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Ed ecco Anna Elisa Albanese con i suoi bellissimi post sulla Luna nei vari segni astrologici
Qui troverete il suo BLOG : http://www.sentieroastrologico.it
Qui la sua pagina FB : https://www.facebook.com/Sentieroastrologico/?fref=ts
La luna piena avverrà nel segno del Toro a 22.37 ° il 14 novembre 2016 alle ore 14.53.
Luna Piena in Toro: ritrovare la fiducia per aprirsi alla vera intimità
Siamo nel momento di massima espansione con il Plenilunio del 14 novembre 2016 e la contrapposizione di forze energicamente complementari e opposte, iniziata con il ciclo di Luna nuova in Scorpione avvenuto il 30 ottobre 2016 – In quel momento molto delicato di inizio e semina, ci è stata data la possibilità di coltivare un intento di raccoglimento verso il centro di noi stessi e la ricerca delle arcane motivazioni nascoste alle azioni della nostra vita. Siamo stati agevolati dai molti pianeti in Scorpione attraverso quest’ ultimo mese, nella possibilità di viaggiare tra ombre delle cose – posizionandoci alle spalle di tutto ciò che è visibile e luminoso, ma che senza la sua oscurità, non potrebbe manifestare il suo polo opposto di luce.
Ora possiamo, grazie a questo Plenilunio, prenderci per mano e concludere questo viaggio per passare ad un altro ciclo, attraversando la caverna fino in fondo senza paura del buio, emergendo dall’altra parte. La notte sta per giungere al termine e l’alba si avvicina.
Sole e Luna sono posti ora l’uno di fronte all’altra; la Luna ora è completamente illuminata ed essendo molto più vicina alla terra nella posizione detta di Perigeo, è da noi percepita ancora più grande, anche se sarà nel suo massimo picco di pienezza durante le ore del giorno e non della notte, del 14 novembre. La risonanza di Luna piena durerà comunque sia nelle ore precedenti che nelle successive all’ora esatta di Plenilunio.
La Luna vestita dunque di bianco splendore, si troverà nel caldo e nutritivo segno Toro – il Sole suo sposo, amico,nemico, amante, compagno si troverà nel segno opposto del profondo e misterioso Scorpione – entrambi, nel Tema di Luna Piena, saranno esattamente nelle loro Case di appartenenza, rispettivamente II e VIII Casa.
Cosa dovrebbero fare dunque questi due poli opposti, ma così bisognosi l’uno dell’altro, per riunirsi in un’ unica danza, in un unico abbraccio? Fidarsi l’uno dell’altro.
Questi dualismo è anche all’interno di noi stessi. Ognuno nel proprio Tema Natale ha una II Casa che si oppone all’VIII Casa ( se al suo interno vi sono pianeti è per lui un campo importante da portare alla luce), e ognuno ha un segno del Toro e un segno dello Scorpione – dove ci sono questi segni e Case, vi verrà richiesta un integrazione delle due energie e un salto di consapevolezza – vediamole meglio nello specifico.
Il Toro (Casa II), in cui si trova la Luna, farà emergere tutta la questione degli attaccamenti, il radicamento e delle sicurezze primarie.
Cosa ci fa sentire in contatto, più di tutto, con la nostra base sicura?
Cosa cerchiamo di tenere quando siamo vicini a un cambiamento e cosa abbiamo paura a lasciare andare?
Come viviamo il nostro rapporto con la materia – corpo – nutrimento che diamo a noi stessi, sia a livello concreto di cibo, sia come nutrimento inteso come sostanza vitale e necessaria per la nostra Anima?
Ogni segno e simbolo ha vari livelli di lettura, a seconda del piano di consapevolezza che stiamo vivendo, potranno essere più materiali o più spirituali, ma partiranno tutti dallo stesso “bisogno” – Intento (più indirizzato a livello consapevole).
