Poter comunicare con voi tutti che mi seguite da tempo per me è stato come aprire una nuova finestra sul mondo…Oggi ho l’opportunità di farvi conoscere una persona speciale…una logopedista…Valentina Cajani che vi parlerà dei nuovi bambini e del loro rapporto con l’inizio della scuola…
Qui troverete la pagina FB dell’Associazione dove Valentina è la Direttrice e cofondatrice: https://www.facebook.com/AssociazionePan/
Qui il suo Blog : http://associazionepan.it/ (vi consiglio di navigare all’interno del blog)
I “NUOVI BAMBINI” e L’INIZIO DELLA SCUOLA…PICCOLI SPUNTI DI RIFLESSIONE
In questi ultimi anni nella mia pratica lavorativa incontro sempre più frequentemente genitori che vogliono far anticipare l’ingresso a scuola ai loro figli o peggio mi ritrovo a dover sostenere figli profondamente segnati da questa decisione. Penso che prima di tutto, prima ancora di pensare al miglioramento delle strutture per i più piccoli, bisognerebbe sensibilizzare i genitori e specialmente le mamme, sulle reali necessità di una piccola creatura che decide di iniziare il proprio cammino in questo periodo storico. A chi fa comodo che una mamma sia convinta che sia meglio lasciare il proprio figlio nelle mani di qualcun’altro? A chi fa comodo che una mamma sia convinta che il proprio figlio debba imparare a leggere e scrivere a cinque anni? Forse non ci siamo accorti di una cosa, la nostra società corre a velocità inumana, qualcuno stabilisce a che velocità si debba andare per essere considerati nella norma, ogni anno il limite di velocità viene alzato… E noi dietro, sempre più stanchi, esausti e senza forze per le cose che realmente ci renderebbero felici e… Svegli !!! E poi arrivano loro nella vita di un genitore, piccole creature che seguono il ritmo della natura, non vogliono forzarlo, vogliono solo viverlo! E anche di un’ altra cosa non ci siamo forse accorti, i nuovi arrivati, ormai da un po’ di anni, hanno caratteristiche molto diverse dai bimbi di una volta, hanno bisogno di più tempo per poter percorrere con serenità le tappe principali della vita, imparare a camminare, a parlare, a leggere, a scrivere. È qui che allora solitamente un genitore si desta per un attimo, ma solo per un attimo, il terrore per un figlio diverso lo risveglia bruscamente. Nella nostra società diverso e’ collegato a un concetto negativo, quasi patologico. Ma non è così!!!! Diverso e’ nuovo, diverso e’ da conoscere con curiosità, diverso e’ il nuovo e il nuovo e’ possibilità di cambiamento! Abbiamo intorno a noi bambini nuovi, bambini speciali, bambini sani che richiedono nuove capacità genitoriali. Ascolto, pazienza e coraggio ne sono solo una piccola parte. L’unico modo per fermare questo processo di cambiamento e’ fermare i bambini. Come si può fermare un bambino? Farlo crescere nella convinzione di essere sbagliato, incapace, diverso nel senso negativo. Iniziare la scuola troppo presto a questo può condurre ma il genitore non riesce a vederlo perché qualcuno lo bombarda con l’idea che questo sia giusto, normale, tutti lo fanno. Se il genitore sapesse ascoltare senza giudizio il suo cuore sentirebbe che l ‘essere che ha di fronte in realtà ha bisogno di amore , calore, di giocare senza schemi indotti, di correre, di farsi male per potersi poi rialzare, di una mano sempre tesa che gli mostri che non ci sono limiti in quello che può imparare ma nemmeno tempi giusti o sbagliati! Un genitore deve avere prima di tutto coraggio di vedere e poi coraggio di aspettare, aspettare con fiducia che il momento giusto arriverà, arriverà certamente! Non abbiamo bisogno di sapere che qualcuno ci dica quando è giusto, ma di qualcuno che ci dica, aspetta, non avere fretta, godi di ogni piccola conquista perché ogni conquista del tuo bambino, sarà un mattone nella sana costruzione del suo essere futuro adulto. Ogni sofferenza del bambino sarà una ferita che da adulto dovrà curare. Iniziare la scuola troppo presto purtroppo a questo può portare.
Valentina Cajani, logopedista, cofondatrice Associazione Pan logopedia e oltre