Avremo il Novilunio nella notte del 19 agosto 2020 alle ore 4.42 italiane nel segno del Leone a 26.35°.
Questo ciclo apre il mese lunare che ci porterà nel suo apice con la Luna Piena in Pesci del 2 settembre 2020 e si concluderà nella fase di luna calante il 16 settembre 2020.
Siamo di fronte a una grande concentrazione di pianeti nell’Elemento Fuoco: Sole, Luna e Mercurio nel Leone in Trigono esatto a Marte in Ariete. Marte in Ariete sta proseguendo la sua posizione dissonante di quadratura allo Stellium in Capricorno – Saturno, Plutone e Giove, inaugurata con la quadratura a Giove durante i giorni di Luna Piena del 3/4/5 agosto. Si è poi perfezionata la quadratura a Plutone (esatta 14/15/16 agosto) e si sta avvicinando quella con Saturno (esatta nell’ultima settimana di agosto). Tutti questi aspetti si ripresenteranno con la retrogradazione di Marte da metà settembre in poi. Sole, Luna e Mercurio sono in aspetto di quinconce (150°) a Giove, Plutone, Saturno in Capricorno.
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Traduciamo tutto ciò in un linguaggio accessibile a tutti:
Questa Luna Nuova ci mette apre con un inizio, in cui immettere nuovi propositi e semi in crescita. Una grandissima spinta all’espressione della vitalità, la gioia di vivere, l’urgenza di manifestazione di quelle parti di noi che vogliono uscire allo scoperto nella fretta a volte scalpitante e necessaria, dell’attimo fugace da cogliere senza mediazioni di pensiero: istinto selvaggio e intuito immaginativo. Allo stesso tempo questa grande carica vitale ci presenta dei trabocchetti, come sfida e apprendimento evolutivo, ostacoli e degli intoppi che saranno ancora sul nostro cammino per qualche mese fino almeno a dicembre 2020. Dovremo fare attenzione mentre ci buttiamo a capofitto nelle cose, di non dimenticare la complessità in cui siamo immersi, con il rischio di abbagli o reazioni troppo rapide, correndo troppo velocemente verso la luce come Icaro vicino al Sole. Abbiamo una necessaria, ma allo stesso tempo infantile, smania di recupero del tempo perduto nella parte più chiusa e contratta dei mesi precedenti. Indipendentemente dai vari lockdown vissuti e la questione Covid che ora si schiera in due movimenti distinti – chi rimuove totalmente e fugge la realtà negandola, e chi la vive con esagerata paura – a livello planetario questo 2020 è sicuramente partito in salita per tutti noi. Ora i pianeti in segni di Fuoco – Leone e Ariete – ci ridonano fiducia, slancio e movimento e parziali libertà, ma le varie quadrature ancora presenti con la Terra del Capricorno, ci mettono a confronto (anche se non vorremmo), con i limiti, la realtà non risolta, la frustrazione di alcuni dei nostri desideri, il vicino richiamo a un “presunto”, ormai disorganizzato e caotico, ordine da ristabilire.
A livello individuale, questa Lunazione può essere un buon momento per coltivare i nostri propositi a lungo termine, senza farci abbattere dal contingente, anzi, approfittando della grande carica vitale, per porre basi solide interiormente per quanto riguarda il contatto con i nostri autentici desideri. Una parte di quest’ultimi sono ancora intrisi di quell’ombra infantile di onnipotenza, egoismo, e impazienza, ed è lì che dovremo andare a maturare – gli aspetti “bloccanti” su Marte in Ariete appena iniziati, rappresentano una grossa ferita all’istinto puro e una sottrazione al soddisfacimento immediato e alla volontà, di cui capiremo il vero significato, forse tra molto tempo.
