di Scott Jeffrey
La psicosi di massa a cui stiamo assistendo in questo particolare momento storico è un chiaro segno del rifiuto di gestire la propria ombra.
Circa un anno prima che lo psichiatra Carl Jung morisse, gli fu chiesto se pensava che la terza guerra mondiale potesse essere evitata. Era intorno al 1960. La sua risposta fu sicuramente criptica per chiunque non avesse familiarità con il lavoro interiore. Egli disse che l’unico modo per evitare la terza guerra mondiale era che un numero sufficiente di individui imparasse a tenere insieme gli opposti dentro di sé. Bene, vediamo cosa significa…
Cosa sono gli Opposti?
Gli opposti di cui parlava Jung sono le dualità comuni che tutti conosciamo:
– Luce contro buio
– Bene contro male
– Superiorità contro inferiorità
Perché Jung ha detto che abbiamo bisogno di tenere “entrambi i lati” dentro di noi? Voglio dire, chi desidera tenere l’oscurità dentro di sé? Credo proprio nessuno che sia connesso con il lato cosiddetto “buono” dell’Universo!
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Eppure questa intuizione della psicologia del profondo si sposa con molte antiche filosofie orientali. Luce e oscurità vanno insieme, mano nella mano. Non possiamo avere l’una senza l’altra. E più spingiamo via un lato, ad esempio, l’oscurità, più forte diventa quel lato.
Detto questo, ci rimangono due opzioni:
– Opzione 1: tagliarci fuori da un lato (di solito l’oscurità) e identificarci con l’altro (la Luce);
– Opzione 2: trovare il modo di tenere entrambi i lati dentro di noi;
Considera che, generalmente, in merito a questo tema non prendiamo alcuna decisione cosciente. La maggior parte delle persone non sa nemmeno che queste opzioni esistono. A causa di questa mancanza di consapevolezza, si opta per l’opzione 1.
L’opzione 1 è ciò che crea la nostra ombra. L’ombra rappresenta tutte le parti di noi stessi di cui non siamo coscienti. E questo ci riporta a ciò che Jung intendeva dire su come evitare un’altra guerra.
Solo se un numero sufficiente di individui arriva a conoscere e integrare le proprie ombre, possiamo evitare un’altra guerra mondiale. Senza conoscere la nostra ombra, la nostra mente rimane divisa, dato che l’oscurità che neghiamo dentro di noi deve avere comunque uno sfogo. Questa dinamica individuale alla fine si proietta sulla scena mondiale prendendo la forma di totalitarismo, fascismo, dittature, crudeltà, sacrifici rituali, olocausti e una serie di cose a cui, molti di noi, preferiscono non pensare.
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Proprio questo è parte del problema. Quando non vogliamo pensare a queste cose – ed evitiamo di esplorare l’oscurità dentro di noi – è allora che essa comincia a manifestarsi nel mondo esterno. L’interno riflette l’esterno e viceversa.
Il mondo esterno è un riflesso del nostro mondo interiore. Quindi è molto utile osservare la scena mondiale per capire meglio noi stessi, dato che un mondo in subbuglio è una proiezione del nostro stato mentale ed emotivo interno.
L’ascesa del totalitarismo è un segno che troppi di noi hanno proiettato l’autorità al di fuori di sé stessi. Significa che non abbiamo manifestato la nostra autorità interiore e rivendicato la nostra sovranità.
L’efficace manipolazione della maggioranza da parte dei media mainstream, significa che molti di noi sono impegnati nell’auto-inganno, stanno interpretando il ruolo degli “innocenti” e nella loro incredulità tengono la testa sotto la sabbia come gli struzzi.
Sentirsi impotenti, deboli e disposti a sottomettersi a un’autorità coercitiva, significa che siamo distaccati dalla nostra vera essenza e che non stiamo attingendo alla nostra forza interiore. Tutti questi segni evidenziano il fatto che non stiamo tenendo insieme gli opposti.
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Attenzione quindi alla trappola del “lato chiaro”, l’inganno forse più allettante e più distruttivo. È la trappola in cui cadono tanti individui ben intenzionati lungo il loro cammino. La stragrande maggioranza delle persone “spirituali” cadono in questa illusione, almeno per un po’. Considera che questa trappola ha dirottato il mio sviluppo per oltre un decennio, finché non ho iniziato ad affrontare la mia ombra.
