IL SIGNIFICATO DEL COLORE VIOLA
La personalità di chi sceglie il VIOLA
Viola si rifà al latino viola, imparentato con il greco ιον (ion): indicava il fiore della viola, dal quale prende il nome questo colore. E’ il colore con la frequenza più alta e per questo motivo è da sempre considerato il colore dello spirito. Stimolante delle energie sottili, dell’inconscio, della creatività è associato alla magia, alla quiete e al silenzio che aprono all’intuizione. Simboleggia l’attitudine a identificarsi con il prossimo, all’empatia innata. La persona che ama questo colore è generalmente molto appariscente e originale, quasi eccentrica, ci tiene a piacere alle persone che la circondano.
Chi sceglie il viola è pervaso dal forte desiderio di essere accettato in quanto questo colore evidenzia e accentua la parte emotiva dell’individuo rendendolo, di conseguenza, fragile e facilmente attaccabile. Di solito si denota una predisposizione ad essere apprensivo e a tratti impacciato trovando difficoltoso controllare il suo livello emozionale. Amante dell’arte in tutte le sue forme, adora le forti sensazioni che provengono dal contatto con l’ambiente e le persone, soprattutto con la persona amata. Il Viola, difatti, stimola il desiderio di avere un legame, sia fisico che emotivo, molto intenso con il partner. Questo colore accresce, inoltre, la capacità creativa e la fantasia inibendo, di contro, l’eccesso di razionalità.
Difetti predominanti
Un suo eccesso può provocare malinconia e perdita del senso della realtà e di concretezza. Il colore Viola ha la capacità di rendere la persona seducente ma, di contro, anche molto inquieta e suggestionabile.
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APPORTI VIBRAZIONALI
Abbinato al 7° Chakra – Sahasrara che fa capo alla ghiandola pineale e per i cinesi è un colore Yin. Il viola rappresenta il colore del sistema nervoso superiore e del cervello destro sede dell’intuito, della sintesi e della percezione. Questo colore giova in particolar modo a quelle persone che non riescono ad apprezzare e rispettare i propri pensieri, sentimenti e il propri corpo fisico. Indicato per la mancanza di sonno calma gli stati nervosi e irritabili, l’affaticamento mentale, i traumi; stimola la meditazione e agisce sulla psiche e sulla dimensione inconscia dando forza spirituale e ispirazione. Molto utile in caso di infiammazioni dei nervi e per i disturbi della circolazione linfatica in stagno; cura la milza, reni e vescica ed è molto utile in caso di cellulite, reumatismi, sciatica. Viene anche utilizzato per problemi al cuoio capelluto e nella caduta dei capelli. Controindicazioni: Non usare il viola in caso di tristezza e depressione o su persone distratte perchè aumenterebbe la perdita del senso della realtà.
Chi rifugge il colore Viola tende ad essere diffidente ed esageratamente critico verso tutti. Fa della razionalità e della logica l’arma di protezione da ogni tipo di stato emozionale. Chi lo respinge ha quasi sempre dei problemi legati alla sfera sessuale; tende alla malinconia, all’autoemarginazione vivendo in maniera ansiosa tutte le situazioni esistenziali, sia liete che difficili. Queste problematiche possono migliorare interagendo con questo colore utilizzandolo nell’abbigliamento e nell’ambiente in cui si vive o lavora. Puo’ essere anche efficace occuparsi di giardinaggio circondandosi di piante con i fiori Viola come ad esempio l’Aster amellus, e l’Aquilegia caerulea.
