Grazie, anche ai mille ostacoli che ultimamente ci bombardano, è sempre più percepibile riconoscere la netta differenza tra l’energia delle emozioni agitate o sconvolte, sentite ed espresse come verità personali in forma di reazioni e lamentele, e l’espansione autentica del cuore quando un sentimento, anche se è doloroso, è avvertito ed espresso tramite poche parole sincere o un silenzio dignitoso.
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Può sembrare che entrambe le espressioni nascono nel cuore, ma confrontando la quarta dimensione del campo energetico umano (conosciuto come corpo astrale o corpo mentale) con il secondo livello di coscienza, o meglio il corpo emotivo, i due corpi sottili sono dimensioni che vibrano a frequenze molto diverse.
Il quarto livello di coscienza ha un aspetto amorfo, diversamente dal secondo corpo sottile che segue, all’incirca, il contorno del corpo fisico. E’ composto di addensamenti di luce multicolore, simili, ma più belli, di quelli del corpo emotivo, e che in genere, sono intrisi del colore roseo dell’amore che è emanato anche dal chakra del cuore quando una persona è piena d’amore.
Il corpo emotivo invece sembra composto di un’energia molto sottile che, come l’acqua, e in costante movimento. Diversamente dal quarto corpo sottile, gli addensamenti di luce multicolore variano da toni brillanti e limpidi a tonalità più scure e opache, in altre parole, questo corpo sottile si manifesta diversi gradi di chiarezza e oscurità, a seconda delle reazioni emotive, stato d’anima o confusione dei sentimenti.
Quando i disturbi energetici vibrano nel corpo emozionale e nel suo chakra corrispondente (sacrale) si attira, per risonanza, eventi o persone che innescano impulsi e reazioni sconvolgenti, interpretata poi dalla mente inferiore come sofferenza emotiva che indebolisce il cuore, lasciandolo apparentemente: fragile, bloccato, bisognoso di protezione e facilmente spezzato.
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Per quanto può sembrare vero, questo significa sottovalutare il potere del cuore, un paradosso miracoloso che unisce gli estremi, i contrasti e le dualità, e che ricopre il ruolo di ponte che collega l’alto con il basso, il cielo con la terra, la terza dimensione con la quarta, unificando il profano (gli impulsi inconsci animali) con la nostra potenzialità divina (per approfondire LEGGI QUI).
Come esseri umani, la nostra sfida è di percorrere il viaggio dalla testa al cuore, ma prima di compiere il passo per raggiungere un livello di coscienza più espansa (4° dimensionale), la tendenza è di tralasciare la capacità del cuore che abbraccia e accetta qualsiasi emozione sconvolgente in un silenzio dignitoso, perché confondiamo i lamenti e illusioni infantili del passato, interferenze energetiche che vibrano nel secondo livello di coscienza, con la verità del cuore, adesso, qui, ora.
Le emozioni, e la capacità di sentirli e condividerli, appartengono al corpo emozionale, e il suo chakra sacrale, che è anche la dimora del bambino interiore. Questa è una dimensione in cui l’energia dovrebbe fluire come l’acqua, ma troppo spesso è congestionata, congelata o disturbata anche al livello superiore del torace, intorno all’area cardiaca (cuore).
L’energia che emette un cuore sano è immensamente forte e vibrante, sia fisicamente, sia energeticamente, sebbene il disagio fisico possa sembrare sentito nel chakra del cuore, è più probabile che esiste un’interferenza energetica che disturba il corpo emotivo nell’area del cuore, offuscando e distorcendo la nostra percezione, dandoci la sensazione che il chakra del cuore è direttamente coinvolto.
Sebbene il cuore senta dolore, non soffre (sofferenza è l’attaccamento emotivo della mente al dolore).
Benché il cuore unisca, piuttosto che separare, non è in grado di riconoscere alcuna divisione moralistica tra gioia e dolore, amore e paura, perché sono tutte qualità essenziali, come due facce di una singola moneta.
Questo è un concetto difficile per la mente inferiore da accettare. Tutti noi conosciamo la sofferenza, che a volta è fisicamente percepibile come un pugno nel petto, una contrazione che soffoca o una lacerazione che sembra sanguinare, ma il cuore è in grado di abbracciare, sia la luce, sia l’oscurità, è un ponte che unisce le dualità, perciò non è frangibile, forge quello che è due in uno tramite il fuoco, non necessità di protezione da ciò che la mente inferiore considera negativo, emotivamente doloroso o inaccettabile.
Adornare una serie di maschere e un’armatura per tutelarlo non è necessario, che tu ci creda, oppure no, hai un cuore impavido e infrangibile!
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Quando la mente occupa la “pole position”, sprovvista della coscienza quadridimensionale (presenza nel cuore), ogni reazione e interpretazione avviene tramite un impulso della mente inferiore tridimensionale. Da questa dimensione inferiore, il cuore è sollecitato ad agire come ausiliario alla mente con le sue idee, concetti, ideali e condizionamenti.
Da quest’oblio mentale, il cuore esprimerà la frequenza vibratoria, o livello di coscienza contenuto all’interno del campo energetico, nei diversi corpi sottili e dei loro chakra corrispondenti; questo non significa che il cuore è bloccato, chiuso, fragile o che ha bisogno di protezione, questa è solo un’interpretazione mentale; la verità è che il cuore, senza resistenza o interferenza, abbraccerà tutto quello che è manifesto all’interno del sistema, perché è quello che fà, accetta tutto ciò che è, com’è!
Perciò, se la mente percepisce il cuore come fragile, questo giudizio sarà espresso, senza contraddizione o impegno nel dimostrare diversamente. Solo la mente ama il conflitto, il cuore abbraccerà ciò che è, tuttavia, il momento in cui la nostra consapevolezza si espande, la mente abbandonerà il controllo e il cuore prenderà, automaticamente, predominio sulla mente come il Maestro interiore, come giusto che sia.
Ora, libero di trasformare le frequenze vibrazionali e disturbi energetici percepiti come dolori e sofferenze, rinasciamo ancora e ancora, senza la morte fisica, con ogni trasformazione alchemica, mentre il cuore integra ogni disturbo all’interno del sistema.
Solo il cuore è in grado di compiere questo miracolo, ma sarà inibito dalla mente inflessibile e limitata se lo permettiamo!
La prossima volta siamo tentati di considerare o affermare che il nostro cuore è: delicato, fragile, bloccato, bisognoso di protezione o spezzato, basta fermarsi, respirare e ricordare il miracolo che è.
Probabilmente è vero. Ci sentiamo emotivamente delicati, fragili, bloccati, bisognoso di protezione, spenti o spezzati, ma basta riconoscere che il cuore è immune a tutto ciò e che ci sta aspettando, e se lo permettiamo, con amore: riconoscerà, sentirà, vedrà, ascolterà, abbraccerà, dando spazio e quei sentimenti, accettando quello che per noi, è la nostra mente, è inaccettabile.
Non lasciare che la mente inferiore utilizza il cuore miracoloso come un mezzo di espressione incoerente. Le false verità, espresse dalla mente tridimensionale, sono sempre dolorose e inaccettabili, ma da una prospettiva della quarta dimensione, quello del cuore, la verità ci rende liberi…sempre.
Caroline Mary Moore
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