La protezione del mala
Vi è mai capitato di vedere al collo o al polso delle persone una collana con un pennacchio di filo finale? Può essere fatto di diversi materiali e termina sempre con un ciuffo di filo colorato. Il mala è una ghirlanda o collana composta da 108 grani tutti uguali e un grano più grande, il 109 a chiusura.
Indice dei contenuti:
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Cos’è il mala?
Viene anche definito “conta preghiere” perché viene utilizzato per la recitazione dei mantra, preghiere che vengono ripetute più volte utilizzando proprio i singoli grani per contarli.
In sanscrito significa “la ghirlanda utilizzata per sussurrare preghiere” e viene utilizzata di frequente nelle religioni buddista e induista, da più di 6000 anni.
È davvero un oggetto antico e caricato di energie forti. L’intenzione che immettiamo nel momento dell’utilizzo, lo carica di grande forza e potenza. Si utilizza per tradizione al collo o al polso sinistro. Durante la recitazione del mantra si tiene nella mano destra, passando ogni singolo grano tra il pollice e il medio.
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Non si usa, per tradizione, l’indice, considerato come il dito che rappresenta l’ego. È una delle tecniche di meditazione più forti che ha un effetto energetico sul corpo.
Come si sceglie il mala giusto?
Si trovano diverse tipologie di mala. Se la forma e la struttura del mala è sempre la stessa, cambiano i materiali e i colori di cui è fatto. Possiamo trovarlo di pietra, di osso, di legno o anche di semi. Ogni materiale ha delle sue caratteristiche e conoscendone le proprietà si può già effettuare una prima scelta.
- Pietra: conferisce resistenza, soprattutto in momento in cui non si è fermi nelle proprie posizioni
- Osso: dona stabilità, crea le basi per costruire e rinforza la volontà, ricordandoci l’impermanenza delle situazioni attorno a noi
- Legno: vibra con le durezze al nostro interno e ci ricorda di essere più flessibili e adattabili
- Semi: sono il richiamo all’origine, racchiudono la forza primordiale della vita e danno vita a nuovi momenti, nuove ere.
Quando si acquista un mala, è importante contarne i grani: se sono 108 è indice che il fornitore è serio e affidabile. Possibilmente dovrebbe esserci un nodo tra una perla e l’altra: se dovesse rompersi, non finiranno tutte disperse.
Come scegliere il giusto mala? Qualche conoscenza si materiali è utile ma sarà l’istinto a guidarvi verso il mala giusto per voi, quello che potrà guidarvi, supportarvi ed esservi d’aiuto. Se caricato energeticamente in maniera positiva, diventare anche uno strumento di protezione.
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Quali mantra usare con il mala?
Il mantra è una parola o una frase ripetuta più volte per aiutare a mantenere la concentrazione e rafforzare il concetto che si sta esprimendo. Ciò che fa la differenza è l’intenzione e le azioni positive con cui riempiamo la mente.
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Quali mantra utilizzare? Possono essere semplici parole ripetute come amore, accettazione, forza, felicità, gioia oppure ancora frasi come “Io sono felice” o “Io accetto me stesso”, in base a ciò su cui abbiamo bisogno di migliorare.
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Esistono anche frasi in sanscrito, la lingua originale. Qualche esempio: “Ohm shanti, shanti, shanti” che simboleggia la pace per tutte le persone oppure “Om Namah Shivaya” che significa onoro la divinità che è in me.
Fonte : https://www.macrolibrarsi.it/speciali/come-scegliere-il-giusto-mala.php
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