IL SIGNIFICATO DEL COLORE INDACO
La personalità di chi sceglie l’INDACO
Subito dopo l’azzurro-blu nello spettro dei colori troviamo l’indaco, una tonalità molto scura tra il blu e il viola. Dal latinoindicum, a sua volta dal greco ινδικόν (indikón), letteralmente “proveniente dall’India”, “indiano”. L’indaco era infatti un colorante ricavato dalle foglie delle piante del genere Nerium native della regione. Le sue caratteristiche sono simile a quelle del blu, ma con un effetto più profondo, vista anche la sua gradazione e la sua frequenza maggiore; è il colore legato alla visione meditative, presiede alla funzioni più elevate del pensiero e corrisponde al terzo occhio. E’ il colore dell’intuito che sostiene l’attività meditativa e della riflessione profonda. Ha un forte potere rilassante e per la sua alta vibrazione ha la capacità di allargare la nostra comprensione e sviluppa una capacità di giudizio priva di coinvolgimenti emotivi. E’ simbolo di spiritualità e risveglio interiore. La persona che predilige l’Indaco tende a elevarsi e a guardare con occhio critico la realtà che la circonda. Questa tendenza fa in modo che la stessa realtà venga meglio compresa per ottenere così un appagamento interiore che il mondo esteriore nega all’individuo. Alla continua ricerca di armonia e affinità con le persone che lo circondano, chi ama l’Indaco può subire degli improvvisi attacchi di malinconia dalla quale riesce ad allontanarsi captando dal mondo esterno emozioni e segnali positivi. Chi predilige questo colore è riservato e tende a vivere nel suo mondo. La persona “indaco”, inoltre, è sempre impeccabile ed ha ottimo gusto.
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Difetti predominanti
I difetti di chi ama questo colore possono essere: poca fiducia nel proprio giudizio e dubbi sulla capacità della propria intuizione. La personalità in eccesso indaco è sempre alla ricerca di consigli che segue ciecamente. Può dimostrarsi ingenuo, credulone, dubbioso e facilmente suggestionabile.
APPORTI VIBRAZIONALI
E’ associato al 6° Chakra – Ajna, colore Yin, controlla la parte inferiore del cervello, gli occhi e l’ipofisi. Questo colore agisce principalmente sulla mente ma è un ottimo purificatore del sangue. Ha la capacità di equilibrare i nostri organi di senso per renderli più sensibili; in generale ha un effetto calmante e anestetico specialmente a livello delle vie respiratorie, nasali, degli occhi, ecc. Questo suo potere anestetico è dovuto alla sua virtù di riuscire a portare la coscienza ad un livello superiore. Aiuta la concentrazione mentale ed è utile in caso di emotività eccessiva, ipocondria, ossessione, allucinazioni, demenza senile. Tonifica i muscoli e la pelle. Benefico in presenza di intossicazioni, infiammazioni, dolore, cataratta, ipertiroidismo. L’indaco dona intuizione e saggezza all’individuo, avvicinandolo alla propria guida interna. Agisce sui sensi aumentando il tono dell’uomore in caso di malinconia o di leggeri stati depressivi. Il colore Indaco, inoltre, ha un forte potere rilassante e aiuta nelle pratiche meditative.
Chi lo rifiuta ha grandi difficoltà nel trovare l’armonia e l’equilibrio sia con le persone che lo circondano sia con l’ambiente in cui vive. Soffre facilmente di attacchi depressivi, dai quali trova grandi difficoltà ad uscire, la persona che rifugge l’Indaco, riflette in maniera caotica rischiando spesso di rimanere impigliato nella rete dell’emotività. Una delle dendenze principali di questi individui è quella di addossare ad altri la colpa di eventuali fallimenti o la causa del proprio malessere. Questi problemi possono migliorare interagendo con questo colore, utilizzandolo nell’abbigliamento e nell’ambiente in cui si vive o lavora. Puo’ essere anche efficace occuparsi di giardinaggio circondandosi di piante con i fiori di questo colore come ad esempio la Veronica spicata, il Raponzolo – Fiteuma (Phyteuma) Orbiculare, oppure i deliziosi “Non ti scordar di me” (Myosotis Alpestris).
