Nel pomeriggio del 15 Maggio 2018, dopo circa sette anni nel focoso segno dell’Ariete, Urano fa il suo ingresso nel segno del Toro. Non si tratta ancora dell’ingresso vero e proprio dato che, a causa della retrogradazione di Agosto, tornerà suoi suoi passi e nel mese di Novembre farà nuovamente ritorno negli ultimi gradi dell’Ariete. Dovremo quindi attendere Marzo 2019 per cominciare a riferirci a Colui che Risveglia nel terreno segno del Toro, primo dei 4 segni Fissi.

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Cosa rappresenta Urano?

Urano è il primo pianeta oltre l’orbita di Saturno ed impiega circa 84 anni a compiere un giro completo dello Zodiaco, quindi  trascorre circa 7 anni in ogni segno. E’ circondato da un anello come Saturno, ma ruota su un asse orizzontale. Diversamente dagli altri pianeti, con i loro equatori orizzontali che ruotano attorno ad assi verticali, Urano ha un equatore più o meno verticale che ruota su un asse orizzontale, così da girare in maniera non conforme alla logica planetaria: già da questo dettaglio è possibile rintracciare un segnale della sua caratteristica principale, che è quella di rompere le regole del gioco e offrire quindi un ulteriore punto di vista.

Una delle parole chiave del pianeta è Rivoluzione e questo ha molto a che fare con la dinamica che si crea con il pianeta che lo precede, Saturno, che ha invece natura di Delimitazione e quindi creazione dei confini. Mentre Saturno è considerato un Dio della Terra, Urano è un Dio del Cielo ed è dal cielo che prende ispirazione.
Urano astrologico ha alcune caratteristiche simili a Saturno e per certi versi viene considerato una sua evoluzione: nel mito, registro narrato di immagini, memorie umane e simboli potenti attivi nella psiche, entrambi sono padri ed entrambi vengono detronizzati e spogliati della loro autorità dai figli. Non è difficile capire come mai: il dio che presiede alla semina invernale, Saturno, mangiava i suoi figli appena nati, mentre Urano, più interessato ad allontanare e scindere, li gettava nel Tartaro.

Saturno, Guardiano della Soglia, è anche l’ultimo dei pianeti che secondo la psicologia astrologica ha a che fare con la formazione dell’Io ed è stato, per lunghissimo tempo, considerato l’ultimo pianeta, il limite oltre al quale l’Io va incontro solo a morte e disintegrazione. E’ un pianeta di raccoglimento e contemplazione ed è proprio in questa accezione che permette un collegamento con Urano: come scrive Thomas Moore, Saturno:

“porta l’anima ai margini del suo firmamento interiore, alla fine del mondo, lontano dalla vita umana”.

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E’ proprio qui che è possibile, in questo punto lontanissimo eppure totalmente raccolto all’interno dell’oscurità della propria Anima, fare il salto, posizionandosi in una zona scomoda per le vecchie abitudini di pensiero, preceduta sempre dalla malinconia saturnina, e iniziare ad osservare con occhio distaccato, per certi versi cinico come la natura uraniana esige, il funzionamento di ciò che semplicemente è: il funzionamento dell’Universo, interiore ed esteriore, astraendosi dalle dinamiche personali dell’Io.

Con Urano siamo proiettati nel futuro: ciò che Urano si lascia alle spalle è dato per assodato, è forma e struttura che, sebbene abbia aiutato la crescita e la strutturazione dell’Io, andrà abbandonata per crescere ulteriormente ad un altro livello.

Urano, distante dagli affanni dell’Io, è anche il pianeta della Magia nel senso più nobile: volendo applicare i suggerimenti della sensibilità immaginale, è nel buio della volta stellata che possiamo osservare l’orbita dei pianeti e delle stelle e cercare di comprendere le dinamiche più alte, seguendo quella Stella con la quale siamo più in sintonia che ci porterà ad esplorare l’intero cosmo. Solo agevolando la formazione della “debita distanza” sarà possibile  abbracciare la distanza siderale e agire su quella materia grezza terrestre che è il vissuto personale lasciandolo indietro.

Possiamo immaginare Urano come il collegamento tra psiche individuale e psiche collettiva: infatti è caratteristica di Urano l’andare a pescare nel mondo della mente superiore, nel mondo delle intuizioni, le informazioni da portare nella mente inferiore, la mente di tutti i giorni. Gli inventori, sempre con la mente tra le nuvole, spesso hanno Urano forte nel tema di nascita, come anche i ribelli, i rivoluzionari, gli occultisti e gli astrologi. 

Esso rappresenta il principio che spinge a procedere, ad osare, a rompere gli schemi e le strutture esistenti, al fine di permettere al Nuovo di entrare. E’ con Urano che abbiamo l’evento inaspettato che rompe la zona di comfort ed è a questo inaspettato che sono dovute le maggiori paure istintive contro cui ci si mobilita e contro cui ci si erge tentando di difendersi: proprio in questi giorni il web e i social sono tutto un fiorire di articoli e pensieri che ruotano attorno al pianeta della rivoluzione, anche ad opera di persone non avvezze con l’astrologia e che generalmente preferiscono non esporre i propri pensieri.

