Mi inchino a questo meraviglioso sentire ,grande anima. Grazie Letizia per aver voluto condividere qui questo tuo messaggio.
Qui troverete la bacheca di FB di Letizia Ribechini : https://www.facebook.com/Riblet64/timeline?ref=page_internal
TUTTO è NIENTE e NIENTE è TUTTO
Ego è tutto ciò che attiene alla persona. I suoi pensieri, il corpo, i sensi, le emozioni, i sentimenti, il parlare stesso dell’ego. Ego è il modo di esprimersi in questa nostra vita. È il modo che abbiamo scelto di definirci in questo mondo. Ego è la nostra identificazione.
Mi chiedo come si possa pensare di demonizzarlo, di controllarlo, di definirlo un avversario e di renderlo oggetto di un fantomatico lavoro su di sé, utilizzando gli stessi strumenti con il quale esso stesso si manifesta! Se Ego è mente non si può usare il pensiero per definirlo in maniera diversa, senza che immediatamente assuma quella nuova forma. Se Ego è corpo non si possono ignorare le leggi della materia e condannarlo per questo. Se Ego è emozione e sentimento non può essere ridefinito senza che si trasformi attraverso nuove sfumature restando però ancora se stesso. Ogni essere umano non può non essere ego e non può neppure scegliere di essere l’ego di un altro, perché la sua natura è unica e irripetibile. Ogni tentativo di alterare l’ego, nella sua dimensione naturale, ci pone di fronte al rischio di diventare tutti schizofrenici, lottando per controllare l’incontrollabile, soffrendo per tentare di essere ciò che non si è, instaurando pazzeschi dialoghi interiori, per poi scoprire che in fondo, non è poi tanto male esser come siamo.
[wp_ad_camp_5]
L’ego, espressione unica della propria personalità, va semplicemente amato ed accettato per ciò che è, ossia lo strumento attraverso il quale, ci è permesso di vivere in questa dimensione terrestre. Ciò che invece potremmo fare nel nostro più intimo cammino spirituale, è raggiungere la consapevolezza che non siamo solo ego. Ma per potersene rendere conto occorre cambiare punto di vista e usare la mente su un piano di coscienza diverso da quello nel quale abbiamo vissuto fino ad ora. Ma cambiare prospettiva non significa guardarci e percepire la nostra natura egoica disprezzandone i così bassi livelli di consapevolezza. Serve di più, serve fare un enorme passo indietro e abbandonare l’esprimersi con tutto ciò che è materia. Serve non essere più mente, non essere più corpo. Serve non essere più uomo, serve non sentirsi più vivo. E questo è devastante.
[wp_ad_camp_2]
Serve una consapevolezza dirompente per poter saltare nel vuoto del niente e accettare di essere nessuno. La paura ed il senso di angoscia impediscono costantemente questo abbandonarsi. L’ego è terrorizzato di perdere la connessione con la coscienza che lo ha costruito e quindi svanire nel non tempo. Ma un ritorno alla coscienza prima dove tutto ha origine e niente è ancora manifestato, vuol dire proprio questo. Non credo che sia una cosa che possa essere insegnata nei libri o nei corsi di risveglio. Non credo neppure che si possa imparare esercitandosi in qualche modo. Semplicemente accade.
Accade di non aver più paura di non essere. Accade che improvvisamente quel senso di vuoto e di morte terrestre diventi proprio quella quiete e quella gioia che si è sempre cercato. E che il vuoto tanto temuto si riveli così pieno di eterno ed infinito che si comprende che il Tutto è Niente e che il Niente è Tutto. Che esiste solo una coscienza che tutto crea a partire da te stesso, dalla tua realtà, dal tuo ego e che quindi non c’è più nessuna separazione da ogni altro tipo di manifestazione. Semplicemente Tutto e Niente, È. Ed è bellissimo. E non c’è giudizio. E si può continuare ad esistere in ogni dove o in ogni mai, perché comunque SI È!
E in tutto questo l’Amore di cui si parla tanto che cos’è? Credo che l’Amore sia quell’energia che ci permette di viaggiare nella coscienza, manifestando realtà nelle quali regni l’equilibrio. L’Amore è la forza di attrazione tra l’origine del tutto e ogni sua manifestazione. L’Amore è il battito del cuore di tutto ciò che è creato, la spinta e la contrazione, la volontà di avvicinarsi per sentirsi Uno ed il desiderio di esprimere la propria Unicità. L’Amore è il movimento, ma anche la quiete. È il sapore dell’esistenza. È esso stesso l’inizio e la fine, il Tutto ed il Niente. L’Amore è la vita che sei e che scopri in tutto ciò che è.
Letizia Ribechini ©