SIGNIFICATO DEL COLORE BLU
La personalità di chi sceglie il BLU
Il nome blu si rifà al germanico blao, a sua volta dal protoindoeuropeo bhle-was. Questa radice significava non solo “blu”, ma anche “color della luce”. Sin dai tempi antichi veniva infatti considerato un colore trascendentale, spirituale oltre che un colore di protezione. Il blu rappresenta la verità, l’intelletto e a differenza dei colori caldi polarizza l’attenzione verso l’interno. Simbolo di armonia ed equilibrio, il colore Blu ha la facoltà di rilassare portando equilibrio nella sfera emotiva, e’ considerato, infatti, il colore della calma, della meditazione, della serenità e della pace. Chi predilige il Blu è un individuo dai sentimenti profondi, dai toni pacati, è stabile nei rapporti e con una forte capacità di trovare il proprio equilibrio e la pace interiore come valore fondamentale; è quindi una persona che fa degli ideali la sua arma vincente e gran parte della sua stabilità viene trovata grazie al suo attaccamento alle tradizioni. Generalmente, la persona che ama il colore blu tende ad evitare ambienti caotici e le persone iraconde o eccessivamente esuberanti.
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Difetti predominanti
ll rischio maggiore di una personalità blu è quello di staccare i ponti con la realtà restando vittima delle proprie speculazioni teoretiche; la personalità blu deve stare attenta a non sfociare nel colore nero, il colore della depressione. A volte l’eccessiva sensibilità li rende depressi e malinconici ma la loro sincera attenzione verso gli altri fa sì che difficilmente siano soli, senza amici. Da tenere d’occhio il rischio di non essere abbastanza concreti.
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APPORTI VIBRAZIONALI
Il blu (complementare dell’arancione) ha una azione analgesica, antisettica, antinfiammatoria. Agendo a livello del sistema immunitario e sul sistema linfatico; è un ottimo strumento anche a livello osteoarticolare, specialmente se associato al rosso. Il suo effetto calmante è molto utile nei momenti di fretta, di irrequietezza ed eccitazione nervosa per tranquillizzare e ridare la giusta armonia alla giornata; è inoltre ottimo per favorire lo studio nei bambini molto irrequieti, l’insonnia, le palpitazioni, l’agitazione e gli stati ansiosi avendo la capacità di normalizzare la frequenza del battito cardiaco e la pressione tendendo così a rilassare il corpo e ad allontanare il senso di frustrazione possedendo anche un effetto pacificatore sul sistema nervoso. Il colore blu corrisponde alla loggia legno ed è un colore Yin; essendo legato al 5° Chakra – Vishuddha è, perciò, collegato all’ipofisi che governa tutto il sistema endocrino. Ottimo per tutti i problemi che sviluppano calore e dolore. In ultimo, il blu risulta molto utile nei casi in cui il corpo debba rigenerarsi dopo una fatica o una malattia.
Chi rifiuta il Blu è di solito ansioso e ha la sensazione che le sue qualità siano poco apprezzate. Rifugge tutte le situazione che rendono la sua vita poco gratificante e tutti gli ambienti in cui non si sente in armonia. Tende a deprimersi se tutto ciò che lo circonda e che risulta poco consono al suo modo di vedere e allo stile di vita che ha immaginato per sè. Per ovviare a queste problematiche può essere utile interagire con questo colore, utilizzandolo nell’abbigliamento e nell’ambiente in cui si vive o lavora. Puo’ essere anche efficace occuparsi di giardinaggio circondandosi di piante fiorifere con i toni di questo colore come ad esempio la Nigella Damascena, la Veronica Teucrium oppure il meraviglioso Aconito.
