Eccoci nuovamente all’appuntamento delle ritualità di base.
Come ho spiegato in tantissime occasioni, ci sono portali energetici che si aprono in momenti particolari dell’anno, altri che si aprono ogni anno nello stesso periodo per ciclicità. I solstizi e gli equinozi sono i più importanti.
Il Solstizio d’inverno generalmente è deputato al taglio, alla potatura energetica dei rami secchi.
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I rituali magici dei cicli annuali
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Quest’anno la potatura energetica va fatta alla nostra miopia energetica, al fatto che dedichiamo troppo tempo ed energia ai nostri piccoli problemi, dimenticandoci dell’insieme.
E’ un portale importantissimo quello che ci attende il 21 dicembre, perchè aprirà veramente le porte all‘Era dell’Acquario, l’Era dove dovremo tornare ad occuparci del Collettivo.
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Il tempo in cui l’IO era al centro di tutta l’attenzione, sta terminando e dobbiamo tornare ad alzare lo sguardo dalla punta delle dita dei piedi verso ciò che abbiamo di fronte a noi.
Dobbiamo tornare a guardare oltre, solo così supereremo veramente gli ultimi scogli.
Venere (il Valore) il giorno 21 entra nel primo grado dell’Acquario quadrando Urano e Luna.
Un profondo cambiamento da un’energia prettamente maschile, proiettata alla vittoria, ad un’energia femminile. Partendo dall’ottava casa, quella della morte e dell’eredità.
Ci chiede di lasciar andare gli ultimi baluardi di egoismo e cominciare a guardarci intorno per fare la conta dei danni e del lavoro che dobbiamo cominciare a fare.
Da qui in avanti per superare i nostri personali scogli dovremo andare a cercare le radici del problema nel collettivo e il problema di uno dovrà essere suddiviso e accolto da tutti.
Prepariamoci dunque a questo Epocale Cambiamento con un rito propiziatorio che adesso vi vado a spiegare:
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RITO
Se riuscite a radunarvi in gruppo, meglio.
Prendete un foglio e in questo foglio scrivete il nome di persone alla quale volete inviare energia di guarigione, poi scrivete situazioni collettive alla quale volete inviare energia di guarigione.
Preparate un altare con una tovaglia bianca, una candela bianca e una nera se la trovate, se non la trovate potete colorarla con le tempere dei bambini.
Se avete anche una candela rossa meglio.
Ottimo fiore per il rito in questione è proprio la Stella di Natale (onorata già dagli Azteki). Se avete una campanella mettetela sul tavolo, se non l’avete usate un bicchiere e un cucchiaino.
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Se avete bacche di rosa canina, mettetele nel tavolo (oppure bacche di goji, ma la rosa canina è meglio)
Accendete le candele e un incenso e onorare le quattro direzioni in senso orario, salutate le divinità in cui credete o l’Immensità o l’Universo (la Dea Reitia)e pronunciate queste parole:
Suonate la campanella
“La mia Anima è pronta a fare il salto dimensionale,
accetto la fine del ciclo precedente e mi predispongo a vivere
il ciclo futuro.
Sono cosciente che il passaggio non è indolore, è pur sempre una morte,
ma accetto la sfida che si apre con questo giorno.
Da oggi io diventa noi,
da oggi tu sei me e io sono te.
Da oggi noi siamo voi e voi siete noi.
Sono qui a chiedere umilmente di essere accettato
dalla collettività in cui vivo,
cosciente dei miei limiti, ma pronta/o a fare la mia parte.
Accetto la collettività come la mia famiglia
e mi impegno a dare il mio contributo per migliorarla.
Questo è ciò che ho detto e questo sia fatto.”
Suonate la campanella
Ringraziate e onorate le divinità o l’Immensità, onorate le 4 direzioni in senso antiorario e alzate le braccia al Cielo.
Se non avete tutto il materiale non importa è l’intento quello che conta.
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Per chi vuole sabato 21 dicembre alle ore 16.00 celebreremo il Solstizio d’Inverno a Solesino in via Roma 127 presso lo Studio l’Albero della Vita.
Per i tanti che mi hanno chiesto presto sarà disponibile online il corso di ritualità di base sul sito www.symbolc.it, per informazioni info@symbolc.it
Fonte :https://astroscienza.wordpress.com/2019/12/18/le-grandi-rivelazioni-di-questo-solstizio
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