La Casa II è dove si è sviluppato, quando eravamo molto piccoli, il nostro senso di valore personale: a seconda di quanto ci siamo sentiti nutriti, amati, contenuti, noi conserveremo il nostro senso di valore interno. Il corpo primo organo che avrà percepito attraverso i sensi questo stato, sarà la nostra prima fonte di sicurezza e radice – terra. Se non ci siamo sentiti abbastanza nutriti (e sto parlando delle prime fasi di accudimento – allattamento materno), ci porteremo dentro per lungo tempo, un senso di vuoto e non valore, che dovrà essere ricontattato e trasformato.
Ho potuto notare negli anni che in quasi tutti i Temi Natali, in cui ci sono molti valori Toro, (oltre chiaramente a chi ha questo simbolo nel suo segno zodiacale), che la ferita – frustrazione, di non aver ricevuto a sufficienza cibo – amore (sia per interruzione precoce dell’allattamento, sia per altre cause riferite soprattutto al periodo dai 6 mesi all’anno e mezzo) e il portarsi questa voragine interiore per lo più rimossa, ha fatto si che per lungo tempo, queste persone abbiano cercato delle sicurezze a cui aggrapparsi per dare loro un senso di validità del loro essere – Per lungo tempo questa sensazione di mancanza non verrà compresa, ma il famoso lato ombra del Toro che cerca le sicurezze tramite gli oggetti esterni, la sua proverbiale possessività e il suo rapporto stretto con il territorio e le sue cose, sarà solo un passaggio verso la sua vera meta ed evoluzione, che è rappresentata pienamente dal raggiungimento del polo opposto Scorpione.
Lo Scorpione (Casa VIII), in cui ora si trova il Sole, farà emergere tutta la questione del passaggio nell’impermanenza delle cose e la perdita come passaggio necessario ciclico –
Come mi rapporto con il passare delle cose che mutano?
Come mi sento io quando devo fare un cambiamento e abbandonare qualcosa? Come controllo per impedire che accadano delle trasformazioni per paura?
Lo Scorpione, così come il simbolo del Toro, si porta dentro lo stesso nodo da portare alla luce e risoluzione ma visto da un’altra angolazione. Ognuno ha la sua chiave risolutiva proprio nel suo segno opposto, ma vediamo come.
La simbologia Scorpione ha anch’essa nel suo cammino evolutivo, una ferita da cui si origina la sua impalcatura caratteriale, che per un bel pò gli creerà una modalità di difesa reattiva e non consapevole, (come quella del Toro che si sentirà incolmato). Lo Scorpione, sempre nelle fasi infantili molto lontane, avrà passato, (ognuno in una sua storia individuale ed unica nella sua specificità biografica), un grosso tormento e dolore riguardante il campo affettivo – si sarà sentito tradito sul piano dell’amore – una sensazione di perdita e di impotenza, frustrazione e rabbia, tale che avrà giurato a se stesso, che una volta cresciuto, non provare mai più qualcosa del genere per il resto della sua vita. Per rimanere in linea con questa promessa infantile, impiegherà gran parte delle sue energie vitali per difendersi dagli altri e dal mondo, ricevendo poi quello che più teme: l’essere nuovamente ferito. Per proteggersi e per anticipare le mosse altrui al fine di non subirle più attuerà sempre di più il controllo ( o presunto tale) verso gli altri, sentendo e sintonizzandosi sulle altrui emozioni e reazioni, per poterle meglio anticipare. Tutto questo porterà il nome di manipolazione emotiva.
Come per il viaggio evolutivo nel segno del Toro, nel possesso e gli attaccamenti, anche per il segno dello Scorpione, questo dovrebbe essere solo un lato ombra da attraversare durante l’infanzia, contattare e riconoscere da adulti e finalmente poi lasciare andare nel passato.
A livello archetipo Toro e Scorpione dunque, passano entrambi da una perdita precoce che riguarda il senso di sopravvivenza emotiva e materiale. Finchè saranno connessi interiormente con la condizione di vuoto e perdita, non potranno né condividere né tanto meno lasciare andare qualcosa, ma se si metteranno in contatto con la loro paura, questa sarà la chiave di accesso alla via iniziatica evolutiva più ampia che riguarda l’acquisizione autentica da dentro – dalla loro Anima, del proprio senso di valore e padronanza delle emozioni.