I desideri di cui parlo, rivisitati e spogliati dall’ego infantile che pretende, esige e crede che gli sia tutto dovuto, saranno quel canale di accesso verso la corrente vitale sana e semplice dell’esistenza che ci nutre e dà gioia. Osserviamo i bambini nella loro spensieratezza senza filtri, nel loro essere schietti nelle richieste al mondo, nei sogni e nei desideri sul futuro, e nell’essere in contatto con ciò che amano. Ciò che non vogliono fare e non piace lo rifuggono e ancora non hanno imparato il senso del dovere e del sacrificio. Ancora non sono passati attraverso la mediazione della loro personalità di ciò “che si deve o non si deve fare”, dalla morale del bene e del male e finché rimangono liberi da paure (che in genere ereditano dagli adulti), sanno trovare stupore e bellezza nell’esatto presente. Anche in un parcheggio sotto il pieno sole, o in quattro sassolini in un cortile.
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Sanno ancora giocare.
Semplice gioia nel sentire il calore del sole sulla pelle. Incanto nel vedere una farfalla, un fiore, un tramonto che chiude una giornata intensa e assolata. Ora è il momento di liberarci per pochi attimi di tutte le nostre mediazioni culturali e tornare un po’ bambini. Spensierati .. e chiederci a che gioco ci piacerebbe giocare. Sappiamo ancora farlo? Proviamo a dimenticare tutte le cose apprese su noi stessi, le motivazioni e alibi che ci diamo continuamente, le spiegazioni maestose e illuminate sulla nostra esistenza, e torniamo a essere semplici e puri come dei bambini. Cosa vogliamo davvero? Cosa ci manca? Diciamocelo apertamente e in piena onestà alla luce del sole e con la chiarezza di poche parole semplici. Proviamoci almeno per pochi istanti quando sta per affollarci la mente un pensiero contorto, o un ragionamento strategico a essere nell’ora senza domande, giudizio o fretta. Troviamo un’area della nostra vita in cui poter ancora “giocare”, una fonte di desideri a cui accedere e uno spazio di piacere ludico in cui sperimentare noi stessi. Il Fuoco vuole insegnarci questo:
SCHIETTEZZA LUCE PRESENZA IMMEDIATEZZA
MAESTOSITà DIGNITà FIEREZZA DESIDERI
CREATIVITà PASSIONE ARDORE
SPENSIERATEZZA GIOA INTUIZIONE CORAGGIO
Se siamo da troppo tempo ripiegati nell’impegno mentale, nella resistenza psicologica e fatica emotiva, prendiamoci qualche tempo adesso in questo finir di agosto, per coltivare almeno tre di queste parole nella vita di ogni giorno. Portare un po’ di questo Sole – vita – dentro di noi, per quando saremo di nuovo stanchi, e non ci sarà un tramonto o un canto di cicala a stordirci, ma dovremo trarre nutrimento dalla nostra fonte: il centro pulsante del cuore.
Chiediamoci in questo tempo straordinario di abbondanza, la natura ci sta donando i suoi frutti dolci e il Sole calore nel suo Domicilio primario irradia tutto il suo potenziale, cosa ci fa sentire di realizzare se non tutte – almeno una grossa parte – delle nostre potenzialità. Immaginiamo la com’è la sensazione di un abito che ci entra a pennello, esattamente su misura per noi, non è largo e non stringe, ma aderisce e valorizza il nostro corpo, noi nella nostra essenza. Cosa ci fa sentire così aderenti a noi stessi? Quello rappresenta il centro vitale da cui parte la fonte della nostra realizzazione in questa vita.
Qual è quella cosa che mi fa sentire come l’unico/a a farla in quella determinata maniera? La “mia maniera” unica e speciale che mi restituisce orgoglio, dignità, soddisfazione, passione .. con il tempo che vola via rapido, perché è lì che mi sento vivo e aderente a ciò che sono dentro.
Non pensate subito all’amore o all’amato, ma a una cosa che amate, solo vostra, e che vi faccia sentire pieni, orgogliosi, felici. Che sia un cosiddetto hobbie, o lo studio di una disciplina, o una qualche forma d’arte, non ha importanza, ma l’importante è che vi faccia sentire voi stessi. Proprio voi, nel vostro abito migliore con la luce più bella che possiate immaginare a illuminarvi.
