Non dovremmo camminare dietro a qualcuno che ci vede arrivare e ci evita. Non dovremmo stare dietro a qualcuno quando sa già dove siamo, sa che vogliamo percorrere la sua strada e non ci fa passare. No. Dobbiamo concederci un’opportunità.
L’affetto non va elemosinato e la mancanza di interesse è un chiaro segno di mancanza di affetto. È giunto il momento di riavviare l’orologio e far ripartire il calendario. È il momento di risorgere, di volerci bene e di lavorare sulla nostra dignità. È il momento di dire: “chi mi ama mi cerchi”.
L’affetto non parla lo stesso linguaggio dell’egoismo e dell’indifferenza. No, l’affetto è sincero, neutro, cordiale, reciproco. L’affetto sa di interesse quando cerca il beneficio comune, quando tenta di annaffiare il proprio albero e crescere.
Oggi ti lascio libero. Oggi mi dimentico delle mie paure. Oggi comincio a valorizzarmi. Oggi faccio un passo avanti. Oggi, oggi smetto di aspettarti…
Lasciarsi trascinare: quali sono le conseguenze per l’autostima e il benessere emotivo?
“Lasciarsi trascinare” e supplicare briciole di attenzione e affetto lascia una breccia molta profonda nella nostra autostima e nel nostro benessere emotivo. Il fatto di essere ignorati ci fa sentire piccoli, insignificanti e vulnerabili.
A questo si aggiunge l’impotenza, la frustrazione e la rabbia per non ottenere il rapporto che ci piacerebbe avere con quella persona che dà per scontata la nostra presenza e sminuisce il nostro interesse.
In situazioni del genere, la concezione che abbiamo di noi stessi si vede compromessa. Sentirci in questo modo non ci permette di mantenere un atteggiamento corretto verso noi stessi.
Ricostruire ciò che il tempo e l’indifferenza altrui hanno rovinato non è un compito facile. Ricomporre i pezzi è una questione di orgoglio, di coraggio e di una sana dose di egoismo, il che significa ricominciare a prenderci cura di noi al di sopra di tutto e tutti.
Ho conosciuto una persona. Sono io. Voglio darmi una possibilità.[wp_ad_camp_5]