Il Plenilunio e eclissi lunare di penombra, nella sera del 10 gennaio 2020 alle ore 20.23 italiane, nel segno del Cancro a 20.01°
Scrivere di questo Plenilunio non è per niente facile dopo un mese almeno di articoli che parlano della congiunzione di Saturno e Plutone in Capricorno e di questo 2020 incisivo e nevralgico su scala planetaria mondiale. Sento un carico da novanta su questo Plenilunio che anticipa e fotografa come un’istantanea completa, tutta la dinamica del cielo di cui tanto si narra: la congiunzione di Saturno e Plutone e l’Asse Cancro – Capricorno, nodo karmico che stiamo attraversando più volte in varie forme, da dicembre 2018.
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Essendo anche la prima Luna Piena dell’anno, sancisce l’apertura dello scenario annuale e diviene la linea guida delle prossime lunazioni future; se poi aggiungiamo che si trova nel segno del Cancro, domicilio primario lunare, in opposizione alla massiccia presenza di pianeti nel Capricorno (Sole, Giove, Mercurio, Saturno e Plutone), cosa possono dire timidamente le mie parole su un blog tra i mille e le molteplici voci che si interrogano e che stiamo leggendo – io compresa – e su cui ci stiamo interrogando?
Non lo so. Cercherò come sempre di uscire dal seminato e sentire cosa mi suggerisce il cuore per darvi un’altra visione ancora e sostenervi nelle paure che sento costellare in molti di voi soprattutto al pensiero del prossimo futuro. Niente allarmismi dunque, siamo qui e abbiamo scelto questo cielo per attraversare tutti insieme il mutamento e la comprensione più vasta che ci è richiesta come umanità.
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Questa Luna giunge al suo massimo culmine dal Novilunio del 26 dicembre 2019 e ci conduce a un punto di non ritorno. Il teatro è fatto, la scena è aperta e il palcoscenico è di fronte a noi con tutte le sue luci accese, i personaggi hanno già detto le loro battute e l’intreccio è già abbastanza chiaro, siamo vicini al finale e sappiamo già trarre le fila del discorso anche se siamo ancora dentro dubbi e ripensamenti continui. Focalizziamoci sui fatti: Cosa vediamo? Cosa racconta esattamente la pièce che stiamo vedendo? Parla di paure, di ruoli antichi, di discordie e rappacificazioni, e adesso, ognuno in cuor suo, attraverso questa Luna e le ombre dell’eclissi, può vedere molto bene la trama sottesa, i corsi e ricordi e le varie conseguenze di azioni passate. Cosa narra la storia che stiamo vedendo e attraversando?
Se fossimo a teatro, a questo punto della scena, cosa vorremmo che accadesse ai personaggi? Noi dove siamo, protagonisti, antagonisti, in disparte, lontani, arrabbiati, felici?
E’ un momento molto forte