Non dobbiamo essere per forza artisti o divenire famosi, quella è la parte mondana dell’energia Leone, ma il Sole quando brilla non bisogno di conferme – Il Sole è – Illumina perché è talmente ricco e abbondante di fuoco e calore, che non può fare a meno di inondare di luce e scaldare ciò che ha intorno. E noi, dove non possiamo fare a meno di espanderci e illuminare? In quale luogo di Anima, sentiamo una corrente che ci scuote da dentro e si espande senza soste e fatica, e la conseguenza – ma è solo la conseguenze e non il fine – è che veniamo riconosciuti anche dal mondo perché irroriamo, scaldiamo, vibriamo di luce propria. Non chiediamo riconoscimento. La luce Accade. E’ la conseguenza di essere in uno stato di puro amore.
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Possiamo trovare questo ardore e “fuoco” anche nel nostro intimo mentre prepariamo qualcosa di bello, che sia una cena, un compito, o più in grande se stiamo dando una festa o facciamo giocare dei bambini – non necessariamente i nostri figli, anzi – oppure ancora più in grande se stiamo esprimendo con un nostro talento qualcosa che dona consolazione e gioia anche ad altri. Dal carpentiere alla rockstar, se vissuto con la stessa intensità il principio è sempre lo stesso.
La fonte che irradia senza un fine per per l’atto stesso di essere, vivo nel suo presente espressivo. Fonte vitale da dentro me stesso che mi rende felice di essere. Di esistere e manifestare la mia presenza.
Proviamo a visualizzare piccolo esempio nella vita di ogni giorno, ad esempio con il lavoro. Non c’è un lavoro che vada bene per tutti, né una catalogazione di un lavoro più umile dell’altro (quando non si parla chiaramente di sfruttamento, ingiustizia ecc.). Posso fare il cameriere o il fattorino, ma se sento che quel ruolo sta sfruttando al massimo tutte le mie potenzialità, io sono felice, mi sento completo, proprio come quando ho l’abito che mi veste a pennello. Ma se io faccio il cameriere e sento che sto usando un decimo del mio potenziale, perché sono molto portato per la matematica e so che potrei fare l’ingegnere con il mio potenziale, ecco che mi sento frustrato. A quel punto devo solo capire se sto dove non sono valorizzato al di sotto del mio vero potenziale, per sicurezza, per paura, per necessità, e trovare un senso consapevole a questa scelta.
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Qui è il Sole (Domicilio Leone) a livello astrologico e simbolico che ci mostra come usiamo la nostra energia realizzativa, e si manifesta nell’inquietudine che ci spinge ogni volta a rinnovarci, a cambiare e cercare la nostra strada al fine di farci sentire pienamente integri. Soddisfatti e fieri di ciò che noi, inconsciamente per i più disillusi, vogliamo lasciare come traccia di eredità spirituale al mondo. Questa Luna così immensamente collegata ai raggi del Sole, e Mercurio sempre in Leone ci chiede nella sua accezione luminosa, di contattare dignità e valorizzazione delle nostre capacità per portare il nostro seme nel mondo. L’esubero di Fuoco ed energie Leonine, vissute invece con l’accezione negativa, può trasformarsi in eccesso di orgoglio, supponenza di dimostrare la nostra superiorità di pensiero agli altri, e questo è il rischio nelle guerre di pensiero – il mio è il migliore e più valido del tuo – che si stanno verificando nel collettivo e nella gestione del bene comune, soprattutto adesso, in cui c’è in gioco la vita umana.
Il Leone – Re – Pontefice illuminato – dovrebbe realizzare la sua luce nella capacità di pensare al bene comune (i raggi del sole illuminano oltre se stesso), e con questo ciclo lunare, potrebbero esserci tante intuizioni giuste e immediate da agire nel tempismo per il bene comune e per la nostra vita individuale, ma ancora tanta conflittualità latente, sotterranea, che dovrà smaltirsi e venire a galla nei mesi a venire.
