7/7/7
Siamo al culmine del portale di Sirio, che si manifesta in un Venerdì governato da Venere, con una Luna calante in Pesci, e sotto l’energia del Sacro Archetipo Ebraico Shin, il ventunesimo, con funzione “traslante”, e Arcano Maggiore XXI del Mondo, come ho accennato nel mio ultimo post sul plenilunio in Capricorno appena trascorso, il 3 luglio, sotto l’energia dell’Archetipo Phe di espansione, con Arcano Maggiore XVII, la Stella.
La stella Sirio, della costellazione del Cane è 20 volte più luminosa del nostro sole, e due volte più grande, e per questo motivo, è stata molto venerata in ogni civiltà e periodo.
Il Sole Sirio è il Sole centrale, il punto gravitazionale del Via Lattea.
È la galassia all’interno della quale si trovano il nostro sistema solare e il nostro pianeta.
Sirio viene identificata con la grande Madre Creatrice, il “Sole dietro il Sole”, Madre dello stesso Sole, colei che tiene in vita il mondo spirituale.
Il Sacro Femminino è sempre stato collegato a Sirio, così come la sua controparte oscura.
Infatti nell’antico Egitto, sia Iside che Anubi, che Thot, sono collegati ad essa.
Era così importante, nell’antica Civiltà egizia, che il calendario egizio si basava sulla levata eliaca di Sirio, che si verificava poco prima delle esondazioni annuali estive del Nilo.
Un culto del sole che affonda le radici nella civiltà atlantidea e di tutte le dottrine segrete
Iside emerge da Osiride, dal Sole, come la vera, grande Madre, l’unica capace di ricomporre Osiride.
Emerge come Is, che corrisponde anche alla runa Isa, la Runa dritta, del ghiaccio, dentro la quale vi è il fuoco della kundalini.
Runa collegata al Sacro Archetipo Ebraico 9, Teth, la Gestazione, la Sophia, la Kundalini, il Sacro Femminino che fa da ponte tra umano e divino.
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Il geroglifico egiziano che indicava la lettera I nel nome Iside, è simboleggiato da un trono.
Il trono simboleggia anche il sistema nervoso cerebrospinale, quello che chiamiamo anche il sistema nervoso centrale, che è il “trono di Dio”
La Runa “Is”/Isa, attiva il potenziale shakti di Iside, la Kundalini.
Custodisce, sotto la coltre di ghiaccio, il Fuoco nascosto, la Primavera, prima che esploda in profumi e colori.
Ed è proprio la Kundalini, con i suoi 7 chakra, a contrassegnare questo portale 7/7/7
Numeri armonici, che fungono da Frequenza, da Melodia, sulla quale sintonizzarsi.
Il percorso alchemico dei 7 chakra principali, ripetuto tre volte, attraverso un modulo alchemico di “nascita /morte/rinascita”, che tende il filo lungo una linea Ascensione che trascende la ciclicità reiterata, e che diventa Eterno Momento Presente.
Senza spazio, né tempo.
Immortale, trasversale.
Multidimensionale.
Il varco si è assottigliato notevolmente.
La Grande Madre, guida ogni nostro passo.
Un Venerdì di Venere, un Sacro Femminino come Iside.
7+7
Quattordicesimo Sacro Archetipo Ebraico Nun, “trasformazione”, sublimata dal fuoco, della Shin, il Fuoco Alchemico che guida il percorso attraverso la kundalini.
La Shekinah, il Femminino incarnato.
E se ribaltiamo il secondo “7”, di questo modulo 77, come in uno specchio, diventa un triangolo con il vertice verso il basso, simbolo dell’acqua, della terra ( il trono, è l’elemento terra, potenziato nella sua dimensione spaziale, interdimensionale) e del Femminino.
Un portale che funge da specchio, nel quale possiamo vedere la nostra interezza, la nostra Bellezza.
Quanto siamo assolutamente giusti qui, in questo momento, perfetti, in questo stesso istante, come un Diamante che riluce di Luce propria.
Tutti gli Archetipi “a specchio” degli ultimi tempi, probabilmente indicavano questo percorso sempre più intimista, sempre più in profondità.
La Luna calante in Pesci, di domani è perfettamente consona a questa “discesa alchemica”, nella nostra Essenza, nella nostra integrità, nella nostra totalità, come di Esseri appartenenti ad un flusso di Coscienza superiore, a delle Energie cosmiche che ci vogliono inglobare nella loro dimensione, che viaggia leggera, al di sopra di molte piccole cose degli Umani, perché abbiamo il nostro Sole interiore, la nostra stella Sirio, che splende interiormente, e che crea galassie multidimensionali, intorno, con il suo imprinting energetico.
Siamo ancora pienamente in questo profondo respiro di espansione donatoci dal plenilunio in Capricorno, verso le vette, verso la Stella.
Con i nostri stessi polmoni.
Con il nostro stesso battito.
Con la nostra stessa cassa toracica.
Come il battito di un tamburo, che si inerpica fin dalle viscere della terra, e risale.
Al di sotto dei nostri piedi, del nostro sentire.
Ci fa vacillare.
Fa ciò che deve.
Nessun altro baricentro.
Se non, noi stessi.
Dalle profondità della terra, fino alla nostra.
Lì dove troviamo la nostra polarità alchemica.
La nostra interezza.
Il nostro Mondo, come l’Arcano Maggiore di domani.
La nostra Vesica Piscis.
Le nostre due polarità integrate e implementate tra loro.
Luna e Sole al contempo.
Alla scoperta e manifestazione della nostra Frequenza, dei nostri Talenti.
Non di un qualcosa di appreso e scimmiottato dalla società, dal contesto, dalle circostanze.
Non qualcosa di artefatto, di emulato, di “imparato”.
Senza più maschere.
Senza più ruoli.
Senza più veli, come la giovane donna dell’Arcano Maggiore del Mondo, che manifesta in libertà ed equilibrio, la sua Bellezza interiore, il suo mondo interiore, la sua verità e nudità, la sua purezza, al mondo.
Si sente giusta al suo posto, senza ostentare. Non ne ha bisogno.
È semplicemente se stessa.
Danza con la vita.
Emana ciò che è davvero.
La Verità non si impara.
Emerge.
Emerge come la Fiamma del nostro Fuoco interiore, in moto ascensionale, verso l’alto, oltre le piccolezze. Bruciando ciò che non serve.
Continuando ad ardere del nostro Sacro Fuoco interiore.
Facendoci emergere.
Come emergono le nostre naturali inclinazioni, i nostri Talenti e Doni, la nostra vera Frequenza.
Esattamente come agisce la funzione di questo ventunesimo Sacro Archetipo Shein, con la sua funzione “traslante”.
Trasla oltre.
Fa emergere.
Rivela, trasfigurando, trasformando ( 7+7= 14= Archetipo Nun, trasformazione)
La nostra Verità.
E quando siamo Verità, diventiamo noi, l’occasione, perché siamo integri.
Già potenziali “tutto”.
Finalmente causa, e non più effetto.
Padronanza e verità.
Tiziana Fenu
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