Il tempo è sempre adesso

Il tempo è sempre adesso. Dopo anni di lavoro su me stessa, di fallimenti, cadute e conquiste, in età decisamente adulta, ho preso coscienza del fatto che gli intensi subbugli emotivi che viviamo sono intimamente e silenziosamente collegati perlopiù al nostro bambino interiore. È lì che si torna ed è lì che bisogna cercare le soluzioni rispetto a molte problematiche nel presente.Quel bambino non cresce mai. Resta piccolo e costantemente bisognoso di qualcosa. Oggi di conforto, domani di essere visto o di sentirsi bravo. Bisogni diversi ma tutti profondamente collegati al più profondo e antico di tutti: il bisogno di amore. Di essere amati per come siamo con tutte le nostre imperfezioni, e non necessariamente per ciò che facciamo. Ogni qualvolta il dolore si risveglia, il presente e il passato s’intrecciano ed echeggiano gli antichi bisogni che nel tempo restano voragini senza fondo.

Il tempo è sempre adesso

Il bambino rivive nell’adulto attraverso un grido, nella disperata speranza di essere finalmente ascoltato e accolto. Un vecchio film che viene proiettato ancora e ancora nell’attesa di un finale differente. Le chiamano “rivisitazioni”, perché l’evento risveglia la ferita che a sua volta riattiva l’emozione. Perciò l’adulto “rivisita” nell’emozione un dolore familiare. Un circuito perfetto. I protagonisti ogni volta siamo noi, ma nel presente siamo anche registi. Il piccolo bambino di ieri non era in grado di capire. Oggi al contrario ha accanto l’adulto che può sentire quel grido e comprenderlo. Ci vuole tempo, pazienza dedizione e allenamento per averne coscienza e creare le condizioni per trasformare il dolore. Ma più di tutto ci vuole compassione.

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Il tempo è sempre Adesso.

Il Natale è la festa dei bambini per eccellenza che fantasticano ad occhi aperti un mondo di colori, luccichii e doni. È l’occasione perfetta per ricordaci dei bambini che siamo stati, per rivivere la semplicità dell’innocenza, lo stupore e la gioia dell’attesa. È un’ opportunità’ per abbracciare quel vuoto antico attraverso l’amore e la cura consapevole nei confronti di noi stessi, della nostra casa e verso chi desideriamo ci stia accanto. Così il vuoto si riempie, la luce si accende sul dolore e le vecchie ferite guariscono. Solo in questo modo il bambino interiore da tiranno si trasforma in salvatore, poiché diventa un lasciapassare per la crescita e l’evoluzione personale. Quando il bambino poi sarà completamente guarito, possiamo finalmente vivere la nostra vita in completa libertà e autenticità.

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In questo Natale auguro a ogni adulto di prendersi cura di sé e del proprio bambino interiore. Di sentirlo, abbracciarlo e di svegliarsi ogni mattina insieme a lui. Auguro all’adulto di accogliere le proprie imperfezioni, di stare consapevolmente nel corpo, respirare correttamente, fluire e selezionare i propri pensieri. Ma anche di divertirsi e immergersi in sani momenti di leggerezza e di gioco, perché il divertimento apre le porte a un tempo senza tempo, oltre ad essere uno strumento per ricaricarsi di energia positiva. Siamo sempre troppo impegnati a fare e a ragionare che ci dimentichiamo di creare. La creatività è dei bambini, e il divertimento accende la creatività che è quanto di più prezioso abbiamo per sentirci realizzati davvero. Il divertimento mette le ali e cura l’anima…

Il tempo è sempre Adesso.

Buon Natale a voi.

Siate luce.

Alessandra Ruta 

#counselor

@Anamstudio_alessandra_ruta