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Energia, potenza, vitalità, fiducia in se stessi, coraggio… tutto questo è insito nel nostro Plesso Solare. Ma quanti di noi possono affermare di vivere a pieno queste qualità? Mi duole affermare che per la maggior parte delle persone, tutto questo potere creativo è celato dietro ad una corazza di risentimento, paure, emozioni distruttive, sfiducia nelle proprie qualità e nella possibilità che i propri desideri possano avere un campo di realizzazione.

Il potere è qualcosa che spaventa, il potere è stato identificato con le “persone cattive”, quelle che fanno male al mondo. Eppure il potere è una forza naturale in noi. Siamo quindi degli esseri diabolici e distruttivi? Sì. Ma non solo. Tutto dipende da come decidiamo di usare le nostre energie, ovvero gli strumenti che sono a nostra disposizione. Non esiste una via unica, non esiste una sola possibilità, non esiste un unico e giusto modo di essere. Esiste la capacità individuale di sentire, elaborare, scegliere ed agire. Il mondo è a disposizione di tutti coloro che desiderano mettere se stessi nella creazione.

Quindi, come possiamo esercitare questo potere in modo creativo? Come possiamo essere soddisfatti del nostro operato, nutrirci ed essere pieni di vitalità? Le antiche tradizioni vengono in nostro aiuto e in questa sede desidero porre l’attenzione sui Tarocchi.

Il Plesso Solare, nell’Albero Sefirotico (Albero della Vita della Cabbalah) corrisponde al segno del Sagittario, ovvero al Tarocco XIV – L’Alchimia. Questo luogo mette in relazione la pancia, Yesod, associata alla Luna, Tarocco II – La Papessa, con il cuore, Tipharet, associato al Sole, Tarocco XIX – Il Sole. Ecco come risultano.

 

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Sfera 6 – Tipharet – Tarocco XIX – Il Sole

 

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Percorso 25 – Samekh – Tarocco XIV – L’Alchimia

 

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Sfera 9 – Yesod – Tarocco II – La Papessa

 

Come spesso viene insegnato, è bene partire dal basso. Così, il percorso di manifestazione del proprio potere personale, comincia con la Luna. Ma come… parliamo di potere, di realizzazione, di manifestazione, di spaccare il mondo e inondarlo con le nostre magie… e cominciamo dalla Luna? Eh sì. Curioso… specialmente per questa società che vuole tutto subito, lo vuole perfetto, maestoso e possibilmente in grado di schiacciare tutti gli avversari. Beh, questa società ha molto ancora da imparare… E torniamo alla nostra Luna. Cominciamo dalla sensibilità, dall’ascolto, dalla quiete, dal silenzio, dalla percezione. Cominciamo con il ricevere.

Perché se è vero che la creazione è dare, è anche vero che “cosa puoi dare se non hai nulla?”. Cosa puoi dare se non hai prima ricevuto? Lo so che per la coscienza religiosa bisogna dare, dare, dare, e mai chiedere. Ma le prigioni le lascio volentieri a chi le gradisce. Io preferisco le vie che mi conducono alla verità. Così, passiamo prima dall’ascolto, dal ricevere, dal sentirci amati, accolti, nutriti e voluti. Cominciamo con il chiudere gli occhi, respirare, INspirare (in = dentro), portare dentro l’aria, ricevere la vita, l’ossigeno, le intuizioni. Cominciamo dal nostro subconscio. E accettiamo di essere ricettivi, di essere passivi, di metterci nelle mani della vita. Lasciamoci portare.

Diamo spazio a questa Papessa che siede sul suo trono, detiene la chiave della verità e si pone come canale ricettivo, affinché attraverso di lei le intuizioni possano diventare doni materiali. Yesod corrisponde al secondo chakra, che viene definito “La sacra dimora del sé”, a comprovare – ancora – che è nelle parti basse che risiede la connessione con il profondo… L’autonomia (autonomia = che ha in sé la propria legge) è propria di questo centro.

 

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Una volta che abbiamo ricevuto, abbiamo sentito, abbiamo colto l’intuizione, inizia il processo alchimistico. Già, la via verso l’espressione non è immediata. Anche qui, ci vuole pazienza… qualità poco apprezzata in un mondo frenetico, eppure una dote indispensabile per una vita sana e salva. Il Tarocco corrispondente all’alchimia è il XIV, chiamato anche Arte o Temperanza.

 

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Qui avviene la sintesi alchemica, qui dove c’è l’intestino, dove risiedono quasi tutti gli organi della digestione, qui da dove i nutrienti vengono distribuiti a tutto il corpo. Perché sì, ricordiamocelo, ogni processo energetico è accompagnato da un processo fisico. E viceversa. Corpo e spirito viaggiano insieme e l’anima è nutrita dalla realizzazione dei nostri desideri, che sono i suoi. Tutto quello che facciamo avviene allo stesso tempo su diversi piani. Nulla è separato e tutto è unito, così come insegna la sintesi alchemica. Unire. Unire gli opposti, fonderli insieme, realizzare qualcosa di unico, quell’oro che è rappresentazione della propria luce interiore, della propria verità.

