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Non tutti gli esseri umani vivono la loro vita ed evolvono grazie alla sofferenza. Non tutti scelgono il dolore come dinamo evolutiva. Nonostante eventi e situazioni abbastanza complesse, si può scegliere di avere un rapporto diverso con ogni circostanza che mette alla “prova”. Alcune cellule più evolute di questa umanità stanno già proponendo nuovi modelli comportamentali e di vita che stanno radicalmente estirpando i vecchi paradigmi. Per ora rappresentano circa un 10% del totale della popolazione e, francamente, questo dato fa sperare bene. Sembra poco, invece questa percentuale è destinata a salire. Il livello di coscienza dell’umanità può alzarsi solo nella misura in cui sempre più individui si risvegliano e si destano dal sonno della loro coscienza. Individui che accendano il potere della Volontà di cambiare e trasformare se stessi in nuovi artigiani dell’Essere. Mentre la massa si lascia trascinare in basso dal dolore e dalla fatica, stanno aumentando coloro che emergono con soluzioni nuove, progetti innovativi e un inarrestabile proposito di voler evolvere nella gioia. Eppure, questo non vuol dire essere esenti dal dover affrontare problemi e prove individuali e collettive.
È inutile raccontarsi bugie, il desiderio di vivere “senza problemi” è destinato a scomparire. Non c’è evoluzione senza un problema da risolvere. Ma la parola “problema” non deve essere associata a qualcosa di negativo. È un opportunità! È il modo in cui si affrontano i problemi che cambia completamente la prospettiva evolutiva e può permettere un miglioramento netto della propria esistenza e della condizione di risveglio. Si può andare incontro all’Ombra pieni di spavento e di timori. Oppure si può affrontare il temporale con fiducia nel cammino, forza interiore e coraggio, intelligenza e metodo.
Ogni volta che superiamo una difficoltà diventiamo migliori e stiamo evolvendo.
Noi siamo «coscienza evolvente»! Attraverso un legame spirituale fondamentale con l’Anima, che ci guida nel percorso di compimento e illuminazione, verso realizzazioni spirituali sempre maggiori nel corso delle nostre incarnazioni. Tale guida non è un fattore scontato nella vita di ognuno, ma una conquista spirituale che si ottiene lavorando su di sé, attraverso la purificazione, lo studio, la conoscenza, la meditazione, l’applicazione quotidiana dei principi spirituali e la disciplina della personalità. Quando sopraggiunge una difficoltà, la coscienza viene messa alla prova, e in quel momento utilizza la “conoscenza accumulata” per superare il problema e trasformare la situazione da difficoltà in Opportunità. A quel punto tutto diventa “Coscienza” e si integra a sé come memoria e crescita.
Ecco lo schema:
Problema —> Utilizzo della conoscenza per risolverlo —> Trasmutazione del problema e comprensione del suo insegnamento —> La conoscenza adesso è trasformata in «Coscienza».
In questo articolo vedremo 7 ostacoli nel cammino di colui che è nel sentiero spirituale e, pertanto, 7 consigli per trasformarli in esperienza e superarli:
1. Nella vita ci può capitare qualsiasi cosa. È impossibile prevedere e sapere con certezza matematica ogni “prova” che ci attende. In questo caso occorre accettare con serenità e fiducia che il completo controllo della propria esistenza è una finzione. C’è un divenire in atto e lo svolgersi di un Piano molto più grande delle singole parti. Più si pensa di essere individui separati e divisi che vivono una vita completamente isolata rispetto agli altri e più si cade nell’illusione. Siamo parte di un grande organismo che si muove, cambia, ha le sue necessità, le sue cadute e le sue realizzazioni. Ogni piccola parte svolge un ruolo che non conosce fino in fondo. Gran parte di esso lo scopre soltanto vivendo! E scopre che non è poi così vero che «siamo liberi di fare tutto quello che vogliamo»… Ci sono necessità karmiche che riguardano il nostro percorso spirituale che comprendono non solo questa attuale incarnazione, ma vanno ben oltre. Molti eventi si inseriscono in un disegno perfetto del nostro destino che non è completamente scritto, ma segue dei tracciati “necessari” per l’evoluzione della coscienza quale siamo!
