La Luna Piena sarà il 15 agosto 2019 alle ore 14.31 italiane, nel segno dell’Acquario a 22°.
Nel bel mezzo del cielo d’agosto si staglia questa Luna in Acquario dalle tinte inquiete e ribelli: oltre ad opporsi al suo contr’altare maschile che la illumina – il Sole – sarà in opposizione anche con Venere e Marte sempre nel Leone.
Il dualismo che viene ad aprirsi in questa Luna è quello tra la spinta necessaria e urgente della manifestazione di sé, partecipazione alla vita e visibilità datoci dell’energia Fuoco del Leone – Sole, Venere e Marte – e la spinta più distanziante, riflessiva e libera da vincoli e identificazioni, donata dall’Aria di questa Luna in Acquario. Urano, governatore dell’Acquario, è nel segno del Toro e ha appena iniziato la sua retrogradazione, formando una quadratura con Mercurio in Leone, scuotendo le nostre certezze cristallizzate e obbligandoci a rivedere posizioni per quanto riguardo i nostri principi e il rapporto con gli altri.
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L’energia Acquariana della Luna, sarà stimolata attraverso il sentimento noto a molti che porta il nome di inquietudine: la possibile insofferenza a regole, ritmi imposti da altri e costrizioni di sorta. Si alza la soglia di sensibilità e il tempo di reazione per quanto riguarda l’intolleranza a rapporti interpersonali divenuti cristallizzati p rigidi nei loro ruoli, impedimento la nostra più fluida libertà d’espressione. E’ chiaro che non è mai “colpa” di qualcosa o qualcuno che ci preme, costringe o vincola, ma è in atto, non solo da questo Plenilunio, una presa di coscienza atta a modificare alcuni schemi antichi relazionali e sciogliere rapporti di sudditanza e “schiavitù emotiva”.
Se abbiamo molti pianeti in Acquario nel nostro Tema Natale, osserviamo la Casa dove essi si trovano – settore stimolato dalla Luna Piena di Ferragosto – e osserviamo anche dove abbiamo Urano. Lì sarà possibile riconoscere la nostra parte più inquieta e desiderosa di cambiamenti della nostra vita, la più destabilizzata di quando eravamo piccoli, ma anche soprattutto la più innovativa, ora che possiamo scegliere chi essere. Potremmo avvertire nei giorni successivi e antecedenti a questo Plenilunio improvvise folgorazioni o insight per quanto riguarda idee rivoluzionarie, desiderio di far cose che non avevamo mai fatto fino ad ora, che si espandono in sistemi di vita non ancora integrati dalla società odierna o ritenuti sperimentali.
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L’energia Leone dal polo opposto di questa Luna, in cui troviamo il Sole, Venere e Marte, rappresenta una polarità interiore che ha un bisogno forte di affermazione attraverso i talenti, il cui Sole si fa simbolo, illuminando la nostra personalità e mettendoci in contatto con la nostra forza creativa al centro del cuore e del plesso solare.
Mente e Cuore danzano, opponendosi e conciliandosi tra il pensiero più lucido e distaccato, e ciò che ci fa battere il cuore di ardore, un impeto rapido che non sa e non vuole discernere con lucidità razionale. In questo movimento tra il centro di noi (Leone) – e il come ci vedono e percepiscono gli altri (Acquario) – è come se dovessimo misurare la giusta distanza. Troppa distanza creerà inevitabilmente separazione, non appartenenza e libertà, allontanamento e non condivisione, troppa vicinanza creerà combustione e confusione tra ciò che siamo noi e ciò che desiderano gli altri.
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Ogni luna nuova e ogni Plenilunio illumina i nostri avanzamenti di coscienza ed ora il campo da illuminare è l’interazione con gli altri e il luogo creativo dove proviamo a condividere ciò che siamo, i nostri doni e talenti. Dove ci mostriamo più belli e più bravi con il mondo e doniamo la nostra luce, ma anche, luogo ombra, in cui perpetuiamo questo meccanismo legato alla conferma del nostro valore e ci leghiamo agli altri in modo disfunzionale. Per paura di deluderli – e deludere noi stessi e l’immagine ideale che ci amo costruiti, mutiamo la nostra vera essenza o blocchiamo i nostri slanci di sano allontanamento – separazione e individualità.
Vi ho fatto scrivere un desiderio o intenzione nel Novilunio in Leone del 1 agosto, in questa Luna Piena potremo far dono di noi stessi (materialmente o meno) di quelle intenzioni, desideri, parole di luce scritte o evocate, manifestandole a qualcuno. Allargandoci a questo “altro da noi” che il simbolo Acquariano cerca di insegnarci, potremo far parte di qualcosa di più vasto di cui tutti siamo parte: l’umanità. Lo possiamo fare attraverso un pensiero, una lettera, una meditazione, un regalo. Uno spostamento di asse, dal me e a quello che desidero per la mia vita, al me che desidera felicità per qualcun altro. Le due sono strettamente collegate ma dovremo imparare a riconoscerlo in maniera onesta e pulita; se ho qualcuno di molto vicino a me che vedo soffrire, è chiaro che sia un mio desiderio legittimo vederlo/a stare bene. Il punto è, quanto è contaminato il mio desiderio con il suo? Perché non sempre i due desideri collimano. Dobbiamo imparare a viaggiare oltre lo specchio che gli altri ci rimandano e uscire dall’immagine di noi stessi, per portare davvero un contributo sano alla comunità – vita, di cui facciamo parte.