Il Tarocco XIV porta con sé una iscrizione, che si legge alle spalle della figura dalle due teste unite: Visita Interiora Terrae Rectificando Invenies Occultum Lapidem – Visita l’interno della Terra, rettificando, troverai la pietra nascosta (cit. Akron- Hajo Banzhaf). Quel rettificando è a mio avviso la chiave. Rettifica, correggi, aggiusta… quello che vedi non è la soluzione, è necessaria una modifica, una interpretazione, una comprensione, una trasmutazione, per trovare la pietra nascosta.

Così, siamo al processo alchemico, quello più difficile, quello in cui bisogna dosare, restare concentrati, muoversi secondo il proprio intuito e utilizzare tutto il proprio potere magico. Così come fa l’intestino. Ed è proprio qui, nell’intestino, che infatti nasce la nostra forza ed anche la maggior parte dei malesseri, da quelli digestivi, al mal di testa, alle allergie. È l’intestino il nostro motore. Il Plesso Solare è chiamato anche Plesso Celiaco, ovvero dell’intestino, perciò è chiaro come, pur comprendendo molti organi, sia a questo cervello che il Plesso fa per lo più riferimento.

Ah… quanto la sto facendo lunga!! Eppure avrei ancora molto da dirvi… Qualcosa lascerò indietro. Intanto, andiamo avanti. Una volta attuato il processo alchimistico, ecco che finalmente possiamo portare alla luce la nostra intuizione! Ecco che il nostro Sole può manifestarsi! Evviva!!

 

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Il Sole, la luce, la festa, la celebrazione! Il cuore, l’io, la bellezza, il bambino… quello che siamo dentro, Luna, viene alla luce, Sole. Così, possiamo finalmente dare. Possiamo donare al mondo la nostra essenza, possiamo mostrare la nostra verità, possiamo ESpirare (es = fuori), possiamo portare fuori quello che era dentro. E “potere” è proprio il verbo che accompagna questo centro, il Plesso Solare. “Io Posso” è il suo motto. Il verbo crea, perciò ripetere a se stessi, anche ad alta voce, la frase “Io Posso”, permette a questo centro di risvegliarsi ed attivare tutte le risorse necessarie all’espressione di sé. Un altro modo per attivare questo centro è massaggiare la parte (si trova tra lo sterno e l’ombelico) in senso orario, con olii essenziali. Ci sono anche esercizi Yoga specifici per questo centro. Vi rimando a testi che si occupano nel dettaglio di queste tecniche.

Così, quando desideriamo fare qualcosa ma abbiamo paura, non ci sentiamo adatti, pensiamo di non farcela… pratichiamo un esercizio che risvegli il Plesso Solare. Possiamo pronunciare la frase “Io Posso”, oppure massaggiare la parte o fare dei movimenti. Ognuno di noi usa lo strumento con cui si trova più in sintonia. È importante, sempre, partire da se stessi. Tutti gli esercizi sono utili, ma nessuno è efficace senza un coinvolgimento profondo. È necessaria la disponibilità a mettersi in gioco, ad attraversare le zone oscure, a confrontarsi con il proprio dolore e a superare i nodi che si sono creati nel tempo.

Tutto è possibile, quando lo senti.

Grazie per questo ascolto. Una cosa ancora… Abbiamo detto che ciò che avviene dentro avviene anche fuori, perciò, in relazione al Plesso, all’intestino e al Tarocco XIV, possiamo osservare che, quando i processi alchemici non si sviluppano, quando un’idea resta bloccata, quando un’intuizione viene riposta nel cassetto ed ignorata, ecco che l’intestino manifesta a livello fisico questa scelta. Il corpo manifesta ciò che è stato deciso dalla mente. Tutto quello che resta bloccato nel livello sottile, resta bloccato nel livello denso, fisico. Così, possono svilupparsi allergie (che sono il rifiuto di una parte della vita), mal di stomaco, problemi al fegato, e così via. Le emozioni vengono vissute nel Plesso Solare e qui possiamo dare spazio alla nostra sintesi alchemica, dove emozione, intuizione e pensiero collaborano insieme per la nostra piena realizzazione.

Il Plesso corrisponde al Sagittario, il centauro, colui che, dalla condizione animale, passa a quella umana per puntare al divino.

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Ci sentiamo alla prossima per approfondimenti o altri temi… è sempre gradita la vostra partecipazione. Potete scrivere a info.percorsidiconsapevolezza@gmail.com.

Oggi, quando ho detto ad un’amica che stavo lavorando sul Plesso Solare, lei mi ha chiesto: “È per un seminario?”. Io le ho risposto che era per un articolo… ma… un seminario su questo punto così magnifico del nostro sistema sarebbe molto interessante!! Chissà…

Intanto, se volete leggere altro, vi rimando a questi precedenti articoli che hanno qualcosa in comune con quello che abbiamo detto finora:

Vergogna ed espressione

Madre e Padre – Unire

Corpo Esoterico

 

Buona manifestazione di voi stessi!!

Grazie e a presto.

Rossella Schianchi

Fonte : https://percorsidiconsapevolezza.wordpress.com/2017/03/01/il-plesso-solare-e-la-forza-alchemica/

Pagina FB : https://www.facebook.com/percorsidiconsapevolezza/?ref=ts&fref=ts

 


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