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2. Prepararsi ai problemi da affrontare e occuparsene prima che si presentino per stare più tranquilli e programmare la vita. Questo atteggiamento rappresenta palesemente un’illusione e una incapacità di comprendere realmente il funzionamento della Legge di Causa ed Effetto e della Legge di Evoluzione. Il nostro bisogno di contenere il “futuro” con la nostra mente e indirizzarlo secondo la nostra volontà del presente è sbagliato. Non si può programmare razionalmente e partendo da un presupposto egoistico la nostra vita e tutto quello che vorremmo accadesse. Questo non è evolutivo! Ci sono cose che ci permettono di evolvere solo se sono inaspettate e improvvise! Un problema lo si vive nel presente e lo si “attraversa” nel presente con la certezza che esso non è un ostacolo ma un’opportunità.
3. Prendere decisioni sentendosi in colpa o scegliere senza accurata considerazione dei fattori e delle cause degli eventi. Questa modalità umana di prendere decisioni importanti mentre si è lacerati dalla dualità e dal senso di colpa è una follia totale. Ogni decisione va presa con una calma emotiva perfetta e utilizzando esclusivamente la Ragione. Il nostro intelletto è uno strumento perfetto che ci permette di accedere ad una visione “ragionevole” delle cose, valutando, privi di giudizio e considerazioni emotive, la situazione da tutti i punti di vista, elencando i pro e i contro del tutto. Non bisogna scegliere “con il cuore” come tanti ci invitano a fare… Affermazione che il più delle volte viene scambiata per “segui le tue emozioni”. Le emozioni non portano in nessun luogo tranquillo, anzi. La loro natura è transitoria e inconsistente, una emozione di grande felicità lascia spazio, appena esaurita, ad una di grande depressione. Le emozioni non devono essere contattate nell’atto di scegliere qualcosa, ma solo la meravigliosa Ragione e l’Intuizione che arriva dall’Anima. Solo con la calma e la centratura si può fare quel passo che è in linea con la nostra vita e il nostro cammino, quel passo che davvero “possiede un Cuore” perché è nostro “dovere” farlo!
4. Fare delle scelte senza voler “perdere niente” e cercando di salvare tutto. Ecco un’altra illusione molto comune in cui tutti cadono. Scegliere vuol dire escludere qualcosa e accogliere qualcos’altro. Scegliere è dire “No” da una parte e dire “Si” dalla parte opposta. Scegliere è imboccare un sentiero e, per tutto il tempo che lo si percorre, dimenticarsi di tutti gli altri sentieri e lasciarli andare! A troppe persone piace raccontarsela. Non scelgono davvero qualcosa perché rimangono aggrappati a quello cui dovrebbero rinunciare. Quanta perdita di tempo prezioso in queste situazioni… Non ci si deve angustiare se, facendo delle scelte, c’è qualcosa che lo si perde, poiché in realtà, perdendolo, lo si acquista veramente, nel proprio cuore. E col tempo si scopre che non si può perdere proprio nulla, perché nulla è mai stato davvero “nostro”.
5. Considerare i problemi come una disgrazia e non come un’opportunità di rafforzamento e miglioramento. Quante persone passano il 60% della loro giornata (e quindi della loro vita) lamentandosi di tutte le negatività e le “ingiustizie” di cui sono vittime! Un immenso spreco di tempo ed energia per poter lavorare su di sé, comprendere il proprio percorso e seguire la propria essenza. Invece di usare “attivamente” il proprio apparato mentale ed attivare la capacità di “Ragionare Costruttivamente”, si utilizza la mente passivamente, come strumento di schiavitù che, attraverso il lamento, distrugge la creatività individuale e la capacità di vedere in ogni problema e prova, una occasione per fare un salto di coscienza e quindi un salto di qualità della propria esistenza. Occorre ricordare sempre che esiste una Legge Universale che impedisce a qualsiasi difficoltà o problema che sia più grande delle nostre capacità di risolverlo e trasformarlo, di presentarsi nella nostra vita. Tutto ciò che ci viene dato è perfetto per noi! Abbiamo sempre ciò che possiamo trasmutare.
