Questi post sono sviluppati come dialoghi, nei quali “A” è un allievo del gruppo e “J” è Jezael, una creatura celeste, un maestro di vita. Jezael rappresenta anche il Sé Superiore, ovvero il collegamento con la nostra Coscienza Superiore, che si apre a noi nella misura in cui ci liberiamo da tutti gli orpelli che la nascondono.
Potete vedere Jezael come un “maestro interiore” che risponde dalla parte più elevata della coscienza di chi lo interroga. Il sito da cui sono stati presi purtroppo è stato archiviato
A: In un commento al post http://jezael.altervista.org/jez0012-il-senso-dellavere-figli/, il fiordiloto chiede alcuni chiarimenti e delle indicazioni su come poter coltivare dei valori spirituali con i propri figli e sostiene che non si è parlato dell’amore, in questo discorso.
J: Anime Gemelle, Coppia Karmica, Amore, procreazione.
Il punto a cui rimando la nostra lettrice ilfiordiloto è sempre la parola-chiave: Consapevolezza.
Anime Gemelle: coppia che prima di venire al mondo ha “scelto” consapevolmente di incontrarsi per svolgere un compito specifico di aiuto al prossimo.
Questo compito può essere: procreare figli spirituali o un altro.
Come si riconosce la coppia di AG?
– Le AG, quando si incontrano, non sono prese da “passione” ma si riconoscono per l’armonia che li fa mettere insieme;
– Da quasi subito sentono l’impulso forte di “dover svolgere un compito” insieme e osservando i reciproci talenti lo individuano e iniziano a portarlo avanti;
– Le AG che hanno come compito di procreare figli spirituali, provengono entrambi da famiglie non “karmiche” ovvero non hanno grossi karma e quindi dinamiche pesanti nelle loro rispettive famiglie d’origine;
– Le AG che hanno scelto di svolgere un compito per il prossimo o in certi casi per l’Umanità (coppie cosmiche), possono anche provenire da famiglie karmiche e avere esse stesse un karma personale da risolvere prima di incontrarsi, e non si incontreranno prima di averlo risolto, almeno nella parte più difficile. Il restante karma familiare possono aiutarsi a risolverlo proprio insieme. Potrebbe addirittura far parte del loro compito farlo.
– Una coppia di AG quando si incontra ha una sensazione di pace e leggerezza e non di passione. Tutto ciò che riguarda la loro unione-matrimonio è facilitata e tutti accolgono la loro unione senza alcuna difficoltà (ho già detto questo in un altro post);
Coppia karmica come si riconosce?
– La loro unione è caratterizzata da una passione forte (che scambiano per “amore”), Da desiderio fisico ed emotivo;
– La loro unione ha problemi da subito o quasi, dati da: differenza di caratteri, o differenze culturali o sociali, o differenze d’età, o problemi con la famiglia d’origine, o problemi con i figli (in caso di coppie già separate con figli), ecc. Queste situazioni possono capitare anche alle AG, ma nel loro caso tutto è “magicamente” appianato: se c’è differenza d’età, nessuno la nota, se c’è differenza sociale o culturale non si nota, le loro famiglie accettano l’unione con gioia, ecc.
– La coppia karmica si è incontrata perché aveva qualcosa di “lasciato sospeso” nella vita precedente. In questa vita ha lo scopo di incontrarsi, perdonarsi e guarire il karma, senza possibilmente crearne di nuovo;
– La vita di una coppia karmica è sempre caratterizzata da tensioni (anche se i primi tempi essendoci una forte passione che viene scambiata per amore, non si nota), da litigi, incomprensioni, difficoltà di comunicazione e “drammi” nella coppia o intorno alla coppia. Ciò che potrebbe essere semplice viene complicato, ciò che potrebbe risolversi con un dialogo aperto, si risolve in un conflitto in cui per forza ci deve essere un vinto e un vincitore. Ogni situazione, soprattutto con l’andare degli anni, diventa “difficile” da gestire, al punto che i due partner sceglieranno di “lottare” tutta la vita o di “arrendersi” e non lottare più, anche inserendo nuovi “amori” – sempre karmici – nel menage.
– Una coppia di AG può ugualmente avere conflitti, può ugualmente decidere di lasciarsi e non svolgere più il proprio compito, e in quel caso tutto si complica, ma la differenza sta appunto nel fatto che i partner di AG hanno un compito “ben preciso” da svolgere e lo sanno, le coppie karmiche no. Il compito della coppia karmica è guarire il karma e sanarlo rendendo la relazione “santa”. Una coppia di AG è consapevole di avere un compito, può perderlo di vista, può pensare di averlo già svolto, ma sa di averlo. Una coppia karmica sente che tutte le difficoltà che sta affrontando nella coppia in qualche modo vanno guarite, ma spesso non sa come fare. Noi siamo qui anche per questo: per aiutare le coppie a prendere consapevolezza.