La distanza di cui parla questo Plenilunio è proprio questa: il nostro ego spesso interferisce con quello degli altri in maniera sbilanciata, non lasciandoli liberi di essere ciò che vogliono essere. Chiediamoci quanto intimamente siamo legati agli altri e quanto questo legame a volte offusca la realtà dei fatti, perché anteponiamo noi stessi alla libertà altrui, senza ascoltare il vero cammino di vita, scelto – coscientemente o meno – da un altro essere umano – che non è MAI uguale a noi.
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Questo Plenilunio ci parla di libertà e unicità, una parola così inflazionata e mal compresa. Da notare che libertà ha la stessa radice lib- che ritroviamo in altre parole come liberalità, libidine, libare tutte parole che rimandano all’idea di piacere, di gradimento. Senza impelagarci in interminabili disquisizioni filosofiche, teologiche, sociologiche, giuridiche etc, libertà è quindi la condizione di chi può decidere a suo piacere della propria persona, di chi può godere della propria autodeterminazione.
E’ chiaro, siamo umani e come essere sociali, siamo interconnessi gli uni con gli altri, ma possiamo adesso valutare il punto in cui siamo rispetto a questo condizionamento –
quanto misura la mia distanza da te?
E’ inferiore o superiore al mio spazio vitale personale?
Questa Luna un po’ ribelle, fa luce, su tutte quelle parti che sono troppo interconnesse con gli altri, così tanto da dimenticarsi della propria luce.
Pensiamo ora a un rapporto importante della nostra vita, non è necessario sia di coppia, può essere anche genitoriale, con i figli, un amico. Un rapporto che facciamo fatica a trasformare in una dimensione più autentica e corrispondente a quello che siamo ora.
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Pensiamo dove non riusciamo a far entrare nuove distanze e separazioni senza ferire l’altro, o senza sentirci feriti se è l’altra persona che si sta distanziando da noi.
Facciamo scivolare queste nuove parole e immagini e sentiamo quale ora descrive il nostro rapporto che vogliamo mutare o cui sentiamo attrito e semplicemente ascoltiamole. Scegliamo immagini da lasciar fluire in questo ciclo di luna Piena per poi passare ai giorni successivi al rilascio senza presa, al distacco senza interferenza nel ciclo di Luna calante fino al prossimo Novilunio del 30 agosto in Vergine.
DIVISIONE SEPARAZIONE UNIONE
ALLONTANAMENTO PARTENZA COMMIATO
AVVICINAMENTO RITORNO RIENTRO
OBIETTIVITÀ INDIFFERENZA DISINTERESSE
FREDDEZZA IMPASSIBILITÀ INSENSIBILITÀ
CALMA CONTROLLO LIBERTÀ IMPERTURBABILITÀ
INTERESSE PASSIONE COINVOLGIMENTO
PARTECIPAZIONE RIBELLIONE SOFFOCAMENTO
VICINANZA
LUCA BARBERINI – FOLLA
lanciatore di fiori di Banksy
Se la Luna in Acquario richiama alle energie cristalline della mente e il Sole alla nostra identità conosciuta fino ad ora, la configurazione di quadratura di Mercurio in Leone con Urano nel Toro sono un meraviglioso invito a uscire sia dalle griglie della mente, sia da quelle dell’Ego.
La presenza di Mercurio in Leone, reduce dalla sua retrogradazione di Luglio, potrà ancora risentire di un orientamento dentro, piuttosto che fuori di noi, e vi invito a mantenere la calma e la fiducia, se dovessimo sentire che “il mondo che rallenta”, e non soddisfa i nostri piani nell’immediato.
Pensiero riflessivo, distanza, separazione e passione, impeto, orgoglio, sembrano scontrarsi in un dialogo che può trovare risposta solo osservando dove noi poniamo maggiore resistenza, un invito a trovare forme nuove di dialogo e motivazioni di ideali nella nostra rete di amicizie, o nella nostra rete sociale o nel nostro contributo all’umano vivere.
I film del mese per questo Plenilunio: Genio Ribelle di Gus Van Sant – e Il Brutto Anatroccolo, per non rinunciare a chi si è davvero per salvare qualcuno e lasciare andare antichi sensi di colpa che non ci permettono di vivere pienamente il nostro presente di individui liberi e consapevoli.
Buon Plenilunio a tutti voi,
e ancora altre immagini evocative per questo Plenilunio oltre noi stessi.
da cosa nasce cosa: Elena Kalis
30+ Forced Perspective Photo by Pinterest
Il brutto anatroccolo
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