La Zeolite è un minerale di origine vulcanica che si è formato milioni di anni fa dall’incontro della lava incandescente con l’acqua di mare.
Essa presenta una struttura chimica molto particolare: si tratta, infatti, di un reticolo cristallino tridimensionale, fatto di canali regolari e spazi vuoti interconnessi tra loro, con molecole di acqua e ioni intrappolati all’interno delle maglie di questa rete.
L’intelaiatura della rete cristallina è a base di alluminosilicato, e nelle maglie della rete si trovano cationi come calcio, magnesio, sodio e potassio legati ad acqua cristallina.
Esistono più di 100 tipi diversi di Zeoliti, che possono essere distinte fra loro in base alla struttura: lamellare, fibrosa, sferica.
Studi scientifici hanno dimostrato che la Zeolite clinoptilolite a struttura lamellare è la più adatta all’uso nella medicina umana.
La clinoptilolite ha una struttura cristallina costituita da due tetraedri di SiO4 ed AlO4 legati mediante ponti ossigeno che genera ampi spazi liberi e canali nei quali possono essere accolti cationi e molecole relativamente grandi come calcio, magnesio, sodio, potassio ed in alcuni casi ferro.
L’impiego di questo minerale in medicina risiede nel fatto che questi ioni possono essere facilmente sostituiti da altre sostanze quali metalli pesanti o ione ammonio.
Tale possibilità viene definita capacità di scambio cationico e rappresenta una delle caratteristiche preminenti della clinoptilolite.
Inoltre la sua caratteristica struttura elettronica e le cariche negative presenti in essa la rendono particolarmente attiva nel neutralizzare iradicali liberi e nell’adsorbimento di tossine (funzione di setaccio molecolare).
Un po’ di storia
I giapponesi impiegarono la zeolite nelle vittime da radiazioni durante le esplosioni di Hiroshima e Nagasaki.
Nel 1986, a Chernobyl, tonnellate di zeolite furono utilizzate per erigere barriere e per bonificare i terreni contaminati.
In quell’occasione la clinoptilolite fu utilizzata anche per decontaminare le acque, e furono preparati biscotti e cioccolate alla zeolite da dare ai bambini colpiti dalle radiazioni per proteggerli dalle loro terribili conseguenze.
Anche a Fukushima si impiegò la zeolite, sia per protezione dalle radiazioni atomiche che per filtrare le acque.
Un brevetto registrato in Giappone nel 1992 dichiara che la zeolite, se addizionata a prodotti farmaceutici o cosmetici, aumenta gli effetti medici e cosmetici.
Quando la zeolite viene utilizzata in prodotti cosmetici, infatti, aiuta a liberare la pelle dalle tossine batteriche e dalle sostanze presenti su di essa; stimola inoltre la rigenerazione della pelle con un eccellente risultato da un punto di vista cosmetico.
La Zeolite per chelare i metalli pesanti e le sostanze tossiche del corpo
Come suddetto, la Zeolite è composta da minuscoli canali diretti in tutte le direzioni, questi canali hanno una carica negativa e quindi consentono l’assorbimento di numerose tossine che essendo perlopiù caricate positivamente (infatti i metalli pesanti sono cationi), vengono attirate dalla zeolite e intrappolate nei canali cristallini.
Poiché la zeolite non viene assorbita dall’apparato gastro-intestinale, essa viene espulsa con le feci insieme a tutte le sostanze nocive che ha incontrato nel suo percorso.
Le sostanze tossiche disseminate nel corpo vengono richiamate dentro il lume intestinale, come attirate da una calamita, con il risultato di una efficace disintossicazione sistemica.
Per un equilibrio osmotico tra parete intestinale e il resto dell’organismo, più si sottraggono sostanze dall’intestino più l’organismo invia nel lume intestinale le stesse sostanze che ha accumulato a livello sistemico.
Inoltre nel processo di disintossicazione non vengono per nulla appesantiti i reni, cosa che invece accadrebbe con altre terapie.
Quindi questo minerale, nel suo viaggio lungo il canale digestivo non fa altro che assorbire sostanze nocive come: metalli pesanti, radionuclidi, sostanze chimiche provenienti dai cibi e dalle medicine, virus, batteri, funghi e loro tossine, tossine fermentative che derivano da una alimentazione scorretta e da una flora batterica in disequilibrio ed eccessi di acidità nell’organismo.
Ma non solo: la zeolite rilascia nell’organismo degli oligoelementi e minerali di cui esso necessita.
Il corpo, cosi, viene disintossicato, de-acidificato e contemporaneamente rimineralizzato grazie ai cationi presenti nella struttura cristallina della zeolite come per esempio ioni calcio, magnesio, sodio, potassio ed altri.
Quando utilizzare la Zeolite clinoptilolite?
La Zeolite clinoptilolite è un rimedio utile ogniqualvolta abbiamo l’esigenza di allontanare dal nostro corpo i TRAM (Tossine-Radicali liberi-Ammonio-Metallil pesanti) e quindi è un minerale che può trovare applicazione come adiuvante in tutti quei numerosi campi della medicina in cui esiste uno stato di intossicazione da TRAM e conseguente infiammazione.
GASTROENTEROLOGIA: Malattie infiammatorie intestinali, Gastriti, Disbiosi, Cirrosi ecc…
NUTRIZIONE: Equilibrio acido-base, Intolleranze Alimentari, Intossicazioni Alimentari, Stress post-prandiale…
ONCOLOGIA: Adiuvante in corso di chemioterapia, radioterapia, dermatiti o lesioni da radioterapia…
DERMATOLOGIA: Allergia al nichel, Eczemi, Acne volgare e Rosacea, Piaghe e ulcere da decubito, Ulcere varicose, Micosi da Candida, Dermatiti, Psoriasi, Eritema solare, Orticaria, Prurito, Herpes Simplex e Zoster, Ragadi…
NEUROLOGIA: Neuropatie periferiche dei diabetici, Emicranie, Cefalee, Demenza senile, Morbo di Parkinson, Sclerosi multipla…
In ogni caso non bisogna mai dimenticare che la Zeolite clinoptilolite agisce soprattutto a livello intestinale, pertanto contemporaneamente al suo uso è necessario seguire un regime alimentare controllato: che senso ha utilizzare la Zeolite per rimuovere i TRAM dall’intestino se nello stesso momento continuiamo ad introdurre tossine e metalli pesanti con l’alimentazione?
La disintossicazione con Zeolite deve andare di pari passo con una dieta disintossicante anti-TRAM: solo in questo modo si ottiene il massimo risultato nel minor tempo!
http://www.biologonutrizionista.org/blog/la-terapia-chelante-con-la-zeolite/