“Non puoi cominciare un nuovo capitolo della tua vita se continui a rileggere l’ultimo”.
Cit.
Quando cesserai di chiedere arriveranno tutte le risposte e quando smetterai di affannarti per trovare a tutti i costi delle soluzioni si spalancherà di fronte ai tuoi occhi “l’universo delle possibilità”…
E nemmeno puoi lontanamente immaginare quante ne esistono, perché continui a vedere una strada soltanto! E’ un’abitudine anche questa come ogni cosa che facciamo quotidianamente. Siamo soliti osservare un solo punto di vista, ma i diamanti hanno tante facce e sono tutte perfette…tutte! Dunque devi solo decidere quale vuoi attrarre a te tra le tante che hai a disposizione….
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E non si tratta di processi mentali, la mente qui non centra un bel niente in quanto è relegata ad essere “mezzo a servizio di”.…o semplice strumento di codifica. Mi riferisco piuttosto a tutto ciò che si muove nelle profondità, alle attitudini, agli impulsi e alle emozioni. L’attività frenetica della mente unicamente volta alla perenne ricerca crea solo caos, e dalla confusione non può che nascerne altra. Ma lo sappiamo bene e lo sperimentiamo ogni giorno, ad un certo punto bisogna compiere delle scelte, scegliere se continuare ad annaspare in questo polverone o lasciare.. Che cosa? Tutto! Anche te stesso. Lasciarti esistere e lasciarti vivere dalla vita. Certo hai paura che in questo modo ti sfugga tutto di mano, ma ciò che finisci per mollare davvero non è altro che quel controllo compulsivo che vive nella necessità costante di toccare, vedere e stare nel risultato, che vuole sapere e risolvere velocemente ogni cosa. Quel controllo compulsivo che chiede e che desidera…perché vive nel perenne “stato di bisogno”. Ma questa è la tua più grande illusione; poiché credi che senza quel bel caos che ti confonde ci sia “la Fine”. Pensi di non sostenerlo…e invece puoi, puoi eccome! Credimi quel vuoto non è come lo immagina la tua mente in questo momento, tutt’altro. E’ l’Inizio. E’ pienezza e creatività, è libertà, è una luce ed una ricchezza che non hai mai sperimentato prima. Lascialo essere e lascia che ti attraversi… Perditi! Apriti alle percezioni. Smetti di guardare solo con gli occhi, usa piuttosto l’istinto e fidati di Te, non di quello che credi o di ciò che ti racconti, ma della tua Voce, delle sincronicità e dei segnali che ti manda la Vita.. o ancora crederai che è tutto frutto del caso?!
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Ti sarai accorto che la tua vita è protagonista di perenni cicli che si alternano uno dopo l’altro secondo un ritmo praticamente scientifico. Dunque ciclicamente ti ritrovi ad attraversare colli di bottiglia stretti, bui e insidiosi. Saper riconoscere e di conseguenza assecondare la nostra ciclicità interiore significa vivere in uno stato di armonia. Come sempre è necessario però esserne consapevoli affinché diventi esperienza e non una superficiale comprensione razionale. Siamo abituati a scandire il tempo in modo lineare ma esiste una ciclicità di esso che incide nelle nostre vite in maniera totalmente differente. Per comprendere la circolarità temporale basta partire dalla semplice osservazione della natura e già capiremo che il nostro volere a tutti i costi o il volere tutto e subito non può funzionare perché viviamo all’interno di continui “processi” che come le maree vanno e vengono, portano e tolgono, avanzano e arretrano con la stessa fluidità dell’acqua ed è davvero importante per la nostra Evoluzione imparare ad accoglierli e assecondarli. Vogliamo sempre qualcosa e una volta ottenuto si trasforma in qualcos’altro e così fino all’infinito… “Dipendere” da ciò che si desidera significa vivere una vita di sofferenza e nella perenne “mancanza”. Inoltre l’accanimento alla lunga mette in moto potenti forze opposte e contrarie che finiscono per generare solo dolore e sfinimento.
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Le radici della terra sono come le nostre radici interiori e se siamo svegli e attenti osservatori dei cicli della natura, sapremo che per noi non accade diversamente. C’è il tempo della semina, uno di incubazione e uno per il raccolto. E c’è un tempo di abbondanza e uno di siccità oltre che uno in cui si lascia che il terreno riposi e si riorganizzi prima della successiva semina. Imparare ad assecondare il ritmo silente di ogni nostro “ciclo interiore” accogliendo il “suo tempo” significa vivere in uno stato di resa dove non c’è tensione né lotta perché ci sei solo tu, appagato e completo della tua splendida ricchezza interiore. Così fluisci nell’ascolto qui e ora della Vita che semplicemente accade e che secondo i suoi movimenti naturali… nel “giusto tempo” porterà tutto ciò di cui hai davvero bisogno…sempre.
L’universo è con te. Come fuori, così dentro.
Con amore,
Alessandra Ruta
#sultettoconale
@la_fatina_ale
crescita ed evoluzione
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