di Manuela Forte
I DOLORI DI CUORE nella mia visione PSICOSOMATICA ENERGETICA:
Sono mesi (tempi) particolari…si manifestano le paure più grandi.
Con delicatezza mi avvicino ad un argomento che richiede umiltà e coraggio per essere toccato.
Sto ricevendo continuamente messaggi da parte di persone che chiedono aiuto perché un loro caro è deceduto all’improvviso o è in fine di vita, oppure si palesano problemi cardiaci repentini con risposte più o meno drammatiche, oppure dolori per lutti “vecchi” si ripresentano con forza prorompente…e c’è molto smarrimento, sofferenza emozionale.
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Siamo nel tempo del Risveglio, ormai lo sappiamo.
Siamo in anni di grandi dolori di cuore, causati da incomunicabilità, separazioni forzate, mancanza di rispetto per le scelte individuali, tradimento da parte del sistema famiglia, azienda, stato, istituzione.
Siamo nel tempo della fioritura del centro energetico del Cuore, il quale è sottoposto ad una forte “pressione da parto” che ci obbliga a rilasciare le memorie cellulari che l’organo cuore ha registrato, dal momento del concepimento.
Cosa significa in termini pratici, questo movimento anatomico-energetico?
Significa che si può percepire un peso sul petto, difficoltà a respirare, asma, bronchite, enfisema polmonare, singulti vari del muscolo cardiaco, ansia, tachicardia, sensazione di soffocamento, voce che si spezza, angoscia profonda.
Si può anche percepire una eccitazione improvvisa, un aumento del battito cardiaco forte con la sensazione del “cuore che scoppia” e scoppi repentini di risate (sincere o nervose).
Fermo restando la scelta di ognuno di prendere le precauzioni terapeutiche e di fare le indagini mediche necessarie, per sostenere questo passaggio bisogna anche, senza indugio, ASCOLTARE LE EMOZIONI DEL CUORE.
Nella fase di rilascio e di guarigione del centro del Cuore, possono sorgere manifestazioni fisiche più o meno importanti.
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Cosa significa, in termini pratici? Cosa si può fare per minimizzare i sintomi energetici sostenendo eventuali terapie?
Tendenzialmente si cerca di allontanare la mente da ciò che ha causato dolore nel passato ed è – in linea di principio – un bene non restare a rimuginare sugli eventi accaduti per non reiterare la forma-pensiero “dolore/sofferenza”.
Tuttavia, se un evento del passato che ha causato dolore emotivo profondo non è stato elaborato, il CUORE FISICO lo porterò a galla con la sintomatologia espressa qui sopra.
Elaborare un lutto, una ferita sentimentale ed affettiva, un tradimento, un abbandono, una ingiustizia subita, un “dolore di cuore”, è un movimento che richiede coraggio e gentilezza e, soprattutto, forza di Spirito.
La forza di Spirito è la capacità di aprire la Coscienza e dare un senso, accogliere il perdono, superare il limite della mente piccola che vuole a tutti i costi accusare il Carnefice quando si è stati nel ruolo della Vittima, oppure diventare carnefice per vendicarsi di essere stati vittima.
Sono tempi particolari che richiedono ASCOLTO PROFONDO nel silenzio del cuore, che richiedono la consapevolezza che bisogna ridare alla “morte” (sia essa fisica o simbolica) la sua dignità di essere un passaggio tra i Mondi, tra uno stato fisico ad uno stato metafisico.
Lo so, non è facile e può fare paura a tante persone…tuttavia chi se ne va Oltre il Velo se ne va, lasciando sgomento e dolore a chi resta e non elabora…che prima o poi andrà comunque – a sua volta – Oltre il Velo. Negare, ignorare, rimuovere, a lungo andare avrà il suo prezzo.
Chi trasforma sé stesso morendo al “vecchio” e scegliendo una Nuova Via, può non essere accolto, compreso, riconosciuto attorno a sé.
Bisogna ascoltare il Cuore, qualsiasi cosa stia facendo o chiedendo, che sia il vostro o quello di qualcuno vicino a voi…bisogna ascoltare e decidere di ESSERCI in PRESENZA.
Bisogna RESPIRARE nel cuore e consentirgli di sciogliere i “nodi”.
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Chiudiamo i sospesi, i rancori, superiamo le barriere delle beghe della personalità, piangiamo, gridiamo, diciamo quel che non è stato detto, guardiamo l’altro negli occhi e cerchiamo di portare PACE ove vi sono pesi sul cuore. Impariamo ad amare noi stessi, prima di tutto, perché siamo tutti – e dico tutti – meritevoli di essere amati.
Bisogna diventare ADULTI EMOZIONALI al più presto, sostenere al meglio la consapevolezza che si risveglia.
Certamente non possiamo conoscere qual è il movimento e l’insegnamento che ogni Anima è venuta a prendere su questo piano di esistenza, però possiamo fare lo sforzo di essere presenti al nostro cuore, sempre di più.
Bisogna dare gratitudine alla VITA, ai suoi CICLI, a chi va e chi viene, in quanto ogni incontro è stato ed è un dono, una opportunità…sempre (se si osserva con gli occhi del Cuore).
Bisogna dare VALORE alla VITA, e alla VITA DOPO LA VITA, ed esprimerlo, a sé stesso a agli altri…così che il dolore-di-cuore sia una Alchimia che porti nuovamente gioia ed allegria,
leggerezza ed umiltà di fronte ai grandi cicli dei quali siamo parte.
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Bisogna onorare la morte per onorare la Vita, perché ciò che chiamiamo “morte” è il portale di trasmutazione, da uno stato di coscienza ad un altro, da una forma energetica solida ad una forma energetica eterea.
Solo riconoscendo che siamo di passaggio, che ogni vita è un passaggio su questo pianeta, allora possiamo dare VALORE ad ogni istante e fare tesoro di ogni esperienza.
Il tempo della Vita è breve e prezioso…facciamo che sia Vera Vita, Verità, Bellezza e Armonia, per tutte le creature.
Grazie.
Manuela Forte
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