Il 30 giugno Marte in Scorpione esce dalla sua retrogradazione (moto all’indietro) iniziata il 18 aprile in Sagittario, e dal 28 maggio in Scorpione. Riprende il moto diretto che lo manterrà ancora in questo segno fino al 02 agosto. Ricordo che Marte è l’antico Signore dello Scorpione, ed ogni volta che vi transita, esso usa la sua Energia Rossa di azione per aprire varchi dentro il nostro inconscio, di cui lo Scorpione è simbolo in quanto segno d’Acqua. Nel mese di giugno abbiamo tutti sentito un’intensità raramente sperimentata prima, la cui funzione era quella di metterci in contatto con le paure nate nell’infanzia, che sono state naturalmente occultate dalla mente quale movimento naturale di sopravvivenza. La loro presenza, proprio perché soffusa ed inconscia, ha invalidato molte nostre scelte, perché chi riesce ad affrontare consapevolmente il vuoto che il senso d’abbandono procura, o il bisogno di essere visto e di essere amato per quello che si è, o la sensazione di non essere all’altezza delle aspettative dei nostri genitori, se non dopo aver navigato anni e anni lungo i peripli dentro cui ci incastriamo su questa Terra? Il momento è ora, dopo che la Nuova Energia del post 2012 ci ha aiutato a sfrondare tante delle nostre vecchie identificazioni. Grazie a quel lavoro passato, ora siamo pronti a compiere un altro importante passo nel prendere confidenza con il mondo emozionale, per portare il respiro nella pancia, assaggiare lo spazio che c’è lì, per amarci, per perdonarci e soprattutto per imparare a instaurare relazioni sentimentali sane e scevre dalle proiezioni dei nostri bisogni per quanto ci sia possibile. La finalità di ogni sofferenza d’amore è quella di aprirci gli occhi sulle nostre fragilità per amarci esattamente così come siamo. Da quel punto iniziamo già a guarire perché riattiviamo un flusso d’amore che si era interrotto da qualche parte della nostra storia.
Siamo entrati nel mese del Sole nel segno del Cancro, quindi l’attenzione collettiva è focalizzata sul sentire. Ed il giorno in cui Marte riprende il suo moto diretto, il 30, la maggior parte dei pianeti occupa una posizione in un Segno d’Acqua (mondo emozionale, relazioni sentimentale, relazione con la figura materna), fino a culminare nel Novilunio in Cancro del 04 luglio, quando i due Luminari Sole e Luna si abbracceranno nel buio della loro intimità, portando pace, silenzio e accettazione in noi. Ma di questo ne parlerò nel prossimo Astrobollettino.
Ciò che voglio evidenziare in questa sede è che il panorama dentro cui ci ritroviamo all’indomani dell’uscita di Marte dal moto retrogrado, è molto particolare a causa della massiccia presenza planetaria in Cancro, Scorpione e Pesci.
Come detto, in Cancro si trova il Sole, accompagnato da Venere e dal fedele Mercurio. Essi mettono enfasi sul senso di intimità o sulla mancanza di intimità; sulla sensualità e la seduzione, sulla delicatezza e il piacere del corteggiamento. Si evidenziano anche le dinamiche alla base della nostra capacità o meno di instaurare relazioni soddisfacenti, che abbiamo appreso fin da quando eravamo dentro la pancia della mamma.
Grazie alla presenza di Marte in Scorpione, che ha lavorato egregiamente nel metterci in confronto con quella che posso definire La Ferita (la lettera maiuscola ci vuole, perché molti di noi sono stati in contatto con la madre di tutte le proprie ferite), ora la Congiunzione Planetaria in Cancro farà maturare la nostra consapevolezza in modo tale da poter accettare con amore ciò che è stato, soprattutto con amore verso noi stessi, guardandoci con la stessa tenerezza con cui guardiamo un cucciolo, ma senza dover cadere nel ruolo di vittima. Il confine è sottile tra la compassione ed il lamento, ed è il grado d’amore verso noi stessi che fa la differenza, perché chi tende al vittimismo solitamente ha bisogno di espandere il sentimento di amore, così che quel ruolo piano piano occupi sempre meno spazio dentro, fino a scomparire, sostituito dal calore del piacere di stare con se stessi.
In Scorpione abbiamo anche la presenza della Luna Nera, intrigante, grintosa, a volte spietata, che ci aiuta a non demordere e a non farsi passare sopra, soprattutto a non mollare finché non si è raggiunta la meta. Essa è la nostra parte ardimentosa, che non ha paura di nulla e punta dritta verso la vittoria senza voler ringraziare nessuno se non se stessa. E’ nascosta, perché si tratta di un’ombra, ma la possiamo contattare nella rabbiosità che diventa NO una volta che la elaboriamo. E dire no aumenta lo spazio vitale intorno a noi e ci riporta le energie che avevamo disperso.
Nel segno dei Pesci si trovano i due simboli della Guarigione Interiore, Chirone e Nettuno, il Bambino delle Stelle e la Madre Cosmica. Essi suggellano questo patto d’anima fatto da tutti coloro che sono in cammino ora, in questo momento cosmico così particolare, con il dono della Coscienza Cristica, l’acquisizione di un profondo senso di Saggezza d’Amore, di consapevolezza che siamo qui quali esseri di luce e come tali non più schiavi delle proprie ferite, ma portatori di una qualità pura di luminosità che già da sola guarisce, lenisce, attiva. Quando questo accade, aprendo il Cuore alla possibilità di amarsi, ecco che tutto il resto nella nostra esistenza si sistema da sé, a cascata, purché riusciamo a mantenerci liberi dalle aspettative e dalle proiezioni.
Questo è il Cielo dei prossimi giorni fino al Novilunio del 04 luglio. Che ciascuno di noi sappia trarne il meglio per sé e per la propria manifestazione del Disegno Divino, qualunque esso sia!
Stefania Gyan Salila