La Luna piena di Natale
scritto da: Maria Grazia Barbieri
Circa 2000 anni fa, nel cielo una cometa fulgente di luce annunciava la nascita del figlio di Dio, quest’anno il rinnovarsi di quella nascita è accompagnata nel cielo dalla luce avvolgente del plenilunio del Capricorno, che avrà il suo apice alle h.12.12 del 25 dicembre, il giorno di Natale.
Non dobbiamo mai dare per scontato ciò che avviene nel cielo, nulla avviene per caso, quindi distogliamoci un attimo dal clangore mondano delle festività e fermiamoci ad ascoltare il messaggio di questo plenilunio molto speciale.
Non c’è nulla di particolare a livello scientifico, l’unica particolarità di questo plenilunio è quella di avvenire il giorno di Natale, permettendo alla notte della vigilia di essere avvolta nella sua luce, rendendo così quella notte ancora più magica di quello che già è.
Inoltre un plenilunio durante la notte di Natale era avvenuto solo nel 1977 e si ripeterà solo fra 19 anni, nel 2034. Quindi è un evento, che se il tempo lo permette, è degno di essere osservato, assaporato e vissuto in tutta la sua bellezza, non solo fisica, ma anche spirituale.
Il Sole in Capricorno e la Luna in Cancro si oppongono nel cielo ed entrambi esaltano il terzo aspetto, lo Spirito Santo. Capricorno e Cancro trasmettono al sistema solare l’energia del 3° raggio, la quale, manifestandosi attraverso il Sole e la Luna, si colora delle qualità dell’amore e dell’unione espresse dal Sole e delle qualità più dense, materiali ed emotive espresse dalla Luna.
La Luna in Cancro inoltre, essendo nel suo domicilio, esalta appieno la vita, nel suo significato di spirito in incarnazione. Capricorno, invece, rappresenta il lato più denso e materiale della vita, nel suo aspetto inferiore, ma al tempo stesso porta in sé la luce più intensa dello Spirito.
La definizione che la materia è l’aspetto più denso dello spirito e che lo spirito è l’aspetto più elevato della materia è quella che meglio descrive il rapporto degli opposti polari Cancro e Capricorno e che il Sole e la Luna attiveranno durante questo plenilunio.
Noi siamo in mezzo a questi due poli opposti, sentiamo la pesantezza e la gravità della materia, e difficilmente riusciamo a resistere alla sua attrazione, ma al tempo stesso sentiamo il richiamo dell’anima, sentiamo il desiderio di identificarci con la parte divina che è in noi.
Inoltre nel cielo di questo plenilunio Marte in transito in Bilancia esalta ancora di più l’attrazione operata dalla materia su di noi, attirandoci verso il benessere personale e le gratificazioni economiche date dal possedere denaro per noi stessi, mentre Venere in transito in Scorpione ci mette alla prova, ci mette davanti alle mille tentazioni della materia per vedere se siamo capaci di resistervi e di riuscire a volgere lo sguardo verso chi ha meno di noi, per potere condividere ciò che abbiamo con gli altri.
Venere ci chiede di distaccarci dal possesso e dal desiderio personale per iniziare ad amare in modo impersonale la vita. In aiuto Saturno in transito in Sagittario ci spinge ad andare sempre avanti senza paura, oltre i nostri limiti umani, senza volgere indietro lo sguardo, senza il rammarico di avere abbandonato qualcosa di noi, ma che ora non ci serve più, poiché la nostra meta è l’anima.
Poi Urano in transito in Ariete, in aspetto dinamico di quadratura con il Sole, Mercurio e Plutone congiunti in Capricorno, come un vento lontano soffia su di noi il fuoco dello spirito, che si immerge nella materia e che brucia ogni corazza, ogni impedimento che ci ostacola nella nostra realizzazione.
Al tempo stesso Giove in transito in Vergine ci sostiene offrendo un armonico e amorevole aspetto di trigono sempre con il Sole, Mercurio e Plutone in Capricorno. Giove in Vergine ci riporta alla maternità, alla madre che custodisce nel grembo la nuova vita. La materia come custode dell’anima che una volta pronta verrà alla luce. La madre Maria che nella grotta partorisce Gesù nella magica notte di Natale.
La nascita di Gesù nella grotta la dobbiamo intendere come la seconda nascita, è la nascita nel cuore, fondamento su cui sorgerà il quinto regno, attraverso le cinque iniziazioni. Questo è il messaggio di questo speciale plenilunio.
Poi questo messaggio è rafforzato anche dalla presenza di Aldebaran, la stella chiamata dai babilonesi “la messaggera di luce”. Infatti il 23 dicembre, la Luna, prima di opporsi al Sole durante il plenilunio, incrocerà la sua posizione con Aldebaran, la stella più luminosa della costellazione del Toro.
Nell’antica Persia, Aldebaran era anche considerata una delle quattro stelle guardiane del cielo, insieme a Formalhaut, Antares e Regolo. Ognuna era guardiana delle stelle di un punto cardinale e Aldebaran in Toro era a custodia delle stelle dell’est, mentre Antares nell’opposto Scorpione faceva da custode alle stelle dell’ovest. Inoltre Aldebaran, associata all’equinozio di primavera, è la stella dell’inizio delle cose, mentre Antares, associata all’equinozio d’autunno, è la stella della fine delle cose.
Queste quattro stelle sono state anche identificate con i quattro arcangeli e Aldebaran viene associato all’arcangelo Michele. Quindi, dato che un plenilunio già di per sé è portatore di nuovi inizi, di nuovi cicli, allora questo plenilunio di Natale, dove la Luna sovrapponendosi ad Aldebaran ne assorbe le energie e le fonde con le sue, portandole fino a noi, è veramente speciale, è ancor più portatore di una nuova fase, di un nuovo ciclo per l’evoluzione della coscienza dell’umanità.
Non dobbiamo fare altro che accettare questi regali di Natale, che i nostri Maestri celesti hanno tenuto in serbo per noi quest’anno. Allora godiamoci questo Santo Natale insieme ai nostri cari nell’amore e nella pace, e come nostro regalo, la notte di Natale offriamo in dono il nostro cuore a Gesù bambino, con l’intima promessa di rinascere anche noi una seconda volta, di rinascere come anime piene di luce e di amore.
Maria Grazia Barbieri
Maria Grazia Barbieri
Fonte: http://www.yogavitaesalute.it/2015/12/19/21874-21874.html