Amati, abbiamo un messaggio molto importante per tutti voi.
È ora di rivelarvi alcune cose riguardo le vostre origini e ciò che avverrà nei prossimi tempi…
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Noi che da sempre seguiamo l’avventura umana sulla Terra, siamo particolarmente lieti di raccontarvi le cose che state per leggere…
Potete immaginare un mondo nel quale tutti gli esseri vivono in armonia fra loro, con infinito rispetto ed amore?
Certo che potete, infatti lo avete già vissuto!
Non che non esistesse ciò che adesso voi chiamate il ‘male’, ma era perfettamente integrato nell’insieme, intessuto nella magnifica trama della Vita come parte del disegno di un bellissimo tappeto.
Ebbene in quel tempo che voi definite ‘mitico’, il cui ricordo sembra essere soltanto una leggenda, avete conosciuto la bellezza del vivere in accordo con ogni cosa, la gioia dell’essere in comunione con l’Esistenza.
In India chiamano quel tempo ‘Satya Yuga’, l’era della Verità o anche ‘Krita Yuga’, l’età dell’oro; e gli aborigeni in Australia, il ‘Tempo del Sogno’.
Troverete tali racconti, che forse vi sembreranno alquanto ingenui, in tutte le antiche culture, sotto ogni latitudine: nei vostri testi sacri, nelle storie del Graal, nelle leggende nordiche come in quelle dei nativi americani…
Di cosa narrano tutti quei miti così antichi?
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Di un’epoca, un lunghissimo periodo in cui l’umanità era in profonda connessione con l’Universo; in cui prevaleva la conoscenza, la chiarezza e la visione; nella quale la sacralità della Vita era rispettata e si percepivano la gioia e la gratitudine come uno stato naturale.
Non esistevano le religioni poiché gli esseri vivevano una comunione totale col Divino ed era possibile nutrirsi di prana [energia vitale], oltre ai cibi che la natura generosamente offriva, senza che vi fosse bisogno di coltivarli e tanto meno allevare animali per nutrirsene.
Quell’epoca illuminata terminò con la ‘morte’ – sarebbe più corretto dire ‘ascensione’ – di Sri Krishna, secondo la tradizione indiana, circa 5.000 anni or sono.
Da allora avete conosciuto una progressiva degenerazione delle vostre qualità spirituali finendo per dimenticare la vostra intrinseca divinità.
Soprattutto a partire dagli anni ’90 del secolo passato avete raggiunto il culmine dello sviluppo egoico e cominciato di conseguenza un periodo ascendente nella comprensione della Realtà.
Quel ‘Paradiso perduto’ descritto in tutte le vostre mitologie, il quale rappresenta in qualche modo la vostra infanzia come umanità, verrà infine ritrovato ma con una consapevolezza superiore rispetto alla precedente ‘età dorata’.
Tornerete così ancora una volta a quell’innocenza, ad una ‘verginità’ dell’Anima mai veramente perduta e sarete davvero felici, riacquistando come per magia tutte le antiche virtù*.
Risorgerà la ‘nuova Gerusalemme’ o il ‘regno di Camelot’ e potrete ancora vivere in profonda empatia fra di voi e con tutta la Natura…
Troppo bello per essere vero?
Bisogna avere il coraggio di sognare nuovamente questo mondo, poiché siete voi a crearlo e l’avete nel cuore da sempre.
Qualsiasi malvagità possiate aver compiuto non era dovuta che al terribile senso di frustrazione per via della separazione, seppur illusoria, dalla Madre di tutte le cose.
Avete cercato di sostituire quel che pensavate vi venisse sottratto, di riempire quel senso di mancanza, con qualsiasi altra cosa e ciò vi ha portato l’esperienza degli ultimi millenni.
Ma non avete potuto far a meno di nutrirvi comunque sin da piccoli, generazione dopo generazione, di tutte le storie, sacre o profane, che narravano invece del vostro grande potenziale, della vostra Luce e, potremmo dire, Regalità.
Noi che conosciamo chi siete non possiamo che onorarvi e rendervi grazie per la vostra presenza sulla Terra: sentiamo il fardello che state portando e siamo commossi nel vedere le vostre qualità divine a poco a poco emergere dal buio fangoso della palude di Maya**.
Vi siamo vicini in ogni momento e osserviamo il dipanarsi degli eventi sempre più rapido…
Ormai il tempo è prossimo perché la Madre Divina torni ad abitare questo mondo: la Grande Dea, espressione della gioia, bellezza, abbondanza e creatività troppo a lungo dimenticate.
È tempo che la Verità risorga, che il dolore di tante incarnazioni sia dissolto come nebbia mattutina nel sole nascente.
Permettete alla Vita di compiere la sua opera su di voi come su ogni cosa.
Non abbiate paura ma desiderate ardentemente risorgere insieme alla Madre dell’Universo, co-creando la realtà dei prossimi tempi.
Questo nuovo anno [2018] vi porterà doni meravigliosi se saprete coglierli.
Aprite il cuore e ricevete ciò che il Divino vuole donarvi: in particolare nel campo delle relazioni lasciate andare tutte le questioni irrisolte, i vecchi karma, i tormenti mai placati… è ora di liberarsi dalle pastoie di un opprimente e doloroso passato.
Ricordate amati: dovete imparare a stare nel corpo qualsiasi cosa accada.
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Infatti potete integrare o guarire tutto soltanto in due modi: vivendo la gioia o stando con le sensazioni nel corpo.
In entrambi i casi sarete nel momento presente, potendo così assorbire e far vostre le nuove frequenze che la Vita, con sempre maggior forza, sta emanando come un vento che ripulisce ogni cosa incontri.
Siate fermi e centrati in voi stessi.
Soprattutto siate quieti, anche quando vi sembrerà impossibile.
Affidatevi all’Unica Energia e dichiarate con fervore di esserne figli.
Non siate timorosi riguardo il vostro potere poiché di fatto quel potere è il Potere stesso dell’Universo e sarà vostro nella misura in cui vi sentirete parte del Tutto.
L’illusorio potere che nasce dal senso di separazione ha creato il mondo che è sotto i vostri occhi, ma il vero potere che potrà risorgere insieme ad una rinnovata consapevolezza sarà nelle mani di coloro che sceglieranno di onorare le leggi della Vita anziché le ragioni dell’ego.
Ricordate le parole del maestro: “I miti erediteranno la Terra”.
Vi abbracciamo nell’Amore della Madre,
I Saggi”
*I Saggi qui si riferiscono ai cosiddetti ‘siddhi’ o poteri psichici superiori, di cui sono dotati i grandi esseri spirituali.
**La dea dell’illusione, il senso di separazione o dimenticanza della propria vera natura: ‘malattia’ di cui soffrono tutti gli esseri umani.
Fonte : https://primelucidelmattino.blogspot.it/2018/02/la-perdita-dellinnocenza-e-il-ritorno.html
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