E smettila di dare la colpa al virus.
Non è colpa del virus se hai paura di ammalarti, ce l’avevi già prima ma non te la sei vista.
Ti eri dimenticato di celebrare la vita.
Non è colpa del virus se hai paura che gli altri ti lascino. Temevi già prima l’abbandono solo che non te lo sei visto.
Ti eri dimenticato di amarti.
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Non è colpa del virus se hai paura di morire. Ce l’avevi già prima solo che non te la sei vista.
Ti eri dimenticato di rendere sacra la morte.
Non è colpa del virus se ora non sopporti l’autorità e le sue regole. Avevi già con essi dei conflitti ma non te li sei visti.
Ti eri dimenticato di benedire tua madre e tuo padre.
Questo microscopico ed invisibile virus sta semplicemente amplificando ed accelerando qualcosa che già ti apparteneva ma che non ti eri mai concesso di esplorare fino in fondo.
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Perché è il tempo che tu lo faccia.
E ora nel hai la possibilità.
Tutto può sempre essere osservato da due prospettive: quella della personalità che osserva solo un minuscolo pezzo e
quella dell’anima che invece scruta l’intero e ne comprende il senso.
Puoi scegliere ora dove stare e cosa osservare.
Dal tuo punto di osservazione può cambiare la tua realtà.
Guarda oltre il manifesto e osserva i messaggi che ogni situazione ha per te.
Nulla mai accade contro di te ma per te.
E tu dove vuoi stare?
Monica Grando
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