6. Adagiarsi ad una condizione letargica e lenta a reagire alle necessità di cambiamento ed evoluzione. Aspettare un aiuto dall’esterno prima di fare il primo passo. Aspettare, attendere e cadere nella condizione di non-azione spegne lentamente il nostro Fuoco Interiore e fa peggiorare lentamente e gradualmente la nostra condizione energetica. «Il Momento del Potere è Adesso», ogni volta che rimandiamo le cose e ci prendiamo un tempo eccessivo, lo facciamo solo per aggirare quello che non vogliamo vivere da vicino e lasciarci trasformare. È una specie di menzogna che programmiamo e procrastiniamo con noi stessi. Rimandiamo l’appuntamento con il karma e questo rallenta la nostra evoluzione di gran lunga. Poi può capitare di sognare che, come un bel sogno, la situazione arrivi un bel giorno dall’esterno! Ma questo non succederà, bisogna darsi da fare, altrimenti la vita fa a modo suo. A tutti coloro che si sono dati da fare e ci hanno provato, anche se soffrono, li aiuta e li sostiene. A coloro che nemmeno tentano, e pensano solo a soffrire e lamentarsi, verrà tolto anche quel poco che hanno di stabile…
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7. Agire nella vita, nel lavoro e nelle relazioni, senza avere un Piano individuale e un insieme di progetti scelti con coscienza e onestà verso se stessi. Quest’ultimo punto non deve spaventare! Non si tratta di programmare o avere aspettative sulla realtà e sulla vita. Ma bisogna ricordare che «L’energia segue il Pensiero». Per questo motivo occorre indirizzare il pensiero e dare ad esso delle linee guida dove indirizzarsi. Si deve agire nella vita, soprattutto nell’atto di affrontare e trasformare problemi, con la chiarezza mentale dei propri propositi e dei propri progetti, in modo che essi possano fungere da valore “portante” e moto direzionale che spinge in avanti. Proprio come affermava il filosofo Seneca: «Ad un marinaio che non sa verso quale porto è diretto, nessun vento è favorevole». A tal proposito è necessario, usando la Ragione e la calma emotiva, stabilire con netto anticipo “che cosa” si vuole nella vita, a grandi linee, e quali sono i progetti più importanti, senza temere di stare semplicemente “sognando”. Poiché è necessario per indirizzare il potere mentale. Questo atto va fatto con totale onestà e sincerità verso se stessi, senza raccontarsi delle bugie. Chiarezza, limpidezza, luce, ottimismo! Queste sono le parole chiave di colui che raggiungerà l’illuminazione e la gioia.
Ogni tipo di problema si nutre di un “conflitto” principale che è sempre dentro di noi: «Vorrei ma non posso… Vorrei ma è difficile… Vorrei ma non ce la faccio…. Vorrei liberarmi ma non me la sento… Vorrei ma temo di non farcela da solo… Vorrei guarire, ma non credo sia possibile…».
Questo conflitto mostra la dualità interiore. Qualcosa smette di essere un “problema negativo” quando la dualità diminuisce e non si vive più del conflitto; allora ci si sente fluire, e tutto si trasforma nella maniera più coerente.
Per questo il mio più sincero consiglio è quello di Scegliere, Affidarsi, Agire, Ragionare, Essere Flessibili ed Esprimere Gratitudine.
Con questi ingredienti, potreste conquistare il mondo! Anzi, voi stessi… una conquista ben più grande.
Un abbraccio
Andrea Zurlini
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