Estratto dal libro “50 Racconti per Meditare… e da Regalare”
Destino o libero arbitrio?
Un gruppo di allievi discuteva animatamente sull’esistenza del destino.
Non riuscivano in nessun modo a mettersi d’accordo, e le posizioni di ciascuno si facevano sempre più radicali.
Si trovò a passare da quelle parti un saggio e così gli chiesero che facesse da mediatore nella discussione.
Gli esposero l’argomento del dibattito e gli chiesero se per lui esistesse il destino o il libero arbitrio.
[wp_ad_camp_1]
Dopo aver riflettuto un momento, tranquillamente, il saggio affermò: «Siete come il corvo e il gufo, entrambi vogliono imporre all’altro il proprio punto di vista: per il corvo il giorno è il giorno e per il gufo lo è la notte. Perché vi perdete in posizioni così radicali, in opinioni così estreme?».
Gli allievi si sentirono disorientati e, per un attimo, mortificati.
[wp_ad_camp_5]
«Vi racconterò una storia, aggiunse il saggio.
– C’era un uomo, e quest’uomo era un eccellente calzolaio, il migliore che si potesse immaginare. Fabbricava le scarpe più belle e allo stesso tempo più comode, ma egli – amici miei – era nato in un paese dove le persone non avevano i piedi. Questo è destino.
Ma ascoltate, non per questo il calzolaio si perse d’animo, niente affatto. Giacché era molto creativo e sagace, per cosa credete che impiegò le sue energie?».
Gli allievi si guardarono l’un l’altro incuriositi e non seppero cosa rispondere.
Il saggio, sorridendo, aggiunse: «Ebbene, usò le sue abilità per fabbricare guanti eccezionali, poiché la gente del suo paese aveva pur sempre le mani. Questo è libero arbitrio o volontà».
Letto su : http://www.scienzaeconoscenza.it/articolo/destino-libero-arbitrio.php
Spettacolare.
Semplice ma fortissimo..!!@@