Si cela, il Piccolo Io, tra le pieghe delle ferite aggrovigliate nelle cellule del corpo. Come un bambino che ha ricevuto uno schiaffo a tradimento ed è timoroso di farsi nuovamente vedere dal brutale genitore così è lo Spirito Infante, nascosto ad aspettare di sentirsi fiducioso per uscire alla luce del giorno.
Le memorie che ancora risuonano nel profondo delle cellule lasciano scie di disamore che bruciano negli occhi, quando lo sguardo non può più ignorare lo specchio della Vita.
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“Perché mai dovrei essere responsabile delle mie ferite emotive?” dice la mente inferiore.
“Perché mai dovrei chinare il capo ed accettare di ringraziare il mio carnefice?” dice la vittima interiore.
“Perché mai dovrei rinunciare a difendere lo spazio che così duramente ho conquistato con le mie lotte intestine?” dice il cervello della pancia.
C’è troppa confusione nella ricerca di concettualizzare ciò che solo i sensi profondi possono comprendere.
C’è troppo peso nel volere ad ogni costo analizzare ciò che è stato, volubile essenza nel vorticoso movimento dell’energia cosmica quotidiana.
Le teorie hanno colmato i granai della conoscenza intellettuale.
I dogmi hanno offuscato la capacità di discernimento confondendo i significati profondi tra “Ricerca” e “Risveglio”.
Le convinzioni limitanti hanno deviato il Cuore Sacro verso l’appagamento del desiderio di amore attraverso la scelta di compromessi che hanno vessato, sminuito, decentrato il Vero Sé a favore di un materialismo cantato dai Falsi Profeti come meta degli Illuminati.
Nei pensieri del Cuore, sorge un nuovo impulso, un grido di aiuto che scuote la coscienza addormentata così come un vulcano spacca la crosta terrestre per potersi esprimere.
Ci sono vittime da mietere, nell’eruzione del Risveglio.
Ci sono campi da arare in profondità, nel Giardinaggio dell’Anima.
Ci sono semi da scegliere con discernimento, nel setaccio delle Possibilità.
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Nel Cuore sono i Pensieri che diventeranno le piantine a sostegno del Grande Giardino Terreno.
Ma il cuore ha sofferto, è stato tradito, è stato abbandonato, ferito, punito ingiustamente.
Dove sono i semi? In quali pieghe sono nascoste?
La Vita ha sete di Te, Piccolo Io. La Vita ti sta chiamando per sciogliere, piega dopo piega, le memorie che ancora non hai voluto vedere.
Hai fatto tanto, così tanto…vorresti fermarti ora? Ora che sei sulla Soglia Dorata e tutti gli Angeli sono a sostegno del tuo Cammino?
Cerca i Pensieri del Cuore. Cercali NEL Cuore, non nella mente inferiore. Cercali negli spazi del respiro, nella sospensione tra i baci, nel fremito del tocco sulla tua pelle.
Cerca i Pensieri del Cuore. Cercali NEL Cuore, non nel ricordo di ciò che hai patito come barriere per permettere alla paura di erigersi tra Te e l’Amore.
Cerca i Pensieri del Cuore. Cercali NEL Cuore, nella pelle, nel tuo canto e nelle tue lacrime. Lascia che sgorghino come un ruscello che si ricorda del suo letto montano, come una perla pronta a lasciare la sua Conchiglia, come un bimbo che nasce quando il primo respiro (la Vita) sarà la morte dell’ultimo sputo di acqua uterina.
Sorgi dalle Acque della Memoria e tuffati nell’esperienza del Cuore Sacro che guida il tuo Essere qui, ora, per vivere la meravigliosa esperienza della Vita.
Semina nel terreno fertile del tuo Nuovo Cuore e beati del raccolto che verrà.
Sorgi, Piccolo Io, sei fuso nel Grande NOI e il primo passo spetta a Te.
Così è.
Grazie.
Manuela Forte
Fonte: https://www.facebook.com/search/top/?q=manuela%20forte
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