Fino al mese di Marzo del 1781, momento della scoperta di Urano grazie alle osservazioni di Herschel, le osservazioni astrologiche si fermavano a Saturno. A livello politico e sociale è in questo momento che l’umanità occidentale è all’apice del pensiero Illuminista che ha determinato un ampliamento delle percezioni umane. Nel mondo si stanno preparando le rivoluzioni politiche di indipendenza: quella francese (a partire dal 1778) e la rivoluzione di indipendenza americana (tra il 1775 e il 1783). E’ il momento in cui trionfa il Raziocinio e, con esso, la certezza che attraverso la razionalità e l’osservazione sistematica e distaccata tutto sia controllabile. Ed è attraverso l’osservazione non-coinvolta che Urano conduce al secondo tema che gli è caro, ovvero la Libertà, che non è fare tutto ciò che passa per la testa, come il pensiero infantile suggerisce, quanto piuttosto avere profonda consapevolezza di limiti e opportunità per riuscire a muoversi nella direzione voluta.

Scrive Nicholas Champion  riguardo all’epoca dell’Acquario, ovvero quella durante la quale i valori uraniani saranno appresi e consolidati, che:

Forse (…) riconosceremo la presenza del divino dentro di noi, piuttosto che proiettarlo all’esterno su vari dee e dei super-umani. Gli esseri umani riconosceranno se stessi come la sorgente sia del bene che del male, e di tutte le altre possibilità sulla terra. Il cambiamento dipende dal libero arbitrio individuale e dallo sviluppo della capacità individuale di fare scelte indipendenti. La “nuova era” arriverà perciò non come il risultato di uno schema preordinato, ma come risultato dell’abilità umana di realizzare il proprio completo potenziale.”

 

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Urano in Toro: mettersi in gioco

Urano di transito, quando tocca punti sensibili del proprio tema di nascita, si fa sentire prima di tutto attraverso una strisciante insofferenza verso tutto quello che ingabbia, per le dipendenze, per le abitudini non scelte, per i legami non autentici. Insofferenza che prenderà sempre più forma e forza e che, se lasciata nell’inconsapevolezza, si tramuterà in qualche evento esterno prorompente.

E’ insofferenza dovuta al raccoglimento e alla contemplazione di ciò che si è, del punto da cui si parte.  Urano esige autenticità.

Urano, in maniera simile a Saturno, libera da tutto ciò che frena la crescita e che non serve, ma a differenza del primo lo fa in maniera repentina, urtando la coscienza. E’ per questo che viene considerato un grande liberatore, soprattutto laddove ci troviamo a dover rispettare degli impegni che non abbiamo preso consapevolmente, mentre magari eravamo ipnotizzati da tornaconto personale e paura.

L’Acquario, domicilio del pianeta, è un segno in quadratura con il Toro e con lo Scorpione e si trova in opposizione al Leone, domicilio del Sole. La configurazione della Croce fissa, così chiamata perché avviene nei segni fissi, dà precise indicazioni del rapporto di Urano con i valori veicolati dai segni con cui è in quadratura. Urano, come già scritto in precedenza, è un Liberatore ed è il pianeta che scardina attaccamenti e dipendenze che danno l’illusione della sicurezza (Toro), taglia le gambe alle pretese di onnipotenza dell’Ego infantile leonino in modo da favorire la nascita dell’autentica empatia e cooperazione acquariana al fine di liberarsi da tutti gli attaccamenti morbosi che portano al blocco e alla stagnazione (Scorpione). 

Urano è considerato un principio maschile primigenio: a differenza del Saturno immobile, con Urano abbiamo il movimento. E’ questo, val la pena ribadirlo, un movimento simbolico che, per rubare le parole a Paulo Barone, ci porterà a scoprire il senso della nostra Opera, la nostra Vita, a dar voce all’Altro dentro di noi, a “un divenir animale, divinità, cristallo, stella”.

In quel punto raccolto nell’interiorità dell’anima, saturnino e malinconico, può essere piantato il seme della Consapevolezza, dono uraniano, la scintilla della conoscenza non interessata al tornaconto, bensì alla rivoluzione interiore.

Urano altro non è che il cambiamento del paradigma e del punto di vista.

L’ingresso nel segno del Toro, al di là dell’impatto che ognuno vivrà a seconda della propria carta natale e che potrà analizzare nel corso di un consulto, è un movimento collettivo: avendo a cuore il cambio di consapevolezza, l’ingresso nel segno del Toro metterà in gioco il tema del cambiamento a livello di valori personali, di sicurezze materiali, attraverso soprattutto il ritiro delle proprie proiezioni da nemici esterni vedendoli come separati da sé.

Urano, attraverso l’imprevisto e gli sconvolgimenti, porta all’accettazione e integrazione del conflitto come riflesso di una accettazione delle diverse parti in gioco dentro di sé. L’obiettivo è sempre l’arricchimento che deriva dalla diversità e questo può avvenire nel momento in cui coltiviamo l’abilità di far entrare nella zona sicura della nostra terra interiore i portatori di diversità senza per questo sentirci minacciati.

Se non saremo in grado di fare questo passo, anche nella quotidianità, la spinta di Urano ci porterà a prendere consapevolezza delle nostre resistenze attraverso il paradosso dell’esacerbazione degli ideali e fanatismi politici.

Irene Zanier
articolo apparso sul Blog della Scuola di Astrologia Immaginale
Irene Zanier – Astrologa Immaginale
Professione disciplinata ai sensi della L. 4/2013
Iscrizione registro Operatore Olistico SIAF numero PI1961-OP
Pagina FB : https://www.facebook.com/lunastrologica/?timeline_context_item_type=intro_card_work&timeline_context_item_source=1424825468
Astrologia Karma Trasformazione
Le dimensioni interiori della carta natale

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