Il Plenilunio di settembre 2017 (06.09.2017 ore 07,04 UTC – ore 09,02 italiane) cade a 13° dei Pesci, Nettuno si trova retrogrado a 12°, in congiunzione con la Luna, opposto al Sole a 13° della Vergine – tutto questo è descritto approfonditamente in questo LINK. Contemporaneamente Saturno è congiunto a Lilith, la Luna Nera, in Sagittario (21°/22°). Vergine, Sagittario e Pesci fanno parte dei Segni Mobili – il quarto è il Gemelli, che assiste muto e riceve tantissimi stimoli. Poiché il Gemelli è comunicazione, gola, parole da dire, pensieri non verbalizzati, sentiremo probabilmente l’urgenza di far passare energia attraverso lo stretto canale del Quinto Chakra, Raggio del Blu, il Raggio della Pace.
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Cosa sono i Segni Mobili? Si tratta di prendere in considerazione i 12 Segni Zodiacali in base alla loro posizione durante le stagioni.
Ariete, Cancro, Bilancia e Capricorno sono i 4 Segni che aprono le nuove stagioni, in cui cadono Equinozi e Solstizi. Sono chiamati Cardinali perché fanno da cardine al Nuovo in arrivo. Il Fuoco viene attivato.
Toro, Leone, Scorpione e Aquario sono i 4 Segni che radicano il Nuovo affinché diventi Vita. Si chiamano Fissi e sostengono l’intera Creazione grazie alla Radice che hanno la capacità di emanare. La Terra assume una forma.
Gemelli, Vergine, Sagittario e Pesci sono i 4 Segni che chiudono le stagioni, portando a conclusione, chiudendo cicli, facendo posto al Nuovo in arrivo di lì a poco. Il Vento porta il cambiamento.
Quando una di queste cosiddette Croci si attiva attraverso la presenza planetaria, il collettivo viene attraversato da una specifica ondata di informazioni. Il Plenilunio in Pesci cade con una grande presenza planetaria nei Segni Mobili, a conferma della chiusura di un antico ciclo di coscienza terrestre.
Considerando che siamo entrati dal 2012 nel Nuovo Tempo della Co-Creatività,
considerando che tra il 2013 ed il 2016 siamo stati interessati da potentissimi processi di ricalibratura, purificazione, riscrittura cellulare,
considerando che il 2017 è un anno 1,
considerando che settembre è il mese 9 di un anno 1,
considerando che il Plenilunio in Pesci cade nell’ultimo Segno dello Zodiaco, sotto l’egida di Nettuno, suo Governatore, Guardiano della Soglia che attiva nei cuori la memoria del Culto della Dea, il flusso d’amore che si sta riattivando nei confronti del nostro pianeta,
possiamo considerare questo fenomeno astrologico come una sorta di porta di uscita dal vecchio, dove Saturno congiunto alla Lilith (leggi QUA per approfondimenti) diventa simbolo di un nuovo stato di coscienza che non contempla più l’esistenza del conflitto.
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Se c’è qualcosa di nuovo che sta entrando in contatto con noi, una nuova comprensione, una luce diversa che si attiva, è la necessità di fare pace dentro, di soffiare fuori tutto ciò che implica giudizio, rifiuto, conflitto, separazione, diversità. Dentro di noi diventa una spinta urgente perché fuori il mondo non fa altro che mostrarci il contrario. Ci mostra quanto siamo separati dentro. Cosa è necessario fare per cambiare questo stato di cose? I movimenti planetari attivano strade luminose di possibili comprensioni, diventando eventualmente eventi che ci portano a prendere consapevolezza di cosa possiamo FARE per cambiare lo stato delle cose, che sembrano tanto più grandi di noi, tanto lontane da noi, anche se in realtà ci riguardano tutti da vicinissimo. Il Plenilunio in Pesci dice: azzera il conflitto, respira ed includi. La separazione è pura illusione, perché respiriamo tutti la stessa aria, nasciamo tutti da un ventre di donna e siamo generati dalla stessa scintilla di energia. Visualizziamo quella scintilla dentro di noi e lasciamo che ci fecondi. Possiamo contemplare la possibilità che la pace dentro di noi sia fattibile? Fare pace con il Bambino Ferito, con il Giudice pressante, il Genitore Opprimente, il Tiranno che ci grida all’orecchio, la Vittima che vive in noi, il Salvatore che vorremmo essere? Essi sono tutte parte, ma nessuna è noi. Possiamo prenderne le distanze e rinascere, sentendo che attraverso la Compassione ci siamo guariti? Compassione verso noi stessi che abbiamo dovuto attivare tutte quelle maschere per sopravvivere. Quale amore più grande di questo ci può essere?
I movimenti planetari ci stimolano verso la maturazione di un profondo senso di unità. Essi aprono porte, portali, ingressi. Chiudono, lasciano fluire. Noi siamo fatti allo stesso modo. Inutile resistere. Se ci sono ferite che apparentemente di impediscono di provare amore, amiamo le ferite. Se ci sentiamo arrabbiati, amiamo la rabbia. Se una malattia ci sta accompagnando, rendendoci la vita difficile, includiamola consapevolmente come un’amica, perché essa è lì quale migliore risoluzione possibile per questo nostro momento evolutivo. Diamoci l’occasione di guardare l’Esistenza anche con gli occhi della Frequenza d’Amore. E’ il nuovo stato di coscienza del post-eclissi.
Stefania Gyan Salila
Astrologia Evolutiva
Il viaggio dell’anima attraverso gli stati di coscienza

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