Ci troviamo nella settimana lunare di completamento del Plenilunio, che avverrà alle 14.55 UTC di domenica 12 marzo a 22° della Vergine. Sole in Pesci e Luna in Vergine, opposti tra loro, ci conducono lungo il viaggio di individuazione, alla ricerca di un sé che sia libero dalla sofferenza del passato. Dal 05 al 12 marzo, fino alla fine di questo processo, c’è un’altra configurazione celeste che supporta il processo di purificazione interiore a livello emozionale, ed è quella formata dai Nodi Lunari Sud e Nord (simbolo del viaggio evolutivo della coscienza collettiva). Essi attualmente sono sullo stesso Asse zodiacale del Sole e della Luna – Pesci/Vergine – insegnandoci allo stesso modo a lasciare alle spalle il peso delle emozioni represse, aiutandoci a fare i conti con quello che vogliamo, illustrandoci il modo migliore per poter mettere in atto ciò che sentiamo essere giusto per noi.
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I Nodi Lunari simboleggiano la prossima fase evolutiva, quale sia l’insegnamento a cui la nostra coscienza vuole aprirsi. Grazie ai loro transiti, l’umano acquisisce nuove competenze a livello energetico, sottile, animico. Quindi possiamo definire i Nodi Lunari quali portatori delle certezze spirituali. E qui si apre una bella sfida. Molti tra gli Operatori di Luce ed i Ricercatori provengono da un passato di sofferenza, sia a livello di memorie karmiche che di questa attuale vita. Aver trovato delle certezze, delle risposte sentite vere nel cuore provenienti dalle dimensioni superiori, che hanno risuonato dentro, ci ha creato un’integrità come mai prima. In quella sensazione di Casa ci siamo radicati ed abbiamo trovato dei parametri nuovi, di maggior respiro, e così ci siamo identificati.
Bene. E’ bello arrivare ad un punto in cui trovi nuove definizione di te. E’ appagante. Ma non basta.
Il Ricercatore non conclude veramente mai il viaggio, visto che comunque tende sempre ad un’altra realtà, alla scoperta di nuove strade che lo incuriosiscano e lo nutrino.
Ed ecco che arriva il dubbio, la rivelazione, la disillusione. Arriva Lilith in Sagittario, colei che porta luce nelle certezze, una luce scomoda, che rivela ciò che l’ego spirituale non aveva voluto vedere. Lilith crea una Quadratura (aspetto di tensione interiore) con i Nodi Lunari, a 02°. Il Nodo Sud, punto di partenza del viaggio, si trova a 02° dei Pesci – qui è ancorata la memoria collettiva legata al senso di sacrificio e sofferenza. Il Nodo Lunare Nord è a 02° della Vergine – qui impariamo a liberarci dal senso di sacrificio quale moneta per comprarci la salvezza ed acquisiamo un sano senso di distacco e discernimento grazie ad un profondo lavoro di vivisezione del mondo emozionale. Lilith in Sagittario, con la sua Quadratura ai Nodi, ci dice che non ci può essere guarigione se continuiamo a volerci liberare del passato come se fosse qualcosa di sporco ed indecente. Così continuiamo solo a giudicare e a voler scrollarci di dosso qualcosa che consideriamo malsano, non rispettando così ciò che è avvenuto prima di noi, senza onorare chi è venuto prima di noi. E’ vero che siamo qui sulla Terra per apprendere, ma è vero che spesso pensiamo che la cosa migliore sia solo oltre una data soglia, e probabilmente non ci diamo l’opportunità di assaporare il presente così com’è. Chi è venuto prima ha fatto scelte perché spesso non poteva fare altrimenti. I fardelli che sono arrivati a noi hanno avuto un senso. Siamo qui per trasformarli. Questo momento cosmico particolare ha la forza di supportarci a portare avanti il processo di trasformazione come mai era successo prima. E’ tuttavia altrettanto importante amare ciò che ci ha preceduto: la nostra fragilità, la nostra ferita, chi ha sofferto prima di noi, il cui carico ci siamo presi per amore. Lilith in Sagittario rallenta il viaggio evolutivo dei Nodi Lunari perché possiamo soffermarci un poco nel disagio per apprezzarne il dono, perché esso ci ha permesso il Risveglio. Amando una data tematica che è un vuoto, possiamo smascherare le strategie mentali di compensazione, osservando anche la Forza che abbiamo acquisito nel sopportare un dato dolore. Ci vuole più forza a sopportare che a guarire.
La zona confort dentro cui ci siamo rifugiati potrebbe essere piena di strumenti di guarigione che però diventano solo espedienti per allontanare momentaneamente il disagio, senza provocare un vero cambiamento in noi. Ciò accade quando cominciamo ad amare profondamente e questa è una visione a cui ci possiamo aprire durante questa settimana, finché domenica 12 marzo la Luna Piena ci mostrerà il dono in fondo all’Arcobaleno, il Paiolo dell’Oro, la Saggezza acquisita nel consolidare l’Amore.
Anche qui ci sta un bel respiro che aiuti il lasciar andare!
Stefania Gyan Salila


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