Lo stesso abito che ci fa sentire aderenti e noi stessi e la consapevolezza serena di in una situazione in cui non ci sottostimiamo – nè sovrastimiamo, è possibile verificarla anche nei sentimenti. A seconda del valore che diamo a noi stessi, e di ciò che pensiamo di meritare, attiriamo un amore più o meno soddisfacente che ricalca perfettamente i nostri antichi modelli affettivi. Se ci siamo sentiti piccoli e difettati, o invece dei sultani e reucci, attireremo di conseguenza chi ci farà sentire ancora in questo modo. Perché è una traccia che riconosciamo come vera, fin tanto, spesso grazie alla sofferenza, che non ci accorgiamo che questo “metro di misura” con cui l’altro/a ci vede, non coincide con il nostro valore reale. Premettendo che è nessuno saprà mai quale sia davvero il suo “valore, reale”, i sentimenti e le emozioni si incaricano di connetterci al centro di noi stessi e chiamarci a gran voce attraverso disagio o felicità, l’unico parametro per “sentirci” e connetterci al centro. Dove sei tu in questa relazione? Ci sei davvero o sei ancora le te piccina che si crede la piccola fiammiferaia? Qui è Venere, l’archetipo che ci mette in contatto con il nostro valore e le scelta autentiche.
Venere nel Tema di Novilunio è in Cancro in sestile esatto a Urano in Toro, chiamandoci a spezzare gli antichi retaggi del passato che ancora ci tengono imbrigliati nelle ferite di fragilità e bisogno o in ruoli che non sono più consoni a ciò che siamo adesso. In questo ciclo lunare fino a tutto il Plenilunio del 2 settembre, Venere compirà l’opposizione allo stellium in Capricorno, partendo da Giove (dal 24 agosto), fino a Plutone e Saturno (i primi di settembre). Venere, unico pianeta in un segno d’acqua come il Cancro, in questo cielo infuocato, sarà la cartina di tornasole con il compito di ricondurci all’energia del cuore e quella vitalità e fonte di cui vi ho parlato. Seppur le opposizioni sono un passaggio rapido di neanche un mese, potranno essere l’occasione di rivisitazioni di antiche situazioni affettive, nodi famigliari, ma anche occasione per mettere nuova linfa e necessarie ristrutturazioni, o tagli costruttivi alle relazioni in corso in nome di quella ricalibrazione di valore e di energia vitale da riprendere.
Tutti i nostri rapporti interpersonali stanno ricevendo grandi scosse di rinnovamento, e mi viene alla mente l’immagine di una fisarmonica in questo strano anno, in cui ci siamo stretti immensamente vicini – e alcuni tappi sono saltati, equilibri sballati e affetti rinnovati, consolidati o spezzati completamente – rare sono state le vie di mezzo. Ora la fisarmonica, da stretta, stretta, si sta dilatando al massimo le sue maglie, ma rischia di andare nell’estremo opposto – da contrazione a liberazione – che può risultare distruttiva anzi esplosiva, visto le ultime notizie.
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Credo che potremmo, in questa parte di tempo che ci separa dall’inizio della luce autunnale, mettere in chiaro situazioni, intendimenti, luoghi esistenziali dove stiamo restringendo le nostre potenzialità. Sarebbe mai possibile impedire al Sole di brillare? Noi siamo capacissimi di farlo, e io credo sia l’occasione in mezzo a questo grande scoppio di vitalità, (Fuoco Leone e Ariete ) intervallato da grosse contratture e limitazioni (Terra del Capricorno), di scegliere (Acqua di Venere in Cancro), cosa ci fa sentire bene nel cuore, ci irradia e nutre e cosa invece ci costringe a farci più piccoli, come se non ci vergognassimo di ciò che siamo e della nostra luce. Che valori vogliamo coltivare d’ora in poi che possano realizzare quel talento creativo, quel mondo puro e cristallino del nostro bambino interiore, che sta ancora aspettando di Essere. Esistere. Espandere i suoi raggi senza limitazioni di sorta.
Se vorrete compiere un viaggio introspettivo nelle antiche emozioni, vi lascio qui con un mio articolo di questi giorni di energie di Fuoco e di antichi ricordi di ferite da rimarginare. Per chi vorrà leggerlo e ha la pazienza di un altro pezzo molto lungo ecco qui: Estate, la sfida è entrare nell’ombra.
Con amore,
buon Novilunio a tutti voi,
TEMA DI NOVILUNIO:
19 agosto 2020, alle ore 4.42 italiane., Milano.
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Fonte : https://www.sentieroastrologico.it/luna-nuova-in-leone-19-agosto-2020-la-fonte-dei-desideri/
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