SIGNIFICATO DEL COLORE VERDE
La personalità di chi sceglie il VERDE
La parola verde deriva dal latino popolare vìrdem a sua volta derivato da viridis “vivo”, “vivace”. Il colore verde (complementare del rosso) si colloca nel centro dello spettro luminoso e ha una funzione di equilibrio tra i colori caldi e quelli freddi. La luce verde infonde armonia, comprensione. La vita di chi ama questo colore è all’insegna della prosperità, del successo, della solidarietà e dell’adattabilità. Questo colore è legato al rinnovamento, ma anche alla stabilità, alla giovinezza, allo sviluppo, alla speranza e alla fertilità. Simboleggia la perseveranza e la conoscenza superiore. Emana senso di equilibrio, compassione e armonia; trasmette amore per tutto ciò che riguarda il regno naturale favorendo il giusto contatto con le leggi della natura. Oltre ad avere un effetto calmante, il colore Verde infonde senso di giustizia e grandezza d’animo oltre a conferire tenacia e perseveranza nel seguire i propri progetti. Chi predilige il colore Verde è però di solito conservatore ed abitudinario e tendente all’auto esaltazione dando, spesso, la sensazione di sentirsi superiore al prossimo. Inoltre, chi ama il colore Verde, è caratterizzato dal continuo desiderio di fare bella figura e impressionare gli altri. Non accetta cambiamenti nei suoi modi di agire dato che, sentendosi il migliore, l’adattamento agli altri lo svilirebbe nella sua alta considerazione di sé.
Difetti predominanti
Un eccesso di verde in tutte le sue forme denota individualismo e indipendenza, con eccesso di concretezza e logica. Può essere un soggetto invidioso, superstizioso ed estremamente geloso. Il Verde crea una sorta di resistenza ai cambiamenti.
Risultato della combinazione dei colori Blu e Giallo, rappresenta anche la tensione e rappresenta l’energia accumulata non esternata portando, sovente, ad un eccessivo autocontrollo e bisogno di dominare sia le persone che gli eventi.
Apporti vibrazionali
Il colore verde è in affinità col 4° chakra – Anahata, è legato all’elemento legno ed è un colore Yin. Il verde ha proprietà antisettiche, disintossicanti, di riequilibrio delle energie; il suo effetto calmante del sistema nervoso è evidente nel bisogno insito nelle persone di immergersi nella natura per avere sensazioni uniche di pace e di equilibrio nè caldo nè freddo dove il giallo della terra e il blu dell cielo si congiungono (natura terrestre+natura celeste). Sul piano fisico troviamo qui raccolte in un’unica fascia le tre funzioni centrali per la vita dell’individuo: cardiaca ; respiratoria ; sistema immunitario ed è quindi in associazione con il Cuore, i bronchi, l’apparato respiratorio, il nervo vago.
Chi rifiuta il Verde è costantemente soffocato dalla morsa degli obblighi e si sente costretto a compiere azioni e fare ciò che non vuole. Spesso si sente frustrato perché crede di non essere all’altezza delle sue grandi aspettative. Per ovviare a queste problematiche può essere utile interagire con questo colore, utilizzandolo nell’abbigliamento e nell’ambiente in cui si vive o lavora. Puo’ essere anche efficace occuparsi di giardinaggio circondandosi di molte piante.
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SIGNIFICATO DEL COLORE GIALLO
La personalità di chi sceglie il giallo
Chi predilige il colore Giallo è una persona estroversa che accoglie con entusiasmo le novità ed è solitamente dotata di una fervida immaginazione, prolifica in fatto di idee che applica al mondo reale E’ una persona con grande vitalità alternata però a periodi più o meno lunghi di stasi. Ha molte aspettative sul suo futuro e adora rinnovarsi e fare nuove esperienze ma è tendenzialmente soggetta anche a rapidi cambiamenti di posizione. Tende spesso a cercare l’approvazione delle persone che la circondano e fa il possibile per essere ammirata. Adora stare al centro dell’attenzione risulta estroversa, molto attiva, allegra, originale, entusiasta verso la vita, determinata, ottimista. In genere cerca la liberazione da un peso, da un’oppressione problematica e anelano ad una vita leggera e senza troppi coinvolgimenti.
Soffre molto la solitudine e la sua presenza assidua denota una sorta di eccesso di fiducia nelle proprie capacità.
Difetto predominante
Disperde le proprie energie all’esterno senza dedicare il giusto tempo all’introspezione.
