MIELE- MEDICINA DEGLI UOMINI -RIMEDIO DI TUTTI I MALI
Il miele cura:
– Le coliche e le ferite interne;
– Apporta beneficio alle ulcere interne;
– Riscalda, rimargina piaghe e ulcere;
– Lenisce le ulcerazioni delle labbra;
– Il carbonchio e le piaghe purulente;
– Le ustioni;
– La tosse;
– Le malattie renali;
– Gli occhi;
– Ferite;
E’ un germicida perciò cura le ferite (miele + farina bianca).
E’ un agente antibatterico perché contiene potassio, una sostanza idroscopica, cioè che assorbe l’umidità e i germi patogeni che, privati di umidità, muoiono in breve tempo.
– Vaiolo: unguenti a base di miele;
– Ferite e scottature: miele e olio di fegato di merluzzo;
– Difterite : frizionare, con miele, la gola e le vie respiratorie e applicare contemporaneamente al collo un impiastro di miele;
– Orecchi: per dolori e infiammazioni introdurre una goccia di miele caldo;
– Abbassamento di voce: miele e latte caldo;
– Infezione gola: miele e limone;
– Ulcerazione gengive e del cavo orale: gargarismi con miele e allume;
– Influenza: miele, limone e acqua calda;
– Tosse: miele, zolfo e trementina;
– Bronchite: miele e latte caldo;
– Tubercolosi: miele, siero di latte oppure latte di capra;
– Insonnia: miele, limone, arancia e acqua calda;
– Destrosio e levulosio: zuccheri predigeriti che non fermentano;
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Il polline da al miele alcune vitamine fondamentali come: tiamina, riboflavina, acido ascorbico, piridossina, acido pantotenico e acido nicotinico.
Il miele contiene aminoacidi produttori di proteine, acido acetico, acido citrico, acido formico, acido malico, acido succinico.
Contiene zuccheri: saccarosio, destrina, maltosio; inoltre contiene vari enzimi:
Catalasi, distasi, inulasi, invertasi che favoriscono la digestione e l’assimilazione dei cibi.
Altri elementi si trovano nel miele in piccole quantità:
Ferro, rame, silicio, manganese, cloro, calcio, potassio, sodio, fosforo, zolfo, alluminio, magnesio. E’ un eccellente emopoietico.
– Anemia
– Broncopolmonite
– Deperimento organico
– Insufficienza cardiaca
– Circolazione del sangue: mistura di miele, cannella, gingseng
– Diabete
– Stitichezza
– Enuresi notturna: un cucchiaio prima di andare a letto
– Tubercolosi: miele e panna (o burro)
– Tonico
– Lassativo: miele e acqua di orzo
– Vermi
– Ulcera: disturbi intestinali
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Il miele, essendo una sostanza predigerita non compie una sosta prolungata nello stomaco evitando così quel processo di fermentazione che non solo aggrava le ulcere, ma attiva anche i germi patogeni.
– Gotta: avvolgere con cataplasma di miele
– Atrofia muscolare
– Tubercolosi ghiandolare
– Hydromel: acqua e miele – febbre
– Oxymel: miele, aceto, sale marino, acqua piovana (sciatica, gotta e reumatismi)
– Oenomel: miele e succo d’uva non fermentato (gotta e disturbi nervosi)
– Raffreddore da fieno: masticare i favi chiusi con polline o miele, masticare la cera dei favi
– Sinusite
– Tumore al seno: impacco di polline, miele, pappa reale (mangiare molto polline al giorno)
– Emorroidi: miele, polline, pappa reale
– Asma: miele, polline, pappa reale.
LE PROPRIETA’ TERAPEUTICHE DEL MIELE
Alcuni costituenti minori conferiscono al miele alcune ben note proprietà terapeutiche. Adoperato per:
– Uso esterno: guarisce piaghe, scottature, affezioni faringe;
– Iniezione endovenosa: combatte l’ittero, i disturbi della minzione e i pruriti;
– Via orale: guarisce e allieva i disturbi intestinali, l’insonnia, il mal di gola, le ulcere allo stomaco, alcuni disturbi cardiaci; aumenta il tenore di emoglobina nel sangue e il vigore muscolare e inoltre attiva l’ossificazione e la fuori uscita dei denti.
