In questo momento cosi particolare anche qualche messaggio forte e intenso può servirci per comprendere quello che sta accadendo…Ognuno di voi che pubblica nel mio blog…fa si che quelli che mi seguono possano farsi un idea attraverso i vostri messaggi del nuovo sentire in relazione al tempo che stiamo vivendo… Pubblico con grande piacere il messaggio di Emma Gasanova che descrive il momento in maniera molto accorata…talvolta dolorosa ma veritiera… Grazie Emma
Qui troverete la bacheca su FB di Emma :https://www.facebook.com/emma.gasanova
La tensione ormai è al massimo. Peggio di una corda di violino. È come essere nell’ultima spirale di un vortice dove tutto confluisce, per di più ad una velocità tale che i piedi non si sentono più e la testa sembra una nebulosa sbatacchiata in giro dal vento dell’universo ma, come sempre, nell’occhio del ciclone c’è una calma che quasi non sembra essere di questo mondo… Lì non ci sono vortici, né tempeste, solo un maestoso silenzio, un silenzio che ha la voce del nostro Cuore. E’ come quando dalla strada trafficata entriamo in un tempio, il contrasto è netto. Fuori – tutto un rumore, luci, voci, macchine; dentro – un altro mondo, una calma incontrastata, un vuoto che può accogliere l’Attenzione, il Silenzio, la vastità del nostro Essere. E dalle profondità di questo Vuoto, sento emergere una voce che non ha suono, che E’, che parla ma senza parole. È come una colonna di luce, un pilastro, una certezza incontrovertibile, una direzione, una vista profonda.. non ha nome, ma c’è, ed è così forte che non possiamo più ignorarla. Se lo facciamo, ci diamo la morte da soli, ed in ogni caso non smetterà di scuoterci da dentro, diventerà il ruggito di un dragone, rischiamo di distruggerci dal di dentro, e una parte di noi lo sa bene. Ormai non è più possibile ignorare il richiamo.
L’angoscia sale, mentre stiamo ancora vorticando nell’ultima spirale, l’angoscia sale perché sa che è giunto il tempo, quello di cui avevamo più paura in assoluto, adesso i minuti sono contati. È come essere sul bordo di un precipizio, dove non riusciamo a vedere cosa c’è sotto, ma non possiamo più neanche stare lì dove stiamo, perché la terra sotto i piedi si sta sgretolando. È una benedizione, ma non lo sappiamo ancora. Sappiamo solo che di lì a poco dovremo saltare, perché non c’è altra via, non ci sono più scuse. Per troppo tempo abbiamo ignorato il richiamo. E siamo al limite. Ma la paura è così vasta che ci fa arrivare col piede fino all’orlo, finché non ci sarà più spazio neanche per un mignolo. La paura ci fa credere che oltre ci sarà un mondo andato in pezzi, e anche noi saremo cocci di un vaso, spariremo, affogheremo, risucchiati in un pozzo. Ci fa credere questo perché è ciò che è stato, ed è anche ciò che sarà, ma stavolta.. sarà una benedizione. Non finiremo nell’oblio, perché noi siamo diversi, tutto in realtà è diverso. È vero, sarà una distruzione, è vero, ci romperemo.. ma solamente per rinascere sotto una nuova forma. La forma di quella voce, di quel richiamo di cui abbiamo intuito l’essenza molto prima, nell’occhio del ciclone, nel tempio del Silenzio. Si romperà finalmente l’involucro, il guscio, che ormai ci stava così stretto da soffocarci, ma al quale eravamo talmente assuefatti che abbiamo finito per credere che questo guscio eravamo noi, che senza non saremmo stati in grado di sopravvivere. La notizia meravigliosa è che senza, non solo saremo in grado di sopravvivere, ma finalmente potremo Vivere, vedere i colori del mondo, suonare la musica dell’Amore, respirare la Luce del nostro stesso Essere.
È giunto il tempo di compiere il Passo, di lasciare che la corda si spezzi, di farci risucchiare dal vortice. Ed è possibile che in questa “morte” vedremo ciò che ci fa più paura in assoluto.. il nostro stesso volto, noi stessi. Ma sarà solo allora che potremo abbracciarci veramente, ascoltando il battito del nostro Cuore e amandolo solamente per il fatto di esistere, con quel suo ritmo armonioso, dove tutto confluisce, dove tutto nasce, dove tutto è e noi siamo, …Dio.
È giunto il tempo di dare voce al nostro Silenzio.
Emma Gasanova
Grazie Emma, dal profondo del mio cuore. Ti voglio bene. Raffaela
Io non sono brava a scrivere…….te , si! BELLISSIMO e VERISSIMO…..Da ” Oceano delle Emozioni ” quale sono, notevoli onde …..e calde lacrime……
GRAZIE
Un grande grazie sarebbe riduttivo, sono commosso da quanto Cuore, ho vissuto passo passo ogni parola, mi riconosco in pieno e questo scritto mi incita ancor più a decidere ma con maggior consapevolezza che è determinante.
La Farfalla spiccherà il volo.
Grazie ancora.
Renzo
Grazie. Sono capitata in questi giorni x caso nella lettura di questi articoli. Mi ritrovo in ogni minima virgola e punto. Paura sento nell’uscire dal guscio, ma nel silenzio del cuore trovo l’unica strada da percorrere…. Grazie infinite…
Grazie a te Emma per aver condiviso un’emozione profonda… un pensiero che delinea i tuoi sentimenti… sento di aggiungere, condividendolo, un piccolo stralcio da ciò che scrissi molti anni fa, in un momento tragico del mio percorso su questo pianeta:
“L’amore non conosce ostacoli”
“scavalca le montagne”
“cammina sulle acque”
“attraversa il fuoco ”
“e vola alto… ritornando all’origine… ”
Mi sembra possa legare a ciò che tu hai affermato: “dove tutto confluisce, dove tutto nasce, dove tutto è e noi siamo, …Dio.
Ritrovo nelle tue parole cio che più provo in questo momento.. E ti ringrazio. Sono pronta a vivere!
Grazie Emma . Tutto questo lo provo anch’io , con infinito sgomento e con un senso di gioia : cosa dire , gli estremi si toccano . L’estremo Yang cede il posto allo Yin , tutto ruota , tutto ritorna , ma siamo vivi , essenzialmente vivi ! È un momento speciale , difficile da vivere e difficile da raccontare , solo chi passa per questo angusto sentiero di Luce lo può capire . Andiamo avanti con coraggio . Tutti insieme !