Apporti vibrazionali
Il giallo (complementare del viola) è il colore legato al centro del plesso solare, il 3° chakra – Manipura che corrisponde al sistema nervoso e digestivo. Questo chakra si occupa anche degli organi genitali e in generale delle attività sessuali. Il Giallo è simbolo della conoscenza e dell’energia, sia dell’intelletto che nervosa. Ha come elemento il fuoco ed è un colore Yang. E’ il colore più radiante, vitale, il più vicino alla luce solare. E’ un colore caldo, ad alto valore termico. Come l’arancione e il rosso ha un’azione stimolante a livello fisiologico, ma il suo effetto risulta meno stabile rispetto agli altri due colori. Agisce sui nervi motori, produce energia per i muscoli e, grazie alla sua attività stimolante anche del sistema nervoso, aumenta la capacità di memoria, concentrazione e di socializzazione. Ha la capacità di regolare la frequenza del battito cardiaco e la pressione erteriosa. Inoltre il Giallo agisce sul sistema digestivo e su quello epatico ma anche sulla vescica e la milza. I colori di tonalità gialla agiscono su diversi aspetti della nostra personalità e attitudini: generalmente infatti favoriscono l’estroversione e la capacità di concentrazione.
Chi rifugge dal colore Giallo si sente spesso deluso nelle sue aspettative e poco stimato dalle persone che fanno parte della sua cerchia di conoscenze. Cade spesso nella trappola della poca fiducia nei suoi mezzi. Questa lacuna può essere colmata riaccumulando energia perduta interagendo con questo colore, utilizzandolo nell’abbigliamento e nell’ambiente in cui si vive o lavora, anche acquistando piante associate a questo colore, come ad esempio la Tagetes padula o la Rudbeckia Hirta o il meraviglioso Girasole.
SIGNIFICATO DEL COLORE ARANCIONE
La personalità di chi sceglie l’arancione
È lo stesso colore del frutto dell’arancia da cui ha preso il nome dall’etimologia curiosa: deriva dal sanscrito naranga-s(che indicava appunto l’albero) infatti, prima della scoperta di questo frutto, non vi era una nozione precisa di tale colore. E’ il colore della serenità, senza eccitare come il rosso o avere un’azione elettrica come il giallo; l’arancione (complementare del blu) è il simbolo e il colore dell’energia, della crescita, del rinnovamento. Simboleggia l’alba, il risveglio ed è quindi un colore adatto a quelle persone che faticano ad alzarsi al mattino. Chi predilige l’arancione e ne entra in risonanza è una persona in genere aperta e socievole anche se con qualche difficoltà ad esprimere le emozioni. Molto riservata con gli estranei e non invadente è libera dai preconcetti e mentalmente molto attiva. Il colore Arancione è simbolo di armonia interiore, salute fisica, di estrema fiducia in se stessi e negli altri, di creatività artistica e sessuale inoltre simboleggia la comprensione, la saggezza, l’equilibrio e l’ambizione senza però alcuna presunzione. La preferenza per questo colore rende tali persone capaci di imprese fuori dal comune; seppur sempre serene e ponderate. Ama con gioia e trasporto e generalmente si trova in perfetta armonia con tutto ciò che la circonda.
Difetti rilevanti
La concretezza e la curiosità si mescolano spesso ad un certo narcisismo che può rendere questa persona poco attenta ai bisogni di chi gli sta vicino.
Apporti vibrazionali
Questo colore corrisponde al 2° Chakra – Swadhisthana ed è un colore Yang. Agisce sulla nostra vitalità e su tutto quello che concerne l’assorbimento dei cibi. Libera inoltre da sintomi depressivi aumentando la capacità di reagire alle avversità della vita in modo repentino ed efficace. Simbolo per eccellenza di fertilità, il colore Arancione stimola la circolazione del sangue e da vitalità agli organi sessuali, sia maschili che femminili, favorendo la fecondità. Stimola la ghiandola tiroidea ed la secrezione del latte materno; ha un gran potere di riequilibrio energetico e riesce a smobilitare le cristallizzazioni di energia che causano molte problematiche cutanee, renali, biliari, nervose e intellettuali. E’ un colore capace di attenuare la tensione, i crampi e di sublimare le pulsioni ancestrali in forme e desideri più complessi ed evoluti. L’arancione è legato alla respirazione profonda ed è quindi perfetto chi ha una respirazione superficiale, toracica, asmatica o per chi soffre di claustrofobia, ma anche per i reumatismi. Stimola l’ambizione e infonde allegria ed è consigliato per quelle persone senza voglia per ritrovare energia.
