L’equilibrio interiore (aspetto femminile) e l’equilibrio esteriore (aspetto maschile) sono interdipendenti (unione dei due aspetti)
L’equilibrio interiore si potrebbe descrivere come un tempio, inamovibile, in cui mi sento completamente accolto e al sicuro, e dove posso trovare tutta l’energia necessaria per vivere la mia vita nel modo più armonioso e felice possibile. È uno stato di pienezza, serenità, fiducia, amore, abbondanza, in cui so intimamente di possedere dentro di me ogni risorsa necessaria, e dove l’amore per me stesso e per la vita si autoalimenta costantemente.
È l’aspetto femminile di ognuno di noi, sia donna che uomo, ed è dalla qualità del nostro rapporto con esso che dipende il nostro equilibrio esteriore, ossia la manifestazione di una vita veramente autentica.
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L’aspetto femminile riguarda la mia capacità di accogliermi completamente e incondizionatamente, con ogni mio “pregio” e “difetto”, di rassicurarmi e di incoraggiarmi. È il mondo delle emozioni, di cui mi prendo cura e che lascio esprimersi liberamente, con fiducia.
È la fonte della dolcezza, dell’amore e della compassione, ed esiste in ognuno di noi. È l’archetipo della madre.
“So chi sei veramente e ti amo, sempre. Ce la farai, non temere di mostrare il tuo vero volto, perché sei bellissimo” è ciò che ci mormora costantemente la nostra energia femminile.
È la sede della mia creatività, dei miei sogni, della mia capacità di trasformazione. Quando lascio il mio aspetto femminile libero di immaginare, posso realizzare capolavori, in ogni ambito. Saranno capolavori rispettosi della mia natura più autentica e della vita in ogni sua manifestazione.
L’equilibrio esteriore è la manifestazione concreta di ciò che sento, immagino, creo nel mio tempio interiore. È l’aspetto maschile di ognuno di noi, ed è il riflesso diretto e implacabile del mio equilibrio interiore. È l’archetipo del padre.
Quando ho una comunicazione fluida con il mio aspetto femminile, ossia con il mio mondo interiore, mi sento sicuro e guidato, sono coraggioso, le mie idee sono chiare e i miei passi decisi, nel rispetto di chi sono veramente. Godo di salute fisica, mentale ed emotiva. Le mie relazioni sono equilibrate, nutrienti e prive di dinamiche di dipendenza (famiglia, amici, amore, autorità, gli altri in generale). Scelgo un lavoro veramente mio e rispettoso di come voglio vivere.
Ho un rapporto sereno e pacifico con la natura e con tutto ciò che mi circonda.
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Difficile? Sì.
Utopico? No.
L’equilibrio delle due parti richiede la volontà di conoscersi veramente, di andare a vedere tutto ciò che impedisce la comunicazione con la propria emotività e di metterci amore in modo da liberare la propria unicità.
Richiede un impegno in prima persona, e porta progressivamente ad assumersi l’intera responsabilità della propria vita, uscendo dalle varie dipendenze e facendo scelte non più condizionate.
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È un viaggio completamente trasformativo.
È un viaggio che permette di dare un senso elevato alla propria esistenza. Vale la pena intraprenderlo.
Celine Petitcolin
Fonte : https://www.lefenici.com/lequilibrio-e-come-raggiungerlo/?
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