La coppia karmica e i figli: una coppia karmica può decidere di avere dei figli e la decisione può essere presa per “amore”. Ma dato che la coppia affronterà difficoltà notevoli per la sua sopravvivenza, questi figli vivranno in una famiglia karmica, ove i problemi saranno all’ordine del giorno. Quello che i partner avevano scambiato per “amore” può diventare astio, rancore, e perfino odio. La coppia può anche stare insieme tutta la vita, ma odiandosi, disprezzandosi o, nel migliore dei casi, ignorandosi.
Amore: qui il discorso si fa veramente delicato. Amore, in senso umano, possiamo intenderlo come qualcosa che ci avvicina alla nostra parte più elevata, qualcosa che dà appagamento, gioia, benessere. Un sentimento tra i più belli che si possa provare.
Tuttavia faccio una domanda alla lettrice ilfiordiloto: “Come mai l’amore svanisce col tempo e in molti casi si trasforma in odio, rancore, disprezzo, indifferenza? Come mai molte coppie dicono: ‘Eh… l’amore non c’è più, ma c’è l’affetto…’?”
E’ semplice perché l’Amore non c’è mai stato. C’è stato quanto di più simile all’amore può concepire l’essere umano, ma non era Amore.
L’uomo scambia per amore il desiderio, l’emozione di una nuova conoscenza, l’attrazione fisica, il possesso, l’attaccamento, l’abitudine, l’affetto, il bisogno ricambiato di tenerezza, ecc. Ma tutto questo non è Amore.
Il sentimento più simile all’Amore per l’essere umano è quello dell’amore materno (quando è veramente tale), dove non vi potrà mai essere odio, dove una madre accetterà sempre il proprio figlio qualunque cosa faccia.
Ma l’Amore è ancora più in alto: è Beatitudine pura. E’ la Gioia più grande e il senso di completezza più immenso e perfetto che possiate mai riuscire ad immaginare.
Questo genere di sentimento è quello a cui ogni essere umano aspira, e dove ogni essere umano deve arrivare se non si accontenta di surrogati.
Per arrivarci, prima però, prova tutti gli altri tipi di sentimenti, fino a discernere, e prendere consapevolezza che quello che aveva provato in passato non era “vero amore”. L’Amore è la vera essenza della ricerca umana.
Quindi io non userò quasi mai questa parola parlando di “rapporti umani”, ma chiamerò i sentimenti con il loro nome: affetto, tenerezza, dolcezza, sollievo, conforto, empatia, affinità, complementarietà, ecc.
Per parlare di Amore (lo distinguo con l’iniziale maiuscola) dobbiamo prima vincere l’ego, dobbiamo superare il karma di tutte le passioni, non avere più desideri materiali.
Insomma è un processo quello che porta all’Amore. Nel frattempo però si cammina, l’importante è non stare fermi. Si cerca, si prova, si sperimenta cercando però di non commettere karma almeno negativo.
Come si può fare a crescere i figli in maniera spirituale, quando i figli appartengono ad una coppia separata (quindi karmica).
Sull’educazione dei figli parlerò appositamente, è un tema molto importante e non si può esaurire in poche parole.
Intanto ciò che posso suggerire a ilfiordiloto è di fare lunghe passeggiate nel verde con i suoi figli, dove non ci sia né TV né altro che li distragga, facendo loro ascoltare i rumori del “verde”, ascoltare un albero appoggiandovisi contro e respirando insieme, come per fare un gioco; provando a respirare come gli uccelli oppure come un filo d’erba oppure come la terra. Così si educano i bambini all’osservazione e alla consapevolezza del mondo e della natura. Quando la mattina ci si alza (sempre come un gioco) si gioca a camminare con attenzione, a lavarsi la faccia come se si facesse una doccia in una cascata. A non sprecare l’acqua (anche se si vive in una zona dove ce n’è molta). In altri momenti, sedetevi insieme sul divano e ascoltate una musica chiudendo gli occhi e respirando insieme. Poi chiedete ai bambini cosa hanno visto, cosa hanno sentito. Provate a far dare loro un colore ai vari generi di musica. Trovate queste attività diverse e di consapevolezza da fare con i vostri figli. Se volete che non guardino più la TV (o di meno) dovete giocare con loro e trovare attività che rilassino voi e loro e che allo stesso tempo facciano allenare la consapevolezza.
FONTE: http://jezael.altervista.org/jez0016-anime-gemelle-coppia-karmica-amore-procreazione/
ecco per voi in caso di bisogno una potentissima pregiera
http://preghierepotenti.blogspot.ch/2014/04/preghiera-san-lorenzo-per-fare-richieste.html?m=1