Chi rifugge dal color Arancione di solito non pondera le decisioni e agisce d’impulso: questo modo di affrontare le situazioni, che in un primo momento può sembrare efficace per raggiungere grandi obiettivi, viene bloccato dalla tendenza al pessimismo. Trova molta difficoltà inoltre sia nella sfera sessuale che sentimentale non abbandonandosi mai del tutto con fiducia, ma delegando alla ragione qualsiasi tipo di mossa. Chi rifiuta l’Arancione tende a controllare costantemente la propria emotività ed e’ portato ad ingigantire i problemi credendo così di non essere in grado di risolverli. Queste problematiche possono risolversi interagendo con questo colore, utilizzandolo nell’abbigliamento e nell’ambiente in cui si vive o lavora. Puo’ essere anche efficace occuparsi di giardinaggio circondandosi di piante con i fiori arancioni come ad esempio la Zinnia Linearis, Asceplias Tuberosa o i bellissimi Gigli.
SIGNIFICATO DEL COLORE ROSSO
La personalità di chi sceglie il ROSSO
Il colore Rosso è simbolo del sangue dell’energia vitale sia mentale che fisica. Il rosso è collegato alle passioni, al coraggio, alla forza, all’istinto, alle pulsioni ancestrali come il sonno, la fame, la sessualità. Deriva dal sanscrito Rudra (correre ruggendo) che è il signore della tempesta, proprio perchè al colore rosso venivano associati la forza e la potenza. Fin dall’antichità il rosso ha sempre rappresentato il fuoco e porta con sé un significato positivo di accrescimento delle forze vitali e di fertilità, mentre in negativo è apportatore di violenza, vendetta e ferocia, difatti è il colore di Marte, Dio della guerra. L’uso di questo colore aiuta a combattere le energie passive infondendo una straordinaria forza motoria ma anche psichica stimolando la creatività e aumentando le capacità di autoconservazione. Il Rosso è quindi sinonimo di forte passionalità, di grande personalità e di fiducia in se stessi, estroversione e la forza di volontà. Chi è attratto dal rosso e ci entra facilmente in risonanza ha un carattere vivace, pieno di energia, esuberante e un buon rapporto con la sessualità, ha voglia di vincere e desidera posizioni di potere; ama agire e mettersi sempre in competizione con il prossimo ma, soprattutto, con se stesso.
Difetti predominanti
Chi ama il rosso può denotare nella personalità una difficoltà a contenere le proprie pulsioni e l’eccessiva istintività. Spesso pecca di presunzione ed il carattere è caratterizzato dall’irascibilità e l’irrequietezza.
Apporti vibrazionali
Abbinato al 1° Chakra – Muladhara, il colore Rosso agisce sul battito cardiaco e sulla pressione sangiugna ed arteriosa, l’attività neuronale, ghiandolare e del fegato. Inoltre agisce sui muscoli e con l’apparato osteoarticolare. L’elemento che governa è fuoco ed è il colore più Yang.
Chi rifugge dal colore Rosso è una spesso inacapace di affrontare le difficoltà che la vita gli presenta. Molto irrequito, quasi sempre in disparte preferisce rimanere dietro le quinte non avendo il desiderio di essere protagonista. Nelle scelte quotidiane tende ad essere stabile e ama intraprendere strade sicure. Odia l’espansività altrui rifugiandosi così nella sua perenne introversione. Questa lacuna può essere colmata interagendo con questo colore, utilizzandolo nell’abbigliamento e nell’ambiente in cui si vive o lavora.Puo’ essere anche efficace occuparsi di giardinaggio circondandosi di piante con i fiori di questo colore come ad esempio la Coreopsis tinctori, le Rose o il Papavero orientale.
