Questo momento è veramente importante per comprendere cosa siamo venuti a fare sulla Terra, questa volta definitivamente e allinearci con il nostro progetto originale. Tutti siamo essenziali in questo Mondo, se abbiamo un corpo fisico e siamo qui, la nostra esistenza sta cooperando con e per l’esistenza del Pianeta.
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Sappiamo che l’Anima si incarna in questo corpo fisico che è la sua manifestazione nella Terra. Sappiamo che non siamo solo corpo fisico ma anche corpi sottili che non si vedono, apparentemente, ma tutti li sentono perché TUTTi hanno sperimentato fortemente almeno il corpo mentale e il corpo emozionale che sono quelli più conosciuti, a differenza degli altri che sono molto sottili e non tutti ne hanno consapevolezza.
Spesso chi fa percorsi spirituali, osservando anche le religioni e le loro filosofie, tende a dare meno importanza al corpo fisico e alla realtà terrestre che veniamo a vivere, per dare la priorità alle questioni elevate, spirituali, divine. Si sa che il tantra è una delle poche filosofie che unisce il corpo e lo spirito e trascende questa dualità. Poiché in un Mondo così duale, veniamo ad imparare ad unire le polarità e farle collaborare per creare una realtà migliore, veniamo a trascenderle, che non significa cancellarle, ma unirle per creare quell’elettricità necessaria per avere i migliori risultati in questa dimensione e in tutte le altre.
Allora, parlando di unione, cosa tendiamo a rifiutare nella vita quotidiana? Lavorando con le persone e come esperienza personale di vita, ho compreso che non serve parlar con Angeli ed Esseri Superiori o Alieni se non riusciamo a parlare e ascoltare le persone che ci stanno vicine. Non serve a nulla parlare di quinta dimensione e ascensione se non impariamo a stare qui, a questo veniamo tutti e se non comprendiamo questo tassello saremo destinati a incarnarci in queste condizioni altre migliaia di volte, tanto l’Anima non ha fretta di risolvere certe questioni.
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A rinforzare questo, posso dire che senza radici non si vola (come dice Bert Hellinger). Il volo sarà sempre instabile e destinato a farti cadere. Le nostre radici sono rappresentate, in questa vita sulla Terra, dalla famiglia che scegliamo accuratamente per creare l’esperienza di cui l’Anima ha bisogno per evolvere, per fare un vero e proprio salto quantico.
Nelle mie conferenze parlo spesso dell’importanza che ha questa incarnazione qui e quante Anime vorrebbero venire, perché l’opportunità è veramente grande, l’opportunità di poter fare un vero e proprio salto quantico e che include difficoltà ataviche. Più le difficoltà sono forti e più la possibilità evolutiva è altrettanto forte.
Le radici: mai come in questi tempi ci viene richiesto di sanare le radici che riguardano non solo i nostri genitori, ma tutto l’albero genealogico, di cui la storia ci appartiene come Anime e rappresenta le nostre altre esperienze che abbiamo fatto in altri spazi tempo che non appartengono al nostro qui e ora, ma paralleli.
Se non troviamo una nostra dimensione di accettazione della nostra storia familiare e dei suoi rappresentanti più vicini, le radici non saranno mai radicate e non ci daranno quella stabilità che ci serve per poter volare ancora più in alto senza cadere: non si potrà accedere a dimensioni superiori in modo definitivo.
Dico che oggi più che mai è arrivato questo momento perché i transiti planetari nei segni di Terra ne stanno richiedendo la risoluzione. Stanno richiedendo che attraverso il corpo e la parte terrestre, cambiamo di forma. Non possiamo elevare la nostra forma animica se non ci radichiamo e non ci incarniamo veramente. Le memorie collettive a cui siamo legati e che riprendono la storia familiare che ci appartiene, sono quelle che vogliono essere liberate ora più che mai, perchè altrimenti nemmeno la terra che accoglie queste memorie, potrà elevarsi. La terra si eleverà con o senza di noi, non siamo fondamentali per lei, visto che è creatrice continua di vita. Siamo noi a dover prendere questa decisione di seguirla e apprendere il più possibile da questa opportunità che abbiamo per le mani.
L’incarnazione prevede una serie di passaggi a cui siamo richiamati e che in un certo modo la nostra anima aveva scelto. Ci sono momenti dove si deve allineare con il suo progetto originale con cui nasciamo qui e abbracciare tutto ciò che questa vita sulla Terra ci offre. Se siamo qui siamo anche un corpo fisico che ammalandosi, ci riporta nel qui e ora, nel presente, perchè solo nel presente abbiamo il nostro potere a disposizione per cambiare le cose che ci fanno male, per trasformare ciò che è stato e mettere le basi di ciò che sarà.
Qui e ora ci viene richiesto di diventare coma l’albero della foto: radicato, stabile ed illuminato. Questo è ciò che siamo qui, Spirito e Materia, unirli sarà l’unico modo per creare l’elettricità che attiva il nostro corpo di luce e questi passaggi ci richiedono proprio questo.
Nella conferenza su Urano in Toro parleremo di come si fa…. sono certa che tutti prenderemo a braccia aperte questa possibilità e la faremo nostra.
Buona navigazione!
Ollin
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