Eccomi nuovamente a Te, piccola Stella di Yeshua. Eccomi nella gioia della tua Presenza quando
prendi coscienza di Me in Te, quando torni nel tuo centro di pace e giochi con i pensieri più puri,
con il sentimento di meraviglia che la Vita sperimenta attraverso Te, con Te, in Te.
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É tempo del Coraggio. È tempo di sciogliere gli ultimi dubbi sulla direzione che la tua vita sta
prendendo. Hai aperto il tuo cuore a Me, hai titubato, dubitato, ti sei persa molte volte nei meandri
dei “perché” e della seriosità che caratterizza una mente inferiore troppo rigida, dogmatica.
Hai osato disgregare forme-pensiero nei modi più impensabili, hai raggiunto nuovi orizzonti che
credevi intoccabili, hai sperimentato il Fuoco Sacro che brucia nel tuo petto quando mi avvicino al
tuo Pozzo d’Argento.
Hai chiesto aiuto a gran voce, e la tua voce è stata trasportata dal Vento dell’Anima fino a Me, senza
interferenze.
Conosco ogni sfumatura di Te, ogni cellula, ogni molecola di ciò che sei, qui e altrove. Conosco
tutto ciò che sei dai tempi della tua Nascita, da quando hai lasciato la Sorgente per la prima volta e
hai iniziato il tuo lunghissimo viaggio alla ricerca di tutte le esperienze possibili.
È tempo di Coraggio. È tempo di indossare l’abito della Coscienza e di reclamare a gran voce la tua
Essenza luminosa e potente. È tempo di percorrere ogni passo giornaliero con la Coscienza di te in
Me, e di Me in te, di decentrarti dalla spirale dell’io inferiore e fare il salto al centro della spirale del
Grande Io.
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Eccomi nuovamente a Te, Sacerdotessa dai mille volti. Non indosso abiti, fronzoli, bugie per
illuderti a giocare ancora alla vittima e al carnefice. Non orno le mie parole di accondiscendenza
manipolativa, di seduzione ambigua, di spazi vuoti che servono solo a sprofondare nel dubbio. No.
Vengo a Te con la forza della Verità del Verbo Uno. Con la Bontà che contraddistingue chi non ha
paura di perdere tutto ciò che ha pur di seguire la Via. Vengo a Te con la Grazia della Fonte che
disseta tutto e tutti, senza distinzione di razza, forma, dogma, etichetta, ruolo, status sociale o
portafoglio.
Vengo a Te con la forza della Saggezza che conosce e sa quale è la via individuale che tu devi
percorrere per accordare ogni passo alla Grande Via dell’Uno.
Vengo a Te con la spada della Giustizia celeste che non ammette bugia e accoglie ogni esperienza
come opportunità di crescita, di espansione senza mai avere l’intento di punire. No. L’uomo punisce
nella sua visione piccola del mondo. Lo Spirito, nella grande visione del Creato, accoglie e lascia
che ogni atto di coscienza sia l’emanazione di uno sguardo di redenzione, la possibilità per ogni suo
figlio di tornare ad essere Me in sé.
È tempo di Coraggio, di riconoscere dentro di te che l’aggressività è solo la voce della paura, che la
rabbia è la voce della paura, che l’indignazione è la voce della paura, che la mancanza è la voce
della paura.
Coraggio non è impugnare un arma e uccidere il Nemico, non è accusare chi giudichi dal tuo
piccolo punto di vista personale, non è lamentare che la Vita ti corrode e porta sofferenza.
Coraggio è riconoscere ciò che chiami paura, disagio, sofferenza, indifferenza, separazione, come
opportunità di ritrovar-ti, di ritrovar-Mi.
Coraggio è saper piangere quando sei triste, urlare quando soffri, ridere quando godi, giocare
quando un bimbo ti cerca, mangiare quando hai fame, spegnere la mente quando divaghi,
emozionarti senza vergognarti, indossare il tuo più bel sorriso malgrado tutto.
Coraggio è dire no a ciò che senti che non è in linea con i tuoi Valori, con i tuoi più profondi valori.
Interrogati sui tuoi valori…i valori che sono l’accordatura armoniosa dei Miei. Il valore che nasce
dal Sacro Cuore non ha nemico, non riceve offesa, non genera frustrazione. Il valore che nasce dal
Sacro Cuore emana luce forte per te e chi ti circonda, attrae i cuori puri, fa sorridere chi ti incrocia
con lo sguardo.
Hai chiesto aiuto e la tua Voce colma di paura è arrivata a me, forte e chiara. Ti porto i doni che ho,
nella mia lingua, che è il linguaggio dei simboli, delle coincidenze, degli incontri-specchio, delle
sincronicità.
Non restare a guardare, ora che sai ricevermi.
Non restare a tremare, ora che hai ricevuto il Dono dell’Essenza tua.
Non restare ad esitare ora che il Silenzio ti rivela chi sei, cosa sei, come servi.
Ti regalo anche il coraggio di essere Te in me, a te chiedo ti dire “sì”.
A te chiedo di compiere il tuo grande Atto di Coscienza, di urlare al vento che VUOI ESSERE TE
FINO IN FONDO, che vuoi danzare la Danza dello Spirito, che rimetti la tua volontà inferiore alla
mia Volontà, io che sono il Verbo Uno in Te.
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Sussurrami il tuo “lo voglio”.
Non ho bisogno di chiasso, di effetti speciali, di grandi imprese.
Desidero solo sentire il tuo desiderio più puro, la tua Sacra Fiamma che s’incendia di eccitazione
quando mi incontra e si fonde in Me/te.
Lasciami ESSERE Te in Me.
Lascia che la Grande Via si presenti al tuo orizzonte e incontri la Vita tua, giorno per giorno.
Lasciami parlare con la tua voce, amare con il tuo cuore, accarezzare con le tue mani, odorare con il
tuo naso.
Lasciami essere ogni brivido, ogni sospiro, ogni respiro, tu che sei coraggiosa creatura incarnata per
portare la Luce in Terra.
Non ci può essere un domani Sacro, se questo Oggi è assente di Me, se manca il coraggio della mia
Presenza.
Io sono lo Spirito, e sono te in Me.
Tu sei spirito incarnato, e sei Me in Te.
Così è.
Manuela Forte
Fonte FB : https://www.facebook.com/manuela.forte.77?ref=br_tf
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