Il 26 Febbraio saremo testimoni di uno straordinario evento celeste: la Luna Nuova a 8° nei Pesci con una bellissima Eclissi Solare Anulare. Siamo in presenza di un’Eclissi di Sole quando la Luna Nuova viene a formarsi nell’arco di diciotto gradi e mezzo da uno dei Nodi Lunari. Questo evento accompagna un periodo di nuovi inizi poiché qualunque cosa verrà intrapresa nell’arco di tempo tra l’eclissi e la prossima Luna Piena sarà accresciuta nei sei mesi a venire.
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Il punto chiave di questa Eclissi Solare è che avrà luogo in Pesci, il segno delle conclusioni, del riorientamento e della liberazione. Questo significa che, a livello personale, sperimenteremo grandi fini e bellissimi nuovi inizi, poiché qualcosa di rilevante dovrà essere lasciato andare prima che la tanto attesa rinascita possa avere luogo.
Nella numerologia esoterica il giorno rappresenta il campo di esperienza in cui possiamo esplorare e imparare a conoscere il sé; il mese è il numero del ritmo o della prova, cioè un’energia che modifica e ci allinea al sé superiore; mentre la somma della data rappresenta l’energia dell’anima, quello che deve essere espresso per l’espansione della consapevolezza.
Il 26/8, il numero del giorno, è chiamato il Signore del Karma, la guida. Ha a che vedere con l’allineamento tra il mondo interiore e quello esteriore, e nella Bibbia è il numero che rappresenta il Potere della Salvezza. Il nome di Dio in ebraico, Yahweh (YHVH), porta il valore numerico 26 (Y = 10; H = 5; V = 6; H = 5) e la traduzione della parola “Salvezza” in ebraico è Yeshua (il nome ebraico di Gesù), che indica l’anima. Nel 26° Salmo Giacobbe-Israele ritorna a Bethel, la “casa di Dio”, per incontrare Yahweh. In ebraico il 26 è costituito dalle lettere Kaph e Vav, ad indicare una mano aperta con un chiodo in riferimento alle mani di Gesù inchiodate sulla croce. Ciò che fu inchiodato sulla croce venne descritto da San Paolo come “il documento fatto di ordinamenti, che era contro di noi e che ci era nemico”, figurativo del memorandum della vita che non ci appartiene come anima. L’8 è annunciatore di verità; è il numero della manifestazione della volontà dello Spirito nella materia; quello che era stato nascosto non potrà più esserci celato, a indicare che lo Spirito aprirà le nostre menti alla verità. Febbraio è associato al numero 2 poiché è il secondo mese dell’anno. Il 2 ha a che vedere con la separazione, ma anche con l’unione attraverso la saggezza dell’Amore. Significa che la vita ci mostrerà quello che dobbiamo lasciarci alle spalle e ciò a cui dobbiamo unirci, poiché siamo pronti per vivere la vita a cui siamo destinati. Il 28/10/1, la somma del numero del giorno e del mese, che è definito First Goal (Primo Obiettivo) ed evidenzia il lavoro interiore di allineamento della personalità affinché possa essere guidata dall’anima, è chiamato la Nascita del Coraggio. Ha a che vedere con la rinascita e il nuovo inizio ed è il numero del governo dello Spirito. In ebraico il 28 è espresso dalle lettere Kaph e Chet, che significano il palmo aperto che copre la camera interiore del cuore. Il palmo è la parte del corpo in cui il potenziale della manifestazione Divina viene materializzato e il cuore è il luogo in cui incontriamo la vita essenziale dell’anima. Questo significa che la legge Divina è scritta sui nostri cuori e, quando udiamo la voce interiore dell’anima, siamo guidati dallo Spirito.
Il nome di Davide è menzionato per la 28° volta in Sam. 1 17:39, quando egli decise di non indossare l’armatura di Saul per combattere Golia, ma si diresse contro di lui con la sola armatura di Dio, l’armatura spirituale datagli dallo Spirito Santo.
La somma totale della data è 38/11/2 (26+2+2+0+1+7), che è il numero del “breakthrough”, la guida dell’intento karmico. Concerne l’operare o l’affrontare quello che giunge a noi, ha a che vedere con la negazione della dualità e la rivelazione dell’unità di Dio; è il potere per produrre la sintesi sul piano fisico e ci indica la necessità di lasciare andare il conflitto interiore per vedere Dio oltre il velo. La 38° volta in cui il nome Elohim (Dio) appare nella Genesi si riferisce al raggiungimento dell’opera della creazione di Dio attraverso l’autorità (Lamed=30) del Suo cuore (Chet=8): “Allora il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente”.
