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Oggi, guardando a me stessa e alle persone che ho incontrato – fisicamente e virtualmente – ho sentito che le energie sono e sono state veramente molto pesanti in queste ultime ore. Complice (o manifestazione) l’attentato a Nizza, è come se le parti oscure si stessero muovendo per creare un intreccio veramente contorto da seguire.
Allora cerco di riportare innanzitutto me stessa in uno spazio incontaminato, mi siedo, ascolto il mio respiro e il suono provenire dalla fonte, estraggo una carta dal mazzo dei Tarocchi di Osho per comprendere cosa sta accadendo nel microcosmo e nel macrocosmo ed una carta per sapere cosa possiamo fare per non cadere in queste dinamiche.
Ciò che emerge subito nella prima carta è: GIOCHI POLITICI – Sette di Spade
“Riconosci quest’uomo?
Noi tutti, per quanto innocenti e sinceri, abbiamo un politicante che occhieggia da qualche parte nelle nostre menti. Di fatto, la mente è un politicante. Per sua stessa natura, essa pianifica e organizza e cerca di manipolare le situazioni e le persone in modo da ottenere ciò che vuole.
La cosa importante da mettere a fuoco per ciò che riguarda questa carta è che entrambi i volti in essa raffigurati sono falsi. Il volto dolce e innocente, che invita alla fiducia è una maschera, come pure è una maschera il maligno, ghignante volto del politico che sembra dire “ti farò fare quello che voglio”.
I politicanti non hanno volti reali: l’intero gioco è una menzogna.“ (Ma Deva Padma, disegnatrice del mazzo)
“I politicanti non hanno volti reali: l’intero gioco è una menzogna”: questa frase mi colpisce molto perché credo sia esattamente quello che stiamo vivendo per adesso. In questo periodo di grande sofferenza e smarrimento, sia personale, sia globale potremmo essere sempre meno capaci di sentire la nostra verità interna, seguendo istintivamente ciò che viene dall’esterno.
Mai come oggi, però, l’esterno è in continuo chiacchiericcio. Mai come oggi i riferimenti a cui ci siamo sempre rivolti (che siano persone o idee) sono contorti e annodati, lasciandoci con una sensazione di confusione ancora più grande. Ci sembra di essere inermi e di non poter fare nulla per cambiare le cose. E questo può portarci a perdere la speranza.
Ma l’energia del politicante subentra quando noi stessi temiamo di confrontarci con ciò che realmente siamo. Temiamo di passare per le nostre strade contorte e di scoprire che non abbiamo ancora affrontato tutto ciò che dovevamo risolvere. Allora la tentazione è quella di chiudere gli occhi o di travestirci da illusionisti e ingannare in primo luogo noi stessi, sperando che nessuno si accorga che non abbiamo ancora pulito tutti gli angoli sporchi della nostra casa.
E il politicante in questo è abile, sia quello interno sia quello esterno. Ed è per questo che tutto ciò che oggi accade ha la partecipazione energetica di tutti noi. Egli fa leva su tutto ciò che non vogliamo ancora scoprire di noi stessi, ci manipola grazie alla paura che abbiamo di guardare veramente i nostri aspetti in ombra.
E quindi, ecco che crediamo alle bugie. Ecco che le alimentiamo. Ecco che contribuiamo a perpetuarle.
Allora, cosa possiamo fare per uscire fuori da questi giochi politici?
La seconda carta che ho estratto è stata un bellissimo ed eloquente arcano maggiore: LA SOLITUDINE – L’Eremita
Per uscire fuori dai nostri e altrui giochi politici occorre ricordare intanto che c’è sempre qualcosa che ci tiene legati a questo genere di dinamiche. E quando siamo legati a qualcosa non stiamo sperimentando e vivendo fino in fondo uno spazio di scoperta e verità che è quello della solitudine.
Nella solitudine noi possiamo guardare in faccia il nostro reale volto, scoprire forse addirittura che un volto, in fondo, noi non ce lo abbiamo. Poiché siamo qualcosa di maggiormente indefinibile e complesso che non è possibile vedere totalmente solo da una prospettiva sensoriale. La nostra solitudine ci consente di riuscire a percepire qualcosa che, nella realtà ordinaria, non siamo in grado di sperimentare.
Il baccano, le notizie, le opinioni, l’iperattività, i doveri ci stanno precludendo uno spazio sacro nel quale ognuno può abituarsi a percepire il vuoto ed il silenzio, requisiti fondamentali per una creazione veramente consapevole.
Se impariamo a non temere la solitudine ci liberiamo dalla necessità di essere guidati, spostati, controllati. Ci ritroviamo assolutamente liberi e soli, sganciati da una dimensione di massa che tende ad abbassare le nostre vibrazioni, a farci percepire come pezzi sterili di un puzzle già incorniciato.
Ma fin quando avremo paura di cosa possiamo trovare in noi stessi, continueremo ad avere paura di ciò che viene da fuori e, soprattutto, a creare situazioni di terrore.
Se invece riusciremo a rimanere fermi ed in ascolto di ciò che in noi vuole parlare, se riusciamo a tollerare l’assenza totale di riferimenti e diventare quello per cui il Buddha insisteva – essere “una luce a sé stessi” – allora potremo vivere le nostre giornate creando amore e libertà e sentendoci veramente gli uni con gli altri,e andare avanti seguendo ognuno la propria, grande, autentica verità.
Senza capi. Senza rappresentanti. Senza menzogne.
Andando verso la libertà,
Noemi.
Se vi sentite in risonanza con questo mio modo di leggere i tarocchi, potete mettervi in contatto con me per una lettura individuale e personalizzata, che svolgo in meditazione e con l’aiuto delle vostre guide spirituali. Potete domandarmi qualsiasi informazione mandando un messaggio privato alla mia Pagina Facebook : Psicologia Creativa – Noemi Fiorentino o inviandomi una mail : psicologiacreativa@libero.it
Fonte : http://psicologiacreativa.net/divenire-liberi-dallinfluenza-degli-altri-e-degli-eventi-e-una-nostra-scelta/
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