Nella vostra vita vi siete mai imbattuti in una coincidenza inaspettata? Le coincidenze positive arrivano quando siamo davvero pronti al cambiamento e quando, anche senza saperlo, ci stiamo muovendo nella direzione giusta per costruire il nostro futuro.
La definizione di coincidenza richiama a un fatto accidentale e casuale che avviene in maniera inaspettata. Le coincidenze sono davvero casuali? In realtà pare che dal punto di vista statistico le coincidenze risultano inevitabili e meno casuali di quanto appaiano al nostro intuito.
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Ad esempio secondo le statistiche in un gruppo di 23 individui la possibilità che due persone festeggino il compleanno lo stesso giorno è del 50%, una percentuale davvero alta se in effetti pensiamo a quanto possa essere raro nella vita incontrare una persona con la nostra stessa data di nascita, almeno per quanto riguarda il giorno o il mese.
Non tutto ciò che accade nella nostra vita è una coincidenza. Può succedere di incontrare per caso una persona che non vedevamo da tanto tempo o può accadere che, dopo un’attesa praticamente infinita dal nostro punto di vista, si creino le condizioni perfette per cambiare casa o per iniziare un nuovo lavoro come se tutto stesse filando liscio come l’olio e stesse avvenendo al momento giusto.
Coincidenze, la sincronicità secondo Jung
Parlando di coincidenze è molto interessante approfondire le teorie di Jung sulla sincronicità. Jung parla di sincronicità in riferimento alle coincidenze significative.
Il concetto di sincronicità è stato introdotto proprio da Carl Gustav Jung nel secolo scorso. Nella sincronicità Jung individua il legame che esiste tra due eventi che avvengono in contemporanea e che sono connessi tra loro in modo evidente.
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I due eventi si influenzano a vicenda in modo significativo e appartengono a un contesto comune.
Secondo Jung la sincronicità riguarda“le coincidenze, che non sono infrequenti, di stati soggettivi e fatti oggettivi che non si possono spiegare causalmente, almeno con le nostre risorse attuali”.
Le teorie di Jung sulla sincronicità hanno in realtà radici molto antiche che vanno a scavare nel tempo per cui già nell’antica Roma, ma anche in precedenza, si credeva in una corrispondenza tra l’Uno e i molti, tra lo spirito e la materia, tra il macrocosmo e il macrocosmo. E proprio a queste corrispondenze – o coincidenze – facevano riferimento le arti divinatorie a partire dall’astrologia e dall’interpretazione dei sogni (oniromanzia).
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Coincidenze e sincronicità nel pensiero Orientale
Non solo: il pensiero Orientale è fondato proprio sulla sincronicità, sulle corrispondenze tra microcosmo e macrocosmo, per cui in una cellula del nostro corpo possiamo trovare legami con tutto l’organismo e in una goccia d’acqua dell’oceano ecco i collegamenti con tutto l’Universo e con la nascita della vita.
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L’Oriente per indicare la sincronicità ha creato la parola Tao.
Nel 1930, al discorso commemorativo per la morte di Richard Wilhelm, Jung disse:
“La scienza dell’I Ching non è basata sul principio di causalità ma su un principio che io ho provato a chiamare principio sincronico”.
Lo stesso Jung ammise di aver scelto la parola sincronicità proprio per indicare lo stesso significato della parola orientale Tao nel parlare delle proprie teorie sulle coincidenze significative.
L’aspetto più importante della sincronicità e delle coincidenze non risiede tanto nelle parole che utilizziamo per definire questi eventi che ci appaiono straordinari ma nel significato profondo che hanno nella nostra vita, nello stupore che creano in noi e nel fatto che sappiano generare un cambiamento.
Quali sono state le coincidenze che hanno cambiato in meglio la vostra vita?
Marta Albè
Fonte : https://www.greenme.it/vivere/mente-emozioni/23028-coincidenze-sincronicita
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