Il Toro deve cercare dentro di sé la modalità di nutrire il suo senso di valore e colmare quel vuoto antico tramite qualcosa che gli dia un valore permanente, attraverso cui potrà dedicarsi in modo costante e attivo, attraverso la materia – corpo – resistente e solida – terra su cui sostare e generosità di condivisione.
Lo Scorpione deve cercare dentro di sé quel potere personale e quel senso di amore, recuperando le emozioni rimosse nel passato e lasciandole andare dopo averle accettate e trasformate. Attraversando una morte – lutto dell’anima che non ha ricevuto forse ciò che desiderava ma è pronta andare verso la vita. Se lo Scorpione sceglie di rimanere nel passato e nella difesa emotiva, continuerà a subire solamente la stessa ferita di abbandono. Dovrà aprire la porta al futuro imparando a padroneggiare quelle emozioni dirompenti rimaste sepolte perché spaventose, attraverso un grande amore verso se stesso e di fiducia autentica verso le sue capacità di amare con enorme profondità. Solo fidandosi di sé, conoscendo le sue più remote reazioni e averle accettate e trasformate, potrà allora fidarsi anche degli altri e raggiungere la vera intimità emotiva e sessuale nell’unione d’amore.
Il Toro, dall’altra parte del polo di questo dualismo oppositivo, potrà aprirsi al lasciare andare i suoi possessi, solo entrando in contatto con la sua ombra rappresentata dalla paura dello Scorpione, lasciando andare il controllo – lo Scorpione potrà aprirsi alla fiducia, solo aprendosi alla bellezza e alla terra sotto i piedi (interiore – terra appartenenza a se stesso – verità e valore di sè) che gli può offrire il Toro .
Durante questo Plenilunio l’asse dunque degli attaccamenti e delle sicurezze, sarà messo in piena luce: un plenilunio diurno, pronto a mostrarci nella sua interezza, dove ancora non abbiamo fatto questo salto. Dove ancora cerchiamo di colmare la nostra “fame”.
Se ancora ci stiamo nutrendo tramite delle illusioni esterne, ancora ci stiamo servendo della nostra capacità di suscitare amore dagli altri manipolando e gestendo per il solo nostro vantaggio, prima o poi l’impalcatura che regge questi falsi attaccamenti sarà destinata a crollare per lasciare spazio alla dolorosa comprensione della verità su noi stessi.
Urano in Ariete in Casa I, nel Tema di Luna Piena, mostra chiaramente il momento di trasformazione in cui sia come umanità sia come singoli (sopratutto per iniziare si comincia da noi stessi), ci troviamo ad affrontare: la piena rivoluzione di tutto il nostro sistema di valori per poter effettuare le scelte autentiche per la nostra vita e abbandonare il potere sugli altri. Urano a breve in aspetto di quadratura con Giove in Bilancia e Plutone in Capricorno, sta spingendo la leva sull’acceleratore per spingerci a vedere. Ancora non è il momento di mutare tutto, limitiamoci ad osservare – sentire – comporre la nuova visione, aiutati anche da Saturno in Sagittario a cui si congiungerà anche Mercurio – e Venere appena entrata in Capricorno, il cui Maestro è per l’appunto Saturno.
Amiamoci radicando dentro le nostre sicurezze, cerchiamo e chiediamoci cosa veramente ci nutre da dentro, cosa ci fa sentire sicuri intimamente, quali sono le emozioni che ci mettono in contatto con le bellezza in cui siamo immersi naturalmente.
Se riusciamo ad amare la nostra ombra di bisogni antichi e rabbie sepolte saremo in grado di vederla teneramente anche negli altri, perdonare la nostra debolezza e quella altrui. Il matrimonio tra Sole e Luna, potrà avvenire se entrambi si fideranno l’uno dell’altro, della capacità di essere terra e sostegno del Toro, e della capacità di amare, senza tradire se stessi e gli altri, dello Scorpione.
Buona Luna piena a tutti
Anna Elisa Albanese
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Fonte : http://www.sentieroastrologico.it/luna-piena-toro-radicamento-la-vera-intimita/