Ci sono argomenti che hanno degli aspetti così sottili che è veramente difficile cogliere quanto in profondità risiedano nelle nostre cellule e generino la nostra realtà. Uno di questi è il sogno spezzato che solitamente si manifesta con un blocco.
Da poco una persona mi ha chiesto <<Perché sei rimasta “Sette anni in Tibet”?>> alludendo al fatto che ho impiegato tantissimo tempo a liberarmi di una situazione dolorosa. Ho pensato un po’ alla risposta ed è stata più banale di quello che potessi immaginare: perché non ero disposta a veder spezzare un altro sogno, non dopo tutti quelli che avevo visto andare in frantumi.
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In quel lungo periodo la mia fiammella della vita è arrivata ad un punto talmente basso che ho iniziato a vivere il “freddo inverno dell’esistenza” ovvero quel periodo dove nulla si muove: da un lato te ne lamenti, da un lato è una zona confort, perché è meglio quel nulla piuttosto che vivere un’altra delusione di quel sogno spezzato.
Il sogno nasce dal bisogno, il sogno è l’immagine positiva e risolutiva che abbiamo del nutrire quel bisogno.
Vi faccio un esempio.
Bisogno di amore: il sogno diventa un amore passionale, dove ci si guarda sempre negli occhi godendo di ogni attimo di vicinanza all’altro.
Bisogno di intima relazione (la famiglia): il sogno diventa l’immagine del Mulino Bianco dove la gioia pervade il quotidiano.
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Bisogno di esprimere i propri talenti: il sogno si baserà sul momento di massimo successo dove otteniamo l’applauso per la nostra performance.
Potrei andare avanti all’infinito ma questi esempi sono sufficienti a chiarire la dinamica.
Tutti abbiamo fatto l’esperienza di calare il sogno nella realtà e vederlo ridimensionare in un amore che cresce superando assieme le difficoltà, nella famiglia che mette alla prova come poche cose ma che poi è il punto di riferimento emotivo, nello sviluppo del talento che riceve gratificazioni una tantum ma quando le riceve ripaga i mille sacrifici.
Ma non sempre le cose sono così facili: a volte quella che dovrebbe essere una semplice prova diventa un dramma di cui non si coglie il peso profondo e si rischia di metterlo sotto il tappeto e farlo passare come normalità.
Riprendiamo i tre esempi:
1. Il sogno d’amore può essere spezzato con il tradimento (fisico e non), l’allontanamento emotivo senza lasciarsi, la violenza, la non realizzazione delle premesse o promesse ecc.
2. Il sogno della famiglia può essere spezzato dall’incapacità di gestire le relazioni dove lo stare o andare non cambia niente: è comunque spezzato, sia per i grandi che per i piccoli (su questo devo dedicare un articolo a parte viste le numerose credenze che bloccano queste situazioni).
3. Il sogno di esprimere il talento: uno dei blocchi più presenti per l’incapacità genitoriale e degli educatori di farlo emergere nei bambini, i quali poi si ripeteranno da grandi con fallimenti dalla quale faticheranno a riemergere.
Il problema è che non avendo strumenti conosciuti per lavorare il dolore del sogno spezzato, molti fingono di non viverlo perché sembra impossibile superarlo e andare oltre.
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Quello che invece vorrei spiegarvi è che questa dinamica è lavorabile e trasformabile permettendoci di liberare la nostra esistenza dalla necessità di reiterare la delusione del cuore che si frantuma.
Uno strumento che useremo è lo sblocco energetico al quale vi invito a partecipare, che si terrà mercoledì 5 maggio alle 21.00: prenotatevi QUI https://9talenti.it/categoria-prodotto/sblocchi/
Inoltre vi consiglio il workout: “Non ci credo più, mi rassegno.” che trovate a questo link: https://9talenti.it/prodotto/workout/
Vi invito a seguire le mie dirette iscrivendovi a questa pagina Facebook: https://www.facebook.com/alessandrabarbieri1976
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Ogni gradino è una sfida, ma è anche una liberazione!
Vi aspetto al prossimo
Alessandra Barbieri
www.9talenti.it
Fonte :https://9talenti.it/il-sogno-spezzato-perche-si-formano-i-blocchi/
crescita ed evoluzione
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