Sono anni che insieme a diversi autori scriviamo e diciamo che ci sarebbe stato un momento in cui sarebbe scaduto il tempo. Abbiamo invitato tutti a lavorare su di sè in modo vero e profondo, ad entrare nel proprio dolore per trasformarlo, abbiamo chiamato e chiamato in mille modi diversi, più gentili, più duri, più semplici e più complessi, ognuno il suo. Abbiamo parlato di cosa sarebbe accaduto quando Urano fosse entrato nel segno del toro e anche quel momento è arrivato. Non potevamo certo immaginare che sarebbe stato così e questo la dice lunga sul fatto di prevedere le cose per poterle controllare.  Claudia Sapienza, che io stimo molto, ha scritto qualche giorno fa che l’astrologia nacque per prevedere il futuro, ma che nei secoli si è evoluta e come ogni strumento che prima era previsionale o esoterico e serviva per il tempo che fu e per l’energia che c’era, oggi è tutto diverso. Arrivando ad oggi gli strumenti si sono trasformati in porte per arrivare allo Spirito che non si trova fuori di noi ma dentro. Si sono trasformati in strumenti che esplorano la nostra ombra e l’inconscio perché è proprio lì che si nasconde l’entrata all’essenza, all’Anima che vuole ritornare ad essere il canale di incarnazione dello Spirito. Attraverso il corpo fisico e il senso di unità delle cose ora siamo arrivati qui.

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Non tutti siamo a un livello evolutivo al passo con i tempi e l’energia che ci attraversa attualmente. Di questo possiamo accorgercene perfettamente tutti. I vecchi modelli obsoleti non servono più ad evolvere, ma a offrirci un’ottima pillola alleviante, io la chiamo l’ennesimo oppio dei popoli. E questo accade perché i passi che la vita ti ha spinto a fare non vengon fatti o vengono trasformati in altro. E’ importante comprendere che tutto questo non è né buono né cattivo. Nè giusto né sbagliato. Nè meglio né peggio. C’è un percorso definito per ognuno di noi e un tempo preciso. Ognuno di noi farà esattamente ciò che si permette di fare ed è dove può essere e tutto ha un suo disegno più grande di ingranaggi che servono esattamente dove sono. E’ chiaro che qui, oltre a individui, siamo un collettivo e alla fine dei conti le nostre frequenze (vite ed esperienze) si sommano inevitabilmente creando un UNO.

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Lo Spirito è questo: un UNO. Siamo chiamati a fare questo passaggio. Osservare quante notizie girano di tutti i tipi, dalle più rosa e dolci salti quantici che ci porteranno alla Terra dei quark, a ordini mondiali oscuri che manipolano da secoli e mai smetteranno perché ormai hanno creato il proprio sistema mondiale che evolve come noi, mantenendo il potere. In mezzo a questi due estremi c’è la “qualunque”. E se vogliamo davvero andare verso un Mondo libero bisogna abituarsi che questa “qualunque” esiste e DEVE esistere perché si chiama libertà di pensiero, si chiama diversità e autenticità di ognuno e smettere di giudicarci. Ed è anche chiaro che i vecchi metodi di vita che seguono verità assolute (come ho scritto nel mio articolo precedente (https://www.semidiluceblu.it/2020/04/09/e-ora-di-uscire-dal-gregge-l-umano-ha-bisogno-di-fidarsi-di-se-oll%C3%ACn/) non serve più. Bisogna sviluppare un proprio centro e allinearsi con lo Spirito che siamo e da questo centro iniziare a discernere e SCEGLIERE, rischiando. Siamo un individuo con un EGO che non deve sparire ne essere combattuto. Ci serve per vivere qui. In questa dimensione ancora funzioniamo così. Siamo uno Spirito, un’essenza alla quale possiamo accedervi nel momento in cui ci accorgiamo che oltre all’Ego c’è altro dove semplicemente ESISTIAMO come pura essenza che non ha bisogno di etichette, non ha bisogno di nomi, né di controllo, né di contenimento. Quando parliamo dell’essenzialità a cui Saturno in capricorno ci voleva portare, è proprio qui. Al nostro centro essenziale. Per farlo dovevi lasciare andare tutto e buttarti nell’abisso della tua Anima (leggi: https://www.semidiluceblu.it/2020/03/07/plenilunio-del-9-marzo-2020-andare-oltre-te-stesso-oll%C3%ACn/).

 

Se hai avuto esperienza dello Spirito allora sai che noi siamo UNO. La luce e l’ombra si muovono insieme come tutte le polarità. Ancora non abbiamo e non avremo per parecchi centinaia di anni ancora, l’esperienza dell’Eta dell’oro, quindi iniziamo ad accettare la dualità come parte di una unità. Tanta luce, tanta ombra e così vale per tutti gli apparenti opposti nonché complementari che viaggiano insieme. Il punto di unità sta al centro ed è proprio quello che Urano fa: la sua depolarizzazione che richiede un passaggio nella distruzione delle vecchie strutture per creare la nuova polarizzazione a un’ottava più alta. Questo stiamo vivendo tutti. E il nostro centro è l’unica certezza che possiamo avere e che ci permette di stare al centro dei due estremi (Urano) che ti mostrano un orizzonte di scelta più ampio, includendoli entrambi.

