“Esistono curve chiamate equivoci. Esistono semafori chiamati amici, luci di sicurezza chiamate famiglia…e tutto si compie se hai una ruota di scorta chiamata decisione, un potente motore chiamato amore, una buona assicurazione chiamata fede e abbondante carburante chiamato pazienza”
Alejandro Jodorowsky
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Siamo esseri in continua evoluzione e in un’epoca di grande Purificazione come questa può accadere di non sentirsi spesso al proprio posto e di percepire che niente ha più il sapore di un tempo. Oggi siamo il risultato delle nostre volontà e azioni di ieri e domani lo saremo rispetto a ciò che poniamo come intenzionenell’oggi, questa è la legge, ma ricordiamo sempre che tutto ciò che rifiutiamoinconsciamente o meno e con cui lottiamo interiormente è per noi una enorme occasione di lavoro interiore e di conseguente evoluzione. Ciò che non vogliamo….resta, ciò che neghiamo finiamo per rafforzarlo ed il punto di partenza (poiché tutto è dentro e niente è fuori) per lo scioglimento del nodo siamo come al solito noi: in noi sono da ricercare tutte le risposte e da noi partono tutte le soluzioni, sempre.
Se qualcosa diventa improvvisamente scomoda e genera sofferenza quindi mettiamoci in allerta perché si tratta di “una chiamata!” Invertendo le nostre solite tendenze e accendendo la luce della consapevolezza inseriamo nella valigia della vita qualcosa di nuovo come degli attrezzi che non abbiamo mai usato ma che immaginiamo possano risultarci utili d’ora in poi per il nuovo cammino che stiamo intraprendendo: “facciamo ciò che non abbiamo mai fatto” lo dico e lo ripeto….ed in questo senso stupore e meraviglia sono degli ingredienti davvero “miracolosi”.
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Impariamo dai bambini e stupiamoci ciò che ci circonda, smettendo di dare tutto per scontato e guardiamo con occhi nuovi ciò che normalmente e meccanicamente facciamo o viviamo, qualsiasi cosa. Tutto può essere vissuto ogni giorno come se fosse la nostra prima volta, basta volerlo ed essere presenti. Proviamo ad osservare con più attenzione le strade che percorriamo ogni giorno, le persone con cui ci relazioniamo di solito, gli oggetti che ci circondano e noteremo cose mai viste, dettagli che magari ci comunicheranno qualcosa di importante…entriamo in un nuovo e profondo ascolto, l’Universo ci parla in milioni di modi attraverso sincronicità, coincidenze e segni…..leggiamoli ed ascoltiamoli!
Fin quando diremo dentro di noi “non lo voglio” continueremo ad attrarre quella determinata cosa che attraverso il senso di rifiuto, ci mostra nella sua irresolutezza una chiamata appunto per una importantissima esperienza evolutiva. Solo nella dimensione della fiducia e con l’ingrediente dell’accoglienza le cose inizieranno ad arrivare senza bisogno di fare nulla, e se davvero questo in cui siamo non dovesse essere il nostro posto di certo arriverà quello giusto, ma sarà solo quando ogni tensione sarà cessata, quando avremo risposto “alle chiamate” senza elusioni o rimandi ma con un adulto senso di responsabilità. Quando saranno stati introdotti e utilizzati i nuovi strumenti, quando ci ameremo prima di tutto e atteggiamenti sprezzanti verranno sostituiti dalla compassione, la lotta da un caloroso abbraccio, il rifiuto dall’accoglienza, quando sceglieremo la luce e tutto sarà senza sforzi e senza chiedere….allora si, la Vita, la nostra più grande Maestra inizierà ad accadere come per magia…..secondo il nostro volere.
con amore,
Alessandra Ruta
Fonte : https://sultettoconale.wordpress.com/2018/03/14/non-lo-voglio/
Immagine di Elizabeth Gadd
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