Si potrebbe chiamare la trappola del lato chiaro o la trappola della spiritualità. È fatta di “amore e luce”, “ascensione” e “aumento di frequenza”. Gli individui che cercano amore, luce e pace sono generalmente i più distaccati dalla loro ombra. Cercano disperatamente di “ascendere”, evitando di guardare in basso. Sono cioè “senza terra”, il che favorisce l’auto-inganno e l’illusione. Più questi individui cercano di aumentare la loro frequenza – “vibrare ad un livello più alto” – più l’oscurità cresce sia dentro di loro che nel mondo esterno.
Se provi a spiegare questo concetto a una persona che ha intrapreso un percorso spirituale, può accadere che non riesca a comprendere il senso di queste parole. Questo perché inconsciamente c’è il rifiuto di riconoscere e integrare la propria ombra e di “vedere dentro di sé” qualcosa di opposto alla Luce a cui aspira.
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Le Armi di Distrazione di Massa
A distanza di più di 60 anni dalla dichiarazione di Jung sulla guerra mondiale, ci troviamo in una situazione davvero difficile. Continuiamo a ignorare inconsapevolmente la nostra ombra senza renderci conto che la chiave è proprio quella.
Questo è il motivo per cui, da un lato, è aumentata la complessità della vita e, dall’altro, siamo nel vivo di una vera e propria guerra. Un conflitto silenzioso che è finalizzato a manipolare le menti delle persone con una informazione distorta, distopica e alienante.
Come scrisse Sun Tzu ne “L’arte della guerra”: “Tutta la guerra si basa sull’inganno”. Siamo più manipolabili dagli inganni esterni quando siamo impegnati nell’autoinganno. Viceversa, più familiarizziamo con la nostra ombra, meno siamo inclini all’autoinganno.
Per evolverci davvero, è necessario “passare per la porta stretta” e confrontarci con i nostri “mostri” che sono lo specchio di tutto ciò che di noi non vogliamo riconoscere.
– Disillusione
– Terrore
– Rabbia
– Rimpianto profondo
– Depressione
Questi mostri sono sempre presenti e diventano più grandi e più forti quando cerchiamo di scappare da loro.
Perché per migliorare noi stessi dobbiamo confrontarci con i demoni dell’ombra? Semplicemente perché è necessario consapevolizzare e guarire i traumi personali, qualsiasi essi siano, dato che rappresentano informazioni immagazzinate nel campo bio-energetico individuale. Questa carica informazionale la portiamo con noi ogni giorno ed influenza praticamente tutto ciò che facciamo, il modo in cui pensiamo, sentiamo e ci comportiamo.
Molte persone credono ingenuamente che quando si affronta un trauma, questo “se ne vada”. Ma dico io, dove andrà a finire? In verità, il fine non è eliminare il trauma quanto quello di diventarne consapevoli, capire cosa è successo e vedere chiaramente come questa energia tende ad operare in noi.
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Quindi, ecco la “buona” notizia:
– Più diventiamo consapevoli dei nostri mostri, più piccoli e meno influenti diventano;
– Più impariamo a trattenere gli opposti dentro di noi, meno tensione e ansia sperimentiamo;
– Più integrati diventiamo, più ci muoviamo verso l’interezza;
– Più conosciamo la nostra Ombra, meno siamo influenzati dalla manipolazione e dall’inganno di coloro che attualmente sfruttano il nostro trauma e la nostra inconsapevolezza.
La psicosi di massa a cui stiamo assistendo in questo particolare momento storico è un chiaro segno di un trauma collettivo.
Quando una massa critica di individui raggiungerà questa auto consapevolezza, calerà rapidamente il sipario su questo imponente spettacolo teatrale che è attualmente rappresentato.
È tutto nelle nostre mani molto più di quanto possiamo realizzare. Siate vigili e attenti.
Articolo di Scott Jeffrey
Tradotto da una newsletter di Scott Jeffrey da vampirienergetici.it
Fonte: https://vampirienergetici.it/limportanza-di-ri-conoscere-la-propria-ombra-nei-momenti-bui/
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