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Molti di voi mi dicono che sono già nel radicamento e stanno molto bene…gli stessi mi parlano di separazione. Qualcosa non torna. “Siamo separati in due grandi gruppi: quelli evoluti e quelli non evoluti” si dice. E questo mi sembra un tipico discorso egoico. Non è parola dello Spirito. Noi siamo tutti UNO. E’ vero che ci sono migliaia di livelli di esperienza ma tutti insieme sono una unità. Quindi chi ha integrato l’unità dentro e non solo in teoria, SA che deve avvisare tutti gli altri. E che ci sono alcuni che sono già pronti, altri possono alzarsi ed esserci, altri passeranno ad altra prova ed è giusto così. Nessuno è a sé, adesso più che mai.

 

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Prima di arrivare ad avere tutti un unico obiettivo ancora ci sono dei passaggi da fare e credo che saranno veloci e credo che saranno passaggi di crisi. E’ nella crisi che ci apriamo ad altro. E’ nella crisi che diventiamo più sensibili e apriamo il cuore. E’ nella crisi che evolviamo. E’ nella crisi che la compassione si apre nel nostro cuore e ci mostra che abbiamo sempre avuto gli stessi obiettivi perché gli umani, qualunque razza e segno zodiacale abbiano, appartengono alla stessa specie, allo stesso cuore. E i nostri valori dell’Anima sono gli stessi per tutti anche se si nascondono dietro bisogni non guariti, carenti, reclamanti di bambini mai cresciuti emotivamente. A differenza degli adulti che sanno occuparsi interiormente ed emotivamente di sé. Attenzione a questo. Perché qui si creano i problemi e le distorsioni di ciò che è la realtà in questo Pianeta al momento in cui viviamo.

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Arrivo al dunque. Vi dicevo in qualche post che ci sarebbe stato un momento in cui dovevamo avere compiuto i passi in terra per iniziare a percepire che non solo siamo un collettivo nel nostro pianeta ma anche nell’Universo. Le lezioni di consapevolezza sono veloci adesso e non possono più aspettare. Bisogna andare oltre e velocemente. La chiamata è arrivata e il tempo si sta concludendo. Ricordo che questa è la prima chiamata. Ce ne saranno altre probabilmente più forti. Ma noi impariamo passo a passo ed esperienza dopo esperienza quindi è tutto perfetto così com’è.

 

Cito le parole di Maria Rosaria Iuliucci di stamane: “A partire da fine aprile e per circa 6 mesi potremmo avere un periodo molto turbolento dove l’energia si innalzerà moltissimo ed in particolar modo per la terra potrebbero aumentare gli eventi di natura atmosferica… tellurica… marina e spaziale (onde cosmiche…tempeste geomagnetiche e altro)… Le mie sono osservazioni puramente empiriche ma dal 2015 cominciando da fine aprile e andando verso fine ottobre gli eventi che riguardano in particolar modo la terra è come se avessero una spinta notevole e accadono con maggiore velocità e intensità …e ogni anno a partire dal 2015 c’è stata un accelerazione che anche quest’anno molto probabilmente confermerà il suo andamento…Tutto questo che sta accadendo è funzionale al cambiamento che stiamo vivendo e all’ innalzamento vibrazionale del pianeta terra… del sistema solare e della sua galassia insieme a tutto l’universo..Dobbiamo abituarci a vivere questa intensificazione dell’energia senza pensare assolutamente al “male” che si abbatte sul pianeta ma ad una risorsa che permette al pianeta e ai suoi figli di rinnovarsi e rigenerarsi…”.

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L’aumento della vibrazione del campo elettromagnetico terrestre che è crollato il 9 di aprile per sei ore (evento straordinario per un tempo così lungo) ha dato il via a una serie di eventi terrestri come i 15 vulcani che hanno eruttato insieme la stessa notte, terremoti e movimenti che aprono le danze (che erano già aperte in particolare da quando urano è entrato in toro). Ma non è tutto. In questi sei mesi siamo esposti a movimenti che provengono anche dal Cielo e che ci sveleranno molte cose di cui probabilmente, non sapevamo l’esistenza. E qui invito a chi sta pensando “io l’ho sempre saputo”, che non è proprio così…. iniziamo a smettere di controllare dall’ego e affidarci a che ci venga svelato parte del mistero a cui apparteniamo, altrimenti non coglieremo il vero insegnamento. Questo non è prevedibile. La stessa cometa atlas che doveva regalarci uno spettacolo mozzafiato si è rotta. Non si sa cosa accadrà ai suoi detriti e al suo corpo e che traiettoria prendano…questo è solo uno degli eventi conosciuti che al momento stanno occupando gli astronomi nelle osservazioni.

