Mi rifaccio ancora all’articolo scritto l’altra sera sulla chiusura del transito di Giove in Scorpione perché avendo io stessa ben tre pianeti nel Segno, sono molto sensibile a questo passaggio, che apre in me infinite riflessioni.
Le ombre proiettate dalle acque profonde scorpioniche sulla psiche sono complesse ed è necessario a mio avviso approfittare della luce portata da Giove in quello spazio per dare un nome a ciò che si sta rivelando.
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Pensando all’aspetto manipolatorio dello Scorpione, potremmo notare i giochi di potere psicologico subiti o agiti che ora vengono messi in evidenza. O meglio, essi erano già presenti, solo che ce ne accorgiamo solo adesso. E magari rimaniamo stupiti, basiti e destabilizzati dalla loro manifestazione.
Se in questo periodo ci dovessimo trovare a vivere situazioni destabilizzanti, che ci mettono in fuga, che ci costringono a scelte per la salvezza, chiediamoci: da cosa sto scappando? cosa mi sta soffocando?
Da cui nasce la domanda: quanto spazio occupo nella mia vita? sento di avere potere sulla mia vita?
Da cui nasce la domanda: quanto mi sono fatto invadere per paura di perdere l’amore? quanto ho taciuto pur di compiacere? quanto ho ingurgitato, fino a scoppiare, per paura di ferire?
Da cui nasce la domanda: quanto mi sono lasciato manipolare per accondiscendere ad un bisogno altrui (che poi era anche nostro, chiaro)?
Il transito di Giove in Scorpione apre anche all’indagine se la nostra vita attuale è in reazione ad un passato di fame d’amore o di manipolazione da parte del materno soffocante e bisognoso. Quale posizione abbiamo acquisito per salvarci dalla fame d’amore di nostra madre che ha proiettato su di noi il suo vuoto?
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Indagare ora quello spazio può rivelare il perché oggi le nostre relazioni hanno un certo tipo di qualità. Forse che il compagno della vita che ci siamo scelti assomiglia a nostra madre per riprodurre la stessa tematica all’infinito? Di solito è rassicurante, perché, anche se soffocante, il Bambino Interiore continua a rimanere agganciato al noto e non attraversa mai il vero Vuoto. Ora però il Vuoto è già lì, Giove ce lo mostra ed il Bambino va posizionato al suo posto. Ora è tempo che l’Adulto esca allo scoperto e che, in quanto tale, compia quel passo verso la Vita, verso il rischio di vivere, con tutta la grinta di cui è capace. Tagliare il cordone ombelicale avvolto intorno al collo (può essere molto lungo ed avere molteplici nodi e circonvoluzioni), rendersi conto se le nostre relazioni sono di dipendenza o dettate da una libera scelta di amore per noi stessi e per l’altro. Giove continua il suo viaggio verso gli ultimi gradi dello Scorpione e poi verso la luce del Sagittario (08.11.2018): stiamo per rinascere. Facciamo che sia anche verso l’autonomia.
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Ci penseranno poi anche i Nodi Lunari (viaggio dell’anima) che dal 16.11.2018 a maggio 2020 cambiano asse zodiacale e punteranno verso il Segno del Cancro, aprendo un sentiero di collegamento con il senso di intimità. I legami intimi, quindi basati su sincerità e verità, non possono esistere in una relazione di dipendenza.
Ecco qua, un altro spunto di riflessione, un altro percorso da fare in compagnia di se stessi verso l’espressione di ciò è.
Stefania Gyan Salila
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