Il miele, alimento naturale poco sofisticato, grazie agli zuccheri che contiene soddisfa le necessità energetiche del nostro organismo.
Un chilogrammo di miele possiede lo stesso valore nutritivo di 25 banane, 50 uova, 5 litri di latte, 40 arance mature, 1 chilo e mezzo di carne di manzo, 600 grammi di formaggio, ed è un alimento rapidamente assimilabile.
Sono 3 i parametri per riconoscere la qualità del miele:
1) L’odore
2) Il colore
3) Il sapore
Il miele proveniente dallo zucchero non possiede le suddette qualità!
PAPPA REALE
E’ un prodotto ad alto contenuto proteico ed alto numero di amminoacidi.
Con l’uso della Pappa Reale scompare ogni senso di stanchezza e di svogliatezza e per questo che si consiglia agli atleti e sportivi.
E’ indicato ancora per bambini, anziani e debilitati. Si prende la mattina a digiuno facendola sciogliere sotto la lingua (250mmg).
La durata della cura varia a seconda dell’individuo, ma non deve essere inferiore ad un mese.
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PROPOLI
La propoli è un composto di resina di alberi, miele e cera. E’ ottimo come disinfettante, da usare sia esternamente che internamente.
Uso interno: nevralgie, gengive arrossate, mal di gola, cavità orale arrossata, tossi persistenti, catarro; è un ottimo antibiotico naturale.
Uso esterno: su ferite, escoriazioni, screpolature, ustioni, aiuta a cicatrizzare più in velocemente e disinfetta. Va bene ancora per calli, foruncoli e geloni.
Inoltre il propoli guarisce molte infermità:
– Malattia alla spina dorsale e sulla Pelle della stessa guarita con soluzione al Propoli al 40% applicata sulle piaghe causate da interventi chirurgici.
Il propoli è: antibiotico, antimicotico, contro mal di denti, prezioso contro l’herpes. E’ ottimo contro la cistite usato in acqua calda, se ne prendono 120 gocce al giorno diviso in 6 dosi.
CREMA AL PROPOLI
Si prepara addizionandolo alla crema normale o alla crema di calendula finché esse assumono una colorazione sui generis (leggermente più scura del colore della propoli). Guarisce anche il FUOCO DI SANT’ANTONIO se applicato alla pelle nello stato acuto della malattia, l’HERPES SIMPLEX, che si manifesta sulle labbra o in altre parti del corpo.
La tintura madre spruzzata con NEBULIZZATORE nel cavo orale guarisce:
– Gengivite
– Faringite e qualsiasi infiammazione delle prime vie respiratorie
– Asma e Influenza (per quest’ultima si prendono 60 gocce al dì diviso in 6 frazioni).
Assunta in soluzione acquosa (20 gocce in 1/3 – ¼ di bicchiere d’acqua) disinfiamma anche l’apparato digerente.
PROPOLI – APPROFONDIMENTO
Il propolis o la propoli deriva da sostanze ceroidi, gommose e resinose prodotte dalle piante e protezione delle gemme floreali, degli apici vegetativi e di alcune parti della corteccia.
Le api prelevano questa sostanza, la elaborano e la modificano con le loro secrezioni salivari e aggiungendovi cera la utilizzano per rinforzare e disinfettare le pareti dell’alveare.
Il nome propoli deriva dal greco “pro” (avanti) e “polis” (città), a difesa della città, oppure dal latino “pro” (ciò che ha funzione di), “polire” (pulire, disinfettare).
Le api raccolgono la propoli direttamente da: pioppi, castagni, ontani, abeti, pini, salici, betulle e altre piante.
