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Continua il viaggio dentro gli aspetti planetari estremamente evolutivi di questo mese di settembre 2016. Siamo dunque arrivati in prossimità del secondo Portale, quello del 18.09.2016 (999), appena usciti dal Corridoio delle Eclissi. Tutti i movimenti che stiamo sentendo dentro e vediamo fuori hanno lo scopo di traghettarci verso un nuovo Sé, che giace addormentato dentro di noi. Questo Sé è la nostra parte più luminosa, il nostro Angelo interiore che chiede di ricordarci della sua esistenza. Grazie a questi passaggi saremo in grado di portare a termine un processo di risveglio che ha preso avvio già dal 2012. Stiamo atterrando sulla Nuova Terra, che è innanzitutto un luogo magico interiore.
Dal punto di vista astrologico questo Portale è caratterizzato da aspetti planetari maschili e potenti che coinvolgono il Sole (vocazione), Marte (azione) e Urano (luce folgorante) in primis. Mentre nel Primo Portale del 09.09.2016 i pianeti hanno dato forma ad una vera e propria porta di ingresso alla nuova frequenza del Cuore, questo secondo sembra essere il processo di integrazione della stessa a livello individuale e relazionale, quindi collettivo.
Dall’Ariete, primo Segno Cardinale, che fa da apri-porta a ciò che deve arrivare, parte il raggio di Urano retrogrado, pianeta della Luce, che va a incontrare Venere in Bilancia (grazia ed armonia) allo stesso grado (23°). Si attiva così l’asse della Relazione tra Io Sono e Noi Siamo. E’ da qui che tutto inizia, dal livello delle relazioni che intessiamo con le persone amate.
Urano forma anche un trigono con Marte in Sagittario (azione finalizzata allo sviluppo della missione di vita), a sua volta a 23°. Il Maschile (Marte) ed il Femminile (Venere) vengono attivati dalla stessa frequenza di Luce per fare pace tra loro, dentro di noi, nel matrimonio alchemico tra i due emisferi cerebrali uniti attraverso il Corpo Calloso, e al di fuori di noi, all’interno delle nostre relazioni, le quali mostreranno i loro lati deboli che potranno essere visti e, volendo, guariti. E’ tempo di rendersi conto con cuore sincero che la responsabilità è sempre al 50%. E’ tempo di unificare gli opposti dentro di noi. Questo è il dono più grande del Secondo Portale. La nuova frequenza del Cuore trova spazio dentro un’animo che tende a considerare l’Unità come scopo di vita. Tutto E’ Uno e Tutto Esiste Nell’Uno. Non ci sono separazioni. Così troviamo la Pace dentro e possiamo portare la Pace fuori.
Un altro aspetto importante, di cui parlerò anche nel prossimo Astrobollettino, è l’opposizione tra il Sole (senso di sé) a 25° della Vergine e Chirone (guaritore karmico/Bambino Interiore) retrogrado a 22° dei Pesci. Si tratta di un’ulteriore grande occasione di guarigione, quando il Sole, che è la nostra parte conscia, guarda in faccia il karma, tutto ciò che è pesante e che non amiamo di noi stessi. Tutte le volte che ci siamo comportati come se fossimo i nostri più grandi nemici, rimanendo in situazioni palesemente disagevoli dal punto di vista emozionale o esistenziale o professionale e ci siamo sentiti inermi, frustrati ed apparentemente impossibilitati a muoverci. Ora lo vedremo, e portando luce e consapevolezza in quel buio, in quella paura, in quel terrore, in quel disagio, noi lo ameremo, Esso si scioglierà sotto quella luce e scivolerà via. Poi non ci resta altro che attendere il completamento del processo di integrazione, lasciando che tutto il nostro sistema umano si renda conto del cambio di coscienza. E lì ci vuole allenamento: respiro, meditazione, auto-osservazione, silenzio. Così usciremo dalla reattività ed entreremo nella scelta.
Oltre a ciò, Chirone retrogrado è coinvolto in un aspetto multiplo sia con Marte che con Venere. Con Marte si viene a creare un aspetto di quadratura. La forza interiore (Marte) farà in modo che nel processo di presa di coscienza non si scivoli dentro il vittimismo, che è l’aspetto in ombra di Chirone. Marte in questo caso sarà la voce interiore che ci dona disciplina e presenza.
Per quanto riguarda l’aspetto Chirone in Pesci/Venere in Bilancia, si tratta di un magico Quinconce, il ritrovare la strada dopo averla cercata per interi eoni. Ed è la strada della grazia e dell’armonia, che sa trasformare ogni dolore in perla. Sappiamo bene che la perla nasce da una sofferenza nell’ostrica. Ecco, questo è il momento di scoprire le nostre perle.
Sarà un viaggio interessante, durante il quale ognuno di noi troverà ciò che sta cercando da tempo. Buon viaggio a tutti!
Stefania Gyan Salila
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