“Quando pensi di avere tutte le risposte, la vita ti cambia tutte le domande.”
Cit.
Non riesci a vedere?…..Apri gli occhi…
Un cammino interiore non si decide, non si pensa, semplicemente “accade” e per la maggior parte dei casi in un momento ben preciso, scatenato da un particolare evento che determina lo spartiacque tra il prima e il dopo, tra la sordità e l’ascolto, la cecità e la visione, tra l’essere dormienti e risvegliati. E’ come se d’improvviso un interruttore si accendesse e la luce sebbene fioca e debole lasciasse intravedere per la prima volta qualcosa in quella profonda oscurità. Interrogativi iniziano ad affacciarsi, domande mai lontanamente pensate fino a quel momento si formulano spontanee e ciò accade solo quando si vuole o meglio si sceglie di vedere e di capire, entrando in quell’unico e solo luogo in cui è possibile trovare tutte le risposte: noi stessi.
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Più il risveglio si consolida nella consapevolezza, più le risonanze si amplificano e più il “lavoro” si fa duro. Ci si immerge in un contatto differente riguardo a sé stessi, alle emozioni e ai propri pensieri. Si inizia tutto ad un tratto ad osservare….e come se si fosse dotati di una lente di ingrandimento ogni cosa assume forme e aspetti totalmente nuovi e sconosciuti fino a quel momento. Radicate certezze cadono come foglie al vento e si finisce per accorgersi all’improvviso che molte salde convinzioni non erano altro che finte ancore di salvataggio macchinosamente create dalla mente per sentirsi “al sicuro”. False ancore, illusoria sicurezza. E’ così che qualsiasi tipo di relazione, attiva il motore dell’evoluzione, volto a smascherare quelle “comode certezze” una ad una per ciò che realmente sono: scuse o giustificazioni del nostro “piccolo io” costruite per un senso di protezione.
Quindi strato dopo strato inizia “la discesa nell’essere”. Più ci si addentra più cadono maschere, più si scende e più ci si trova di fronte a nodi e matasse da sciogliere pesanti da sostenere e di difficile risoluzione. Non è di certo una passeggiata, ma nella sconfinata ricompensa risiede la spinta ad andare avanti ancora e sempre, nel profondo desiderio di trovarsi di fronte alla Verità, nella voglia di conoscersi davvero, di sperimentare la pace e la serenità nell’animo, di guardare in faccia le cose immergendosi completamente in esse, nel desiderio di essere “attori e non spettatori” e nella voglia di vivere la vita secondo la propria Essenza senza seguire inconsapevolmente “scie invisibili” di chissà chi….o che risalgono a chissà quale tempo lontano.
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Questo significa procedere sulla via del risveglio, della luce e della guarigione e compiere un cammino evolutivo di purificazione che segue un suo flusso ed un suo divenire come una linea sinusoidale, e che attraverso una costante messa in discussione di sé stessi chiede determinazione e tanta..tanta fiducia! Un cammino che vuole condurre velo dopo velo all’Unità, al nucleo, alla connessione col nostro Sé superiore….al cuore. Fin dove vogliamo spingerci lo decidiamo noi attraverso azioni coraggiose e costanti atti di volontà. Per evolvere bisogna calarsi nella materia, in quello che io definisco “il teatro della vita” e misurarsi nelle relazioni sporcandosi le mani con una sana messa in discussione e con un adulto senso di responsabilità. Ma per far si che ciò accada è necessario smettere di puntare il dito “fuori” occupandosi piuttosto di sé stessi e della ricerca del proprio equilibrio interiore. E’ necessario essere onesti nel profondo vivendosi totalmente e percepirsi in uno stato di armonia ed equilibrio tra il proprio sentire, pensare e agire. E’ necessario lasciarsi essere al di fuori di ogni paura, giudizio o insicurezza e Vivere la vita con pienezza….questa vita che per quanto bella o brutta possa apparire è la nostra grande occasione, ed è troppo breve per non giocarsela fino in fondo nella più autentica Verità…..
…Apri gli occhi dunque e poi…..segui sempre la luce…
Con amore,
Alessandra Ruta
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