Non far caso a me. Io vengo da un altro pianeta. Io vedo ancora orizzonti dove tu disegni confini…”
Frida Kahlo
Giovedi 8 novembre alle ore 12.39 il nostro cielo accoglierà con un applauso l’ingresso trionfale dell’astro più solenne e magnanimo dello Zodiaco nel Segno del suo Domicilio primario ovvero il Sagittario dove resterà fino al 1 dicembre 2019. Il cambio di energia è notevole: da un anno a questa parte e per 12 lunghi mesi, Giove nello Scorpione ci ha obbligato a guardarci dentro e ha acceso i riflettori su quelle ombre che ancora gridavano dentro di noi e che ci rifiutavamo di portare alla luce. Un confronto duro, soprattutto durante l’estate quando nel nostro cielo si è venuta a creare una configurazione piuttosto pesante soprattutto per i Segni Fissi: Urano nel Toro e Marte in anello di sosta in Acquario hanno fatto a cazzotti per sei mesi buoni dentro di noi e ci hanno costretto ad accettare malvolentieri imposizioni talvolta drastiche e drammatiche. Siamo stati costretti a scendere a patti con la vita e ad accettare anche le situazioni che mentalmente rifiutavamo nel modo più assoluto.
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Ora, dopo esserci disintossicati e ripuliti dentro, siamo pronti a spiccare il volo e ad andare lontano, in linea con la fiducia e la larghezza di vedute che Giove da sempre porta con sé. Ecco che allora ritornerà l’ottimismo e il desiderio di costruire una società migliore, di far cadere le barriere e i muri che in questi anni sono stati costruiti per stringerci tutti in un lungo abbraccio di maggiore solidarietà reciproca e per formulare tutti insieme nuove regole più eque e solidali. Trionferanno il senso di giustizia, l’amore per l’estero e il bisogno ineluttabile di una maggiore connessione tra i popoli, l’interesse per le filosofie orientaliche dilagherà a macchia d’olio. Probabilmente, sarà più forte anche la spinta di ognuno di noi ad esprimere le proprie idee senza remore magari pontificando e forse sarà indispensabile trovare modalità di comunicazione più efficaci e innovative. Sicuramente, tanta sarà la voglia di apprendere nuove discipline, di dilatare gli orizzonti e far saltare quegli schemi ormai logori per tuffarsi nel nuovo paradigma energetico.
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L’unico neo, a livello celeste, sarà la presenza un po’ ingombrante di Nettuno in Pesci che per buona parte dell’anno sarà in quadratura perfetta al passaggio di Giove. Il rischio di prendere qualche abbaglio è molto forte, soprattutto per la seconda decade dei Segni mobili (Gemelli, Vergine, Pesci e Sagittario) che saranno quelli maggiormente interessati da questo aspetto e avranno dentro una buona dose di inquietudine che li spingerà a muoversi, a fare per poi disfare. Positiva sarà la molla di quest’energia se si tradurrà in cambi radicali e scelte di vita più azzeccate dunque evitiamo di disperderla inutilmente e di incanalarla invece nella giusta direzione. Nettuno in ogni caso seminerà confusione e sarà un grosso ostacolo alla diffusione di quel pensiero positivo e di quella comunione di intenti di cui invece Giove sarà un verace sostenitore: qualche conflitto per motivi religiosi o di fanatismo portato all’esasperazione sarà più che probabile.
A livello celeste, il pianeta si soffermerà per breve tempo sulla prima decade e si concentrerà per la maggior parte del transito sui gradi della seconda/inizio della terza. A risentirne maggiormente e ad avere le maggiori opportunità saranno ovviamente i Segni di Fuoco: Ariete, Leone e Sagittario a cui raccomando di spingere al massimo sull’acceleratore per sfruttare al meglio questo passaggio importante. Vi rimando alle previsioni del nuovo anno per i dettagli
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Tuttavia, va fatta una precisazione importante: Giove non rappresenta affatto la panacea da tutti mali. Se abbiamo una relazione che ha fatto il suo tempo e che fa acqua da tutte le parti, se svolgiamo un’attività che ormai non ci dà più stimoli, il transito di Giove quasi sicuramente farà saltare in aria queste situazioni. Giove, dilata tutto il pre-esistente, nel bene e nel male. Se non abbiamo il coraggio di abbandonare certe strade che ormai hanno fatto il loro tempo e mancano di integrità, la potenza del pianeta le scardinerà con tutta la violenza di cui è capace.
Io stessa, da buona Sagittario, ricordo ancora con un pizzico di dolore l’anno del suo ultimo passaggio, il 2007, come il peggiore della mia vita soprattutto per l’ostinazione con cui mi obbligavo a rimanere attaccata a una situazione che invece era giusto lasciare andare. Arrendersi all’energia e assecondare il suo flusso è cosa buona e giusta: non è accettazione passiva ma al contrario vuol dire permettere il manifestarsi di quelle situazioni che sono le migliori in assoluto per noi stessi e per la nostra evoluzione.
Per questo, mi sento di dire che Giove in Sagittario può costituire il più grande successo così come la peggiore delle disfatte. Come sempre, dipende da noi. Poniamoci come obiettivo quello di dilatare la nostra coscienza, spalancare gli orizzonti al nuovo e sintonizzarci su una frequenza più alta. Allora accadranno davvero miracoli.
In bocca al lupo e un abbraccio
Ilaria Castelli
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