La composizione è alquanto variabile in funzione delle piante visitate, del periodo di raccolta, dell’elaborazione che le api fanno:
– RESINE AROMATICHE: 50-60% (terpeni, polisaccaridi, acidi uronici, acidi aromatici, aldeidi aromatiche, acidi ed esteri caffeici, ferulici e cumarici);
– CERE: 25-40% (acidi grassi, ossiacidi, lattoni);
– SOSTANZE VOLATILI: 5-10% (% di cui lo 0,5% di oli essenziali);
– POLLINE: 2-5%
– ALTRO MATERIALE ORGANICO: 4-5% (vitamina C, E gruppo B, flavonoidi, oligoelementi: alluminio, calcio, cromo, rame, ferro, manganese, piombo, silice ed altri).
Questa variabilità dei componenti chimici, determina una mutevole diversità di caratteristiche fisiche e organolettiche: colore, aroma, sapore, temperatura di fusione e di congelamento ecc.
I componenti della propoli di natura fenolica che comprendono il gruppo dei polifenoli o flavonoidi (flavoni, flavonoidi e flavononi), sono gli elementi più interessanti e più studiati in quanto hanno dimostrato proprietà antimicotiche e batteriostatiche, stimolano le funzioni metaboliche come la permeabilità tissutale e la respirazione.
Altri elementi che possono favorire l’attività antisettica sono: gli oli essenziali, le cere per il loro effetto coprente e adesivante, non valutati, ma certamente non privi di importanza sono gli ormoni, le vitamine, gli oligoelementi e gli altri componenti della propoli.
Sull’efficacia anticrittogamica della propoli idro-alcoolica utilizzata in agricoltura non è possibile formulare un giudizio di validità, alcune prove sperimentali, condotte con metodi applicati per i principi attivi chimici, non hanno dato sempre risultati positivi sul patogeno se non in vitro o a dosi alte. I vari prodotti commerciali non sono caratterizzati da indici di valutazione confrontabili.
Pertanto, più che un che un prodotto antiparassitario, dobbiamo ritenere la propoli o il “fito-complesso propoli”; fitostimolante, favorente i processi di autodifesa della pianta, nutriente nonché un coformulante sinergico di altri antiparassitari; alcune ricerche hanno evidenziato che l’estratto idro-alcoolico di propoli in miscela con prodotti a base di rame, zolfo o addirittura penconazolo permette di ridurre, fino a dimezzare, il quantitativo di questi p. a. senza che venga ridotta la validità del trattamento in confronto con quello a dose intera.
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POLLINE
Il polline possiede numerose proprietà, capaci di migliorare lo stato generale dell’organismo.
E’ utile ai soggetti stressati, a chi presenta scarsa resistenza alle infezioni, costituita da vitamine A, B, C, E, K, F.
Negli ultimi anni il valore del polline è stato particolarmente studiato. Viene così classificato:
– È un euforizzante e nei convalescenti produce una celere ripresa delle forze e del peso;
– Provoca nei bambini anemici un rapido aumento del tasso di emoglobina;
– Ha effetto regolatore sulle funzioni intestinali nei malati colpiti da stitichezza o da diarrea cronica, resistenti agli antibiotici.
Il polline viene consumato allo stato naturale in granelli o in polvere, mescolato a marmellata, a miele o zucchero.
Il polline si prende la mattina a digiuno;
Si conserva fino a due anni;
Va tenuto al buio in un ambiente asciutto e deve “cantare agitando il vasetto;
Non deve lasciare depositi farinosi sul fondo del vaso.
Il polline è un alimento proteico.
POLLINE, MIELE E PAPPA REALE
Il connubio polline, miele e pappa reale si sta dimostrando un cocktail vincente di benessere. L’azione sinergica di tutti i componenti combinati in dosi ottimali è rivitalizzante, previene numerose malattie, aumenta il rendimento fisico, riequilibra la dieta quotidiana spesso carente di sostanze indispensabili. Inoltre la presenza delle vitamine A, C ed E risulta ottimale nella prevenzione del cancro
Fonte: http://ghiandolapineale.blogspot.it/2015_10_01_archive.html
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