"NON POSSO ARRABBIARMI PERCHÉ FACCIO UN PERCORSO SPIRITUALE" di Sara Surti

“NON POSSO ARRABBIARMI PERCHÉ FACCIO UN PERCORSO SPIRITUALE”

Mi è capito molto spesso che nello spazio delle sessioni mi viene detto “cerco di non arrabbiarmi perché sto facendo da anni un percorso di Luce ( ce chi dice altrimenti percorso spirituale ) e mi sento sbagliata se mi arrabbio, perché mi dico se faccio questo percorso non posso”. Sento di condividere qualche parola in merito anche qui attraverso un post:

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Propongo non tanto di focalizzarsi sul fare un percorso di Luce, non tanto sul fare un percorso spirituale. Sono etichette che alle volte confondono, alle quali si cerca di aderire, alle quali si associano stereotipi che portano fuori dalla propria autenticità . Propongo di fare un percorso di Verità.e per Verità intendo Verità interiore.
Nella quotidianità soprattutto.

L Alchimia che sperimento da anni, parte dall’accoglienza. Quando Accogli, ciò che c’e’ entra nel laboratorio alchemico che si chiama cuore.

Le emozioni sono gli indicatori sacri e Benedetti degli ingredienti che ci compongono. Ognuno di noi li ha miscelati in modo UNICO.

La rabbia e la paura ad esempio fanno parte dei NOSTRI BENEDETTI istinti animali. Non vanno rifiutati, va al massimo osservato e modificato il programma attraverso il quale entriamo in reazione agli eventi. Ma solo se è necessario cambiarlo, non è detto.
Uno dei problemi (parola che adopero con cognizione di causa) è la separazione dalla nostra parte istintuale.

Fin da piccoli l ambiente circostante ha proiettato un programma su di noi ( aspettative dei genitori, proiezioni delle loro emozioni) che ha condizionato la nostra spontaneità. “Non piangere” non urlare. Devi fare il Bravo ( e a quella parola hanno associato un programma)

Il primo passo non è rifiutare l emozione ma accoglierla. Immagina che quando ti arrabbi ce il bambino dentro di te che sta provando a manifestare finalmente quell emozione.
Manifesta rabbia magari per essersi sentito frustrato perché non ha potuto essere spontaneo. ( un esempio)
Quando giudichi quella rabbia gli stai dicendo DI NUOVO SEI SBAGLIATO.
La svolta sta nel cambio di prospettiva.
Ora sono arrabbiata? La lascio uscire questa rabbia e nel frattempo dico intimamente a quel bambino perché sei arrabbiato che cosa ti fa soffrire? Lo fai ( ti fai) sentire accolto per come è, per come sei. Resti in ascolto lo abbracci, lo onori.
A quel punto non si modifica l emozione, ma quell’ emozione smette di servire un programma di reazione fondato sulla sofferenza e rientra al tuo Servizio in una radice nuova, quella dell’ Amore.

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Quando ri emergerà, sara espressione di forza, autorevolezza, vibrazioni del Maschile Sacro o del tuo Femmino a seconda di come sono miscelati gli ingredienti di entrambi dentro di te ( e non più il programma ereditato da mamma e papà ..te La butto lì ) : quell l ingrediente grezzo BENEDETTO (emozione- vecchio programma) esprimerà il suo massimo potenziale perché è stato integrato e ora quell’ emozione servirà il padrone di casa: la tua Anima.

Ora io te “l’ho accennata li” in poche righe come spunto..
Per interpretare non più la maschera ma il tuo personaggio reale, non ne puoi creare un altro ancora con la mente, ancor meno partendo dal giudizio.
Benedici le emozioni e le situazioni che te le fanno emergere aprendo portali ( opportunita) ogni giorno per te nei quali puoi entrare solo se quel giudizio lo metti da parte e ti fidi una volta per tutte che cio che accade é parte di un opera dedicata a te. ( e credimi non te lo dico dall’ alto di nulla, non ho trascorso la vita a raccogliere i fiorellini sui prati, ma ad esempio trascorrendo tre anni dentro un ospedale dove tutto questo è stata per me la Via di una rinascita compreso l ospedale stesso🌷♥️ per questo ti sussurro dove sei ora è il posto giusto..fidati di te: Non ti sei posto davanti nessun ostacolo che non puoi trasformare nel più immenso Dono per la tua Vita).