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Figlia mia apri ancora il tuo cuore alla magia. Lascia ancora che la mia voce canti attraverso te.
La Luna nel blu di ghiaccio ti chiama per ascoltare le lievi metamorfosi che abbracciano il tuo corpo sacro, la terra e gli animali custodi che tanto ami e che ancora hanno bisogno di te. Il battito pulsante della Luna ti invoca di nuovo con la sua magia. Non importa che tu sia nella radura più selvaggia o nel pieno centro di una metropolitana, in un borgo ai piedi di una fontana o su una spiaggia addossata alle luci delle locande.
Lei ritorna e chiama ancora il tuo Nome.
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Risveglia quel selvaggio che vuole danzare, la protezione, l’intuito e la sensualità della Madre. Delle tredici Madri la più regale avventurosa e sapiente insieme. Delle Tredici Sorelle la più audace.
Come tutto ciò che è Potente e Sacro questa Luna può essere temuta e fraintesa. Velata nel suo abbraccio più ampio e luminoso dall’eclissi. Eclissi di ghiaccio. Eclissi di silenzio e fumo. Flotte di Spiriti danzano alla Luna. Nel suo volto pieno e luminoso, nella Luna Tredicesima la più potente, la più incantata. Getta qui il tuo cuore Figlia mia e torna a me. Sento i motori delle auto che ti riportano a casa, la stanchezza della giornata i bisbiglii nelle tue orecchie. E ancora io ti chiamo. Perchè grandi sono i miei Doni, il mio ardimento nel trovarti e la cura che ho per te. Nel pomeriggio l’eclissi passerà e tu starai tranquilla e buona rilasciando pesi e fatiche senza far nulla, senza pensare. Tutto quello che accade nelle ore del pomeriggio tu lascialo andare. Osserva. Ascolta. Fai Silenzio.
Ma verso sera quando le flotte sono passate e il tuo corpo corre al richiamo che hai di Me ritrovati ancora sotto alla Luna.
Ascolta il suo amorevole potere.
Il blu del suo essere speciale.
Esiste qui un silenzio di giada.
Un profumo di freddo e di lavanda che non ti posso spiegare a parole.
Puoi unirti alla meditazione alla Luna.
Puoi intonare il tuo canto da sola.
Ma volgi il tuo sguardo verso il cielo.
E ancora ascolta l’amore che ho per Te.
Sara Cabella
Fonte : https://www.facebook.com/LaSorgenteDellaDea/
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