In questo periodo così intenso di malesseri fisici e disagi interiori, mi sembra utile andare a spiegare alcuni movimenti particolari a livello astrologico che possano almeno dare il sollievo della conoscenza delle energie che ci attraversano provocando determinati stimoli. Posto che ogni cosa che accade in noi, fisica o psichica, è stata creata dalla naturale frequenza a cui respiriamo, è anche vero che spesso non siamo allineati con ciò che sarebbe il meglio per noi, per tanti motivi. Conoscere il Cielo astrologico del momento può essere un aiuto in questo senso, per comprendere quale sia il movimento dell’anima che è in atto ora e per sfruttarlo al meglio anziché percepirlo come una catastrofe.
[wp_ad_camp_5]
Si parla sempre dell’anima, del suo percorso, di ascoltare il cuore, ma a volte mi chiedo se sia chiaro a cosa ci si riferisce. Quanti di noi sanno veramente di cosa si stia parlando? Rimangono solo belle parole che creano un minino battito di gioia al cuore o stimolano l’inizio di un processo di individuazione? Faccio questa domanda per introdurre l’argomento di oggi che sono i Nodi Lunari, una configurazione astrologica che descrive nella nostra mappa il Percorso di Risveglio che la Fiamma Interiore sceglie come esperienza di vita. Approfondire il significato dei loro transiti ci invita a riflettere sul valore che diamo a questa parte eterea dell’esistenza, che nonostante la sua evanescenza è fondamentale per la nostra serenità perché ci allinea dentro la storia che l’anima ha scelto. La mappa stellare, il tema natale, è la rappresentazione di una scelta sacra, fatta dal principio divino che ci abita. Il suo studio va considerato come un approccio a qualcosa di molto grande, la nostra esperienza dentro un respiro d’amore.
[wp_ad_camp_1]
I Nodi Lunari sono i due punti di minor distanza tra Luna e Terra durante l’orbita del nostro satellite. Il Nodo Lunare Sud ha la forma di una coppa, possiamo immaginare che contenga l’Acqua della Memoria, tutto ciò che l’anima porta con sé dal passato e che costruisce le esperienze della prima metà dell’attuale vita. Intorno ai 35 anni, o da lì in avanti, l’umano comincia ad avvicinarsi al punto opposto, l’Ignoto, rovesciando quell’Acqua per rinnovare se stesso ed imparare qualcosa di nuovo, che è uno dei motivi per cui siamo scesi su questo piano. Questo viaggio non è mai facile, anche se spesso ci si ritrova immersi in esso perché il nostro sistema umano vi si sente attratto in maniera spontanea, anche se con tante resistenze perché è all’opposto da ciò che è conosciuto.
Il transito dei Nodi Lunari rappresenta sempre la lezione che la Coscienza Collettiva attraversa in quel momento. Essendo opposti, occupano un asse zodiacale, da un segno al suo corrispettivo in opposizione, per cui essi descrivono un viaggio da uno stato di coscienza ad un altro totalmente diverso, generato e supportato da una prospettiva precisa che come un germoglio deve aprirsi per fiorire e mostrare altri colori rispetto alle sfumature già acquisite.
Dall’11 ottobre 2015 i Nodi Lunari si trovano lungo l’Asse Pesci (Sud/provenienza, coppa della memoria) Vergine (Nord/arrivo, apertura al nuovo). Il Pesci è l’ultimo segno dello Zodiaco, contiene tutte le potenzialità degli 11 segni precedenti, tutte le esperienze dell’intero universo emozionale umano perché rappresenta l’archetipo dell’Oceano Divino, dove tutto è possibile, è collettivo, è generale. Non c’è individualizzazione, ma tutto si perde in un infinito sentire. L’individuo non ha una sua forma, ma si adatta a quella del mondo esterno, non riuscendo a comprendere dove sia il suo inizio e la sua fine, i propri confini. La Vergine è del Divino invece l’archetipo dell’Ordine. Essa raccoglie l’acqua della memoria e scarta via il superfluo, tutte le emozioni pesanti (amarezza, frustrazione, rancore, rabbiosità, tristezza, malinconia), e apre la coscienza collettiva ad un processo di elaborazione in cui la persona si prende la responsabilità degli eventi che hanno generato questi flussi. Un esempio: chi ha vissuto un’infanzia difficile a causa di un atteggiamento anaffettivo da parte della madre, ha l’occasione di fare consapevolezza sul perché la madre sia stata così, e quanto questo tipo di vissuto lo possa aver aiutato a sviluppare un atteggiamento di apertura nei confronti della storia che questa vita attuale porta con sé.
[wp_ad_camp_5]
Il percorso dei Nodi Lunari tra Pesci e Vergine contiene questo tipo di valore. Esso ci stimola ad un processo di elaborazione dei contenuti dolorosi del passato che sono stati necessari alla nostra missione di vita. Grazie a questo, ognuno di noi può allontanarsi dalla maschera della vittima o del salvatore, a seconda di dove una persona si è maggiormente identificata, per diventare libera di scegliere, anziché reagire continuamente al vissuto.
Il transito lungo quest’Asse sta lentamente giungendo al termine. Siamo entrati negli ultimi 3 mesi  di viaggio, perché il 28 aprile essi passeranno lungo quello dell’Aquario/Leone (i Nodi sono retrogradi). Di solito, il finale di un transito può avere delle recrudescenze emozionali non da poco, perché tutto il suo significato diluito nel tempo ha scavato in noi, portando in superficie i malesseri, che ora diventano particolarmente forti perché il flusso sta per finire. Come quando l’acqua viene fatta scolare dalla vasca da bagno e all’ultimo il vortice accelera la velocità. Molti di voi mi chiedono il perché dei disturbi a livello digestivo di queste ultime settimane. La Vergine somatizza nel duodeno/intestino tenue. Il Sole in Aquario porta l’attenzione sul settore corporeo del pancreas/milza. Stiamo eliminando le tossine emozionali legate alla relazione con la madre, come ho scritto nell’Oracolo di oggi. Chi più, più chi meno, abbiamo tutti pesi nel ventre collegati con quel periodo della nostra vita. Alcuni probabilmente devono far pace anche con il fatto di essere nati, di aver preso un corpo. Abbiate cura dei vostri dolori quindi e ascoltate il corpo che vi sta guidando in questo momento molto delicato. Dopo aver attraversato questo mare possiamo approdare in un luogo più profondo di noi stessi, dopo che le emozioni pesanti sono state elaborate, evacuate, proprio quello strato di nebbia che non ci permetteva di percepire il nostro oro interiore, la stella della forza che splende in noi, lì dove si raccoglie l’Essenza.
Stefania Gyan Salila

Se il mio sito per te è fonte di crescita ed evoluzione

sostienilo con una donazione


Grazie

Lascia un commento