 

Cosa possiamo fare? Adesso non si controlla più nulla fuori ma solo dentro. Vi dissi che questo 2020 era unico per la spinta obbligata ad andare dentro e farci sviluppare risorse che sono dentro di noi (https://www.youtube.com/watch?v=v8AGS9FJz7U&t=33s). Non possiamo più controllare né prevedere. Ora sta a noi radicarci nel corpo fisico e nello Spirito elevando la nostra frequenza. Sta a noi rimanere alti più che mai, lasciando andare i pesi e ciò che la vita più volte ci ha indicato. Non puoi più aggrapparti fuori a nessuno e a nulla. La vita sta prendendo un’altra via, quella sua originale e naturale da cui ci siamo distanziati troppo. Ci siamo separati da lei. Non esiste la separazione. E i NO che siamo invitati a dire non sono separazione ma sono parte dell’amore. L’amore non è buonismo, né accondiscendenza, né dire sempre di si per essere “buoni”. Questo è falso. L’amore educa e distrugge perché è al servizio della vita. E la vita è cambiamento, inevitabilmente va verso l’evoluzione, va avanti sempre.

 

Come alzare la frequenza: lavorare sul proprio dolore veramente per lasciarlo andare. Entrarci dentro e lasciarsi guidare dalle emozioni togliendo le etichette mentali di ciò che è o non è ora non importa. Se viene da altre vite o dai genitori non importa. Importa farlo e smettere di catalogare tutto con la mente. Serve tornare a sentire che la tua verità è solo tua e personale e va rispettata. Serve meditare e pregare, cantare mantra, fare azioni di pulizia interiore.

 

Serve alimentarsi sano e leggero per aiutare la frequenza del nostro corpo ad allinearsi con quella dell’energia. Serve pensare meno e centrarsi di più, dentro nel nostro centro interiore e stare li, conoscerlo, esplorarlo lasciare che si sveli a noi. Noi non sappiamo nulla in realtà, nulla. Abbiamo bisogno di tornare umili. Non siamo Dio ma dei frammenti di Dio e come tali non abbiamo idea di cosa ci sia in serbo per noi. Se iniziamo a collaborare con il non sapere sempre tutto e non cercare subito sempre delle risposte, inizieremo a collaborare con lo Spirito e sentirci guidati. Allora la vita si svela a noi e ci prende per mano. Ricordatevi che siamo frequenza, tutto lo è e questa non è una teoria new age ma pura fisica. La fisica parla delle onde e le frequenze di ogni essere vivente in salute sono state misurate. Poi le nostre frequenze vengono distorte per le memorie, il dolore etc e ci permettono di fare dei percorsi evolutivi (quindi nulla di giusto né di sbagliato né da evitare anzi!). Siamo qui per questo. Ma quando un’energia così forte ed elevata entra nel campo ci ribalta perché ci chiede di lasciare ciò che ci impedisce di allinearci. E’ tempo di farlo.

 

Se siamo allineati con la frequenza allora serve affidarci. Chiudere gli occhi e sentire che qualcosa ci conduce e dove. FIDIAMOCI, il piano non ci farà fare nulla che non sia destinato a noi. Possiamo collaborare certo, aiutando l’allineamento e lasciando che la nostra essenza faccia il resto. Le coscienze faranno un salto da sole. Non è più la conoscenza che ci rende evoluti ma il grado di apertura del cuore che si allinea con ciò che c’è. Oggi siamo arrivati ad avere grandi sbalzi. Qualunque sintomo fisico ed emotivo è amplificato. Lo avevi anche prima non è nulla di nuovo ma si amplifica enormemente. Alcuni invece sono frutto di questa energia che ci attraversa. E’ inevitabile, siamo sensibili agli spostamenti energetici perché siamo connessi con il tutto.

 

Abbiamo potere su questo. Ne sono certa. Solo che dobbiamo smetter di raccontarci una marea di frottole per rimanere nel comodo e nel conosciuto. Ora non è più permesso. Ho intenzione di dar il via a meditazioni globali una volta a settimana. Un tempo minimo di concentrazione (massimo 20 minuti) che possano reggere tutti. La domenica mattina. Perché se ci connettiamo tutti insieme siamo una potenza. Vi darò informazioni su questo. Il tempo è ADESSO. Occhi e cuore aperti. Ognuno si centri bene in sé stesso e coltivi la centratura. Il resto viene da sé. Riceveremo sicuramene una grande lezione spirituale tutti quanti.

 

Siamo una rete di cuori che devono riconnettersi.

 

Con amore,

 

Ollìn

 

*copia consentita con citazione della fonte e rispettandone la forma integra

Fonte : https://www.semidiluceblu.it/2020/04/14/la-prima-chiamata-di-urano-in-toro-il-cielo-in-terra

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