IL SIGNIFICATO DEL COLORE BIANCO
La personalità di chi sceglie il BIANCO
Rimpiazzando il termine latino albus, il nome bianco deriva dal germanico blanc (o blanch, blank) che voleva dire “splendente”, “brillante”, “rilucente”. Il colore Bianco comprende tutti i colori dello spettro luminoso e simboleggia il confine che segna l’inizio della fase vitale. Esprime speranza per il futuro, fiducia nel prossimo e nel mondo in genere. Rappresenta lo stato di purezza, i nobili sentimenti e la voglia di cambiamento, della saggezza e della libertà. Indica l’apertura a ogni possibilità, la congiunzione dell’uomo con l’universo. Simboleggia la nascita – rinascita, l’inizio di ogni ciclo vitale. Anche la fiamma divina e perenne è bianca. Il bianco è anche il colore della morte, quando questa è intesa come inizio di una nuova vita. Con questo colore si rappresenta tutto ciò che è puro, saggio, illuminato e anche dell’aspirazione verso ciò che non si è ancora verificato (la sposa vestita di bianco aspira al matrimonio) indicando, quindi, il desiderio dell’individuo di acquisire un nuovo stato, di passare a una nuova condizione. Chi ama questo colore rivela una spiccata tendenza al fatalismo, ma al contempo esprime creatività e immaginazione. Chi preferisce il Bianco ha il continuo desiderio di cambiamento e viene stimolato dalle novità che la vita gli presenta.
Difetti predominanti
Chi sceglie il bianco è come se, in un certo senso, non scegliesse nulla o, da un altro punto di vista, scegliesse tutto. E’ quindi la tonalità degli indecisi, di coloro che sono ancora alla ricerca di un loro sé, di una personalità precisa. Lo dimostra il fatto che gli amanti di questo candido colore cercano di accontentare tutti, appianano le differenze, non contraddicono nessuno, evitano i conflitti. Ma è anche il colore di chi vorrebbe essere apprezzato per le sue qualità intellettuali e morali. Ha grande fiducia negli altri e in tutto ciò che il futuro gli riserva ma, allo stesso tempo, può crearsi delle illusioni e peccare di ingenuità.
APPORTI VIBRAZIONALI
Il colore bianco è associato al 7° Chakra – Sahasrara che governa la corteccia cerebrale, il sistema nervoso centrale e la ghiandola pineale. La luce bianca contiene tutti e sette i colori dell’iride, schiarisce la mente. E’ un colore fresco che apporta energia rivitalizzante per tutto l’organismo. Jung considera il bianco come un momento evolutivo ed esistenziale, come “il grado più elevato che la meditazione umana possa mai raggiungere”. La luce bianca permette la sintesi della vitamina D, stimola le cellule e le ghiandole endocrine. Questo colore è utile in caso di: inappetenza, debolezza e ipotonia muscolare, pallore, anemia, carenza di vitamina D, invecchiamento precoce, eccesso di pensieri, ansia, memoria debole, fragilità psichica. Controindicazioni: non utilizzare il bianco nei bambini iperattivi.
Chi rifiuta il Bianco si fida poco degli altri e ritiene che il futuro vada scritto senza lasciare nulla al caso. Decisamente fermo sulle sue posizioni, non ama le novità ed è restio ad apportare cambiamenti nella propria vita. Molto pragmatico, chi non sopporta il Bianco, difficilmente lascia spazio all’immaginazione e alla sensibilità d’animo. Per ovviare a queste problematiche può essere utile interagire con questo colore, utilizzandolo nell’abbigliamento e nell’ambiente in cui si vive o lavora. Puo’ essere anche efficace occuparsi di giardinaggio circondandosi di piante fiorifere con i toni di questo colore come ad esempio la Lobelia erinus, la Gypsophila elegans o il famoso Gelsomino (Jasminum officinale).