….e luce sia…
Produttivi come non mai, anche se siamo a casa sotto le coperte costretti al riposo, la voglia di fare è tanta, di essere produttivi, di creare, di creare abbondanza e prosperità.
E’ il momento che la luce irraggi tutto l’universo ed uscendo da una zona fredda e buia del nostro inconscio dove regna la scarsità o gli eccessi, ci porti a brillare e a risplendere per le nostre capacità uniche e speciali.
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E’ il momento di trovare il proprio cuore, capire cosa fa pulsare la nostra esistenza, individuare il nostro centro meraviglioso per poterlo donare al mondo, fare la nostra parte nell’evoluzione, mettere in campo tutta la nostra professionalità, la nostra bravura al servizio di un progetto più grande, essere il rintocco, la nota musicale che scandisce la perfetta melodia dell’universo.
C’è voglia di collaborare, di riconoscersi in qualche progetto o ruolo, di nutrire il fuoco sacro dell’appartenenza, per i più centrati veder cadere la divisione che sembrava esserci tra “le mie capacità uniche e speciali” e “l’unione fa la forza”, vedere come la nostra bravura e talento può essere vincente all’interno di un progetto qualitativamente alto e fare la differenza.
Pulsa dentro di noi la voglia di appartenere a gruppi di qualità, persone che ne sanno, per poter aiutare INSIEME il mondo a fare quel salto evolutivo di cui ha tanto bisogno, di affidarsi al valore della vera conoscenza, del sapere, e della filosofia perfetta che muove l’ordine di tutto l’universo.
In base al nostro livello evolutivo e a quanto siamo ancora preda delle polarizzazioni e dei blocchi energetici potremmo avvertire una scarsa empatia verso il prossimo, una mancanza di amore e un eccessivo individualismo prigionieri dell’illusione che “chi fa da se fa per tre” e invece il segreto per uscire dalle polarizzazioni è quello di unire il proprio valore personale alla connessione e all’amore incondizionato verso il prossimo, ama il prossimo tuo come te stesso 
(ma non il prossimo che ci fa comodo, il prossimo prossimo, quello proprio che è prossimo -quindi vicino- a no).
quindi potremmo avvertire degli istinti misantropi e avercela un pò con quei figli dei fiori sconclusionati o inquisitori che ci tolgono la libertà, potremmo avere paura di fare qualche cambiamento innovativo.
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il segreto di questo transito planetario è quello di integrare nella nostra meravigliosa unicità il rapporto con gli altri, non avere paura che questo in qualche modo ci tolga libertà e soprattutto non scadere in situazioni dove sono costretto a decidere tra la mia unicità e la libertà.
zero compromessi.
e tempo di scegliere chi non ci fa scegliere, di vivere la mia meraviglia in totale libertà.
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Astrawlogia – l’astrologia per il risveglio con Mowgli
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