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Tra i commenti al mio blog ho trovato menzionato il link di questo articolo che mi è sembrato bellissimo e cosi l’ho postato per tutti noi (Grazie Flavio)…Cammina nel Sole
Il 21 maggio, è il giorno del plenilunio dei Gemelli, è la festa del Cristo, conosciuta anche come la Festa dell’Umanità. Il Cristo, custode e conduttore del popolo umano, in questo giorno lancia un appello accorato agli essere umani, un appello ad aspirare verso un’unità della parte umana e della parte divina, proprie di ogni uomo.
Il Sole in Gemelli irradia sull’umanità energia di amore e saggezza, e stimola nei nostri cuori l’aspirazione verso l’unione della dualità che ci contraddistingue e durante questo plenilunio illumina la nostra coscienza, che espandendosi, aumenta in noi la consapevolezza di essere sia materia che spirito, sia uomini che angeli.
La Luna, però, oppone grande resistenza a questa luce d’amore, infatti la ritroviamo congiunta sia a Marte che a Saturno in Sagittario, segno che, come spesso ho ricordato, esprime maggiormente le qualità tipiche umane contraddistinte dell’energia di 4° raggio, dell’armonia tramite il conflitto.
La Luna in Sagittario, spalleggiata e sostenuta da Marte e da Saturno, attrae con modalità ammalianti ed ottenebranti l’uomo verso le sue qualità inferiori, come l’avidità, l’egoismo, la separatezza e il desiderio di soddisfare bisogni individuali a discapito della condivisione e dei principi della fratellanza.
Quindi, durante questo plenilunio vivremo dentro di noi una grande conflittualità fra anima e corpo, fra maschile e femminile, fra spirito e materia, fra interiorità ed esteriorità, e questi poli opposti si contrapporranno in ogni dove ed in ogni momento, dando vita ad una continua frizione, che pian piano smorzerà ed annullerà la distanza che ancora c’è fra la dualità che ci compone, fino a raggiungere l’unità di ciò che noi siamo: sia corpo sia anima.
In questo plenilunio, il dualismo espresso dai Gemelli viene ben rappresentato dalle due stelle Castore e Polluce, che nel mito sono due fratelli uniti da immenso amore, ma consapevoli che la prevalenza dell’uno avrebbe sacrificato l’altro.
In ognuno di noi convivono Castore e Polluce, essi rappresentano la parte mortale e la parte immortale, e l’amore che li unisce ci porta a volerli trattenere entrambi, ma il sé spirituale è più forte e prevarrà sul sé personale fino a portarlo alla morte.
Questo è il conflitto, innescato dalle energie del plenilunio a cui noi ci troviamo di fronte e deve essere vissuto fino in fondo, fino a che Castore, la stella in cui la luce cala, sia, dentro di noi, sopraffatta da Polluce, la stella in cui la luce cresce.
Non sarà un compito facile, poiché la Luna si opporrà alla luce, esaltando tutte le qualità inferiori di Castore il mortale. Ci attrarrà fortemente verso tutto ciò che è materiale e superficiale e solo con l’uso della mente, rappresentato da Venere, reggente dei Gemelli sul piano dell’anima, potrà essere portato a termine.
Inoltre questo plenilunio ha una nota particolare espressa dalla congiunzione di Venere al Sole, congiunzione che avviene fra Venere in Toro e il Sole in Gemelli, e che apporta all’afflusso di amore dei Gemelli una qualità di volontà, una presenza molto forte dello Spirito, dell’energia di 1° raggio.
Venere, quando è connesso al Toro, presiede a tutto ciò che è mentale ed esalta in particolare una dualità che deve essere risolta, la dualità fra il principio maschile e il principio femminile, e ci mette di fronte ed una delle ultime lezioni che comprenderemo nella vita incarnata: il sesso interiore, l’incontro fra Shiva e Shakti nel nostro cuore.
Poi, oltre a Venere, anche Mercurio si trova in Toro, che in questo segno svolgerà la sua funzione di intermediario fra il cielo e la terra, portando il messaggio di Vulcano dal piano dello Spirito, che afferma la grande verità che noi, il genere umano, siamo i custodi dei regni che ci precedono. Quindi ci viene ricordato che dobbiamo aiutare e proteggere il regno animale e il regno vegetale affinché essi possano evolvere nella loro naturalezza, senza che siano modificati, avvelenati e distrutti da forze oscure ed ostili, esterne al cammino evolutivo del nostro pianeta Terra.
Infine, proprio Mercurio, Venere e la Terra, tutti pianeti reggenti dei Gemelli, formano un triangolo energetico molto importante per la nostra evoluzione, dove Mercurio pone in relazione il regno umano con il regno dell’anima, espresso da Venere, il quale, a sua volta, ponendosi in relazione con la Terra, contribuisce a sviluppare la coscienza planetaria.
La Terra è connessa a Castore, la stella dove la luce cala, mentre Venere è connesso a Polluce la stella dove la luce cresce, quindi la dualità sarà risolta tramite l’amore che unisce, ma colorato dalle qualità del 3°, 4° e 5° raggio, poiché è solo tramite l’attrazione e la repulsione, che si raggiunge equilibrio ed armonia.
Con questo plenilunio il Cristo ci porta un messaggio che proviene da Sirio e dalla Gerarchia, un messaggio di amore e di unione che deve essere realizzata sia dentro di noi, sia fra di noi. Ma quest’anno il messaggio del plenilunio ha una forte componente di energia di volontà, quindi di volontà di amare, di volontà di comprendere e di volontà di realizzare, tramite l’amore, il piano divino sulla Terra.
Quest’anno la luce d’amore espressa dai Gemelli, proveniente da Sirio si fonde con la Luce dell’occhio del Toro, proveniente da Aldebaran. Entrambi i segni inneggiano alla luce, a vedere la luce e a vivere nella luce. Rispondiamo all’appello del Cristo e da bravi soldati combattiamo nel suo nome, affinché l’Umanità e la Terra siamo salvate e portate in gloria nell’alto dei Cieli.
Maria Grazia Barbieri
Molto bello e notare che cade anche il wesak, o saka dawa, buddista in questo plenilunio.
grazie a te