Questa lunazione avverrà nei Pesci, il segno zodiacale in cui sperimentiamo la fusione o l’unione dell’anima e della forma per produrre la manifestazione dell’anima individuale perfezionata, l’espressione completa del microcosmo. Qui gli estremi opposti – dell’anima e della personalità – una più grande e l’altra più piccola – sono condotti alla loro rivelazione ed esteriorizzazione stabilita per vivere la vita cui siamo destinati.
I Pesci sono anche associati alla schiavitù o alla prigionia, alla rinuncia o al distacco, al sacrificio o alla morte. La Luna e il Sole saranno abbracciati da un lato dal Nodo lunare Sud, che rappresenta il passato, il residuo karmico che non abbiamo ancora trasmutato o equilibrato, e dall’altro da Nettuno, che rappresenta il desiderio di fuggire dalla limitazione della personalità. Tutti i corpi celesti creeranno un semi-quadrato interessante con Urano e Marte in Ariete, attivando la configurazione di quadrato a T delineata assieme a Giove in Bilancia e Plutone in Capricorno.
Tradizionalmente Nettuno è il governatore dei Pesci nella Croce Mobile, quella associata alla personalità e alla coscienza di massa. Nella Croce Fissa e in quella Cardinale, questo compito è attribuito a Plutone, che trasmette la propria influenza dal Capricorno. Stephen Arroyo afferma che “Plutone rappresenta l’impegno ad agire sulla base dei nostri bisogni di trasformazione, per incorporare livelli superiori di consapevolezza nel nostro essere, sapendo che tutti i desideri e gli attaccamenti dovranno essere portati in superficie e purgati, e che tutte le nostre vere motivazioni dovranno essere affrontate”.
Plutone porta in superficie ciò che deve essere eliminato. Ha a che vedere con la “separazione” dalle persone, dalle attività e dalle cose; riguarda la fine completa di una passata identità, della vecchia ombra che ci affligge per trasformarla in una nuova sorgente di potere. Ci indica la sofferenza creata dall’incontro con il nostro antico sé e con il desiderio passato allo scopo di condurci al “Conosci Te Stesso”. Il Capricorno indica la Volontà Divina rivelata quale culminazione dello scopo spirituale; ci invita a inchinarci allo Spirito e a offrire il nostro cuore e la nostra vita all’anima.
Skat, la Stella Fissa congiunta alla Luna Nuova, conferma l’atto dell’inginocchiarsi al Piano Superiore poiché è collocata nella tibia della costellazione dell’Acquario. Negli insegnamenti cabalistici l’Acquario è associato alla 14° carta dei Tarocchi La Temperance e alla lettera Nun, che significa Pesce. La Temperanza è un angelo con le ali. L’obiettivo di questa carta è l’accettazione del processo della mente che brucia la vecchia struttura per portare alla consapevolezza la nuova visione; ci parla della fusione alchemica interiore che ci trasforma dalla forma all’essenza, dalla personalità all’anima, per condurci alla tanto attesa rinascita. La temperanza ordina la realtà. Una volta avvenuta la rinascita, l’acqua o l’essenza della vita deve passare dal vaso d’argento al vaso d’oro: dalla Luna, la personalità, al Sole, l’anima. Si tratta di un grande potere di creazione proveniente dalla fusione dell’anima con la personalità per rivelare il nostro vero destino.
Giove ha a che vedere con la fusione tra la mente e il cuore. Dallo scorso 6 Febbraio questo pianeta ha iniziato un moto retrogrado. Giove è sempre stato considerato un pianeta fortunato, ma quando è retrogrado, deve innanzitutto creare un sentiero, che nella maggior parte dei casi implica la distruzione di vecchie strutture, credenze, relazioni, valori, obiettivi e sogni, per dispensare la prosperità che proviene dall’Universo. Giove ci ricorda di guardare le situazioni da un’ampia prospettiva, poiché qualunque cosa accadrà, avrà lo scopo di aiutarci a divenire chi siamo veramente.
Urano e Marte in Ariete supporteranno il riorientamento del nostro pensiero e della nostra mente. Urano è la “Voce di Dio” che darà origine a conflitti con persone per rivelare la verità. Urano e Marte saranno a 21° in Ariete, che è il simbolo sabiano associato alla realizzazione interiore.
È giunto il tempo di andare oltre il velo delle illusioni create dalla personalità per vivere una nuova vita da uno spazio di pace, amore e pienezza per chi siamo veramente e di dare spazio a quello a cui ci sentiamo chiamati.
L’importante è non reagire verso ciò che percepiamo come negativo, unicamente perché non lo comprendiamo con la nostra piccola mente, ma andare invece avanti senza guardare indietro, sapendo che tutto era destinato a essere poiché, nel retroscena, lo Spirito ne è stato l’iniziatore.
“Essere una candela non è facile.
Per offrire la luce,
dobbiamo prima bruciare”.
Jalāl al-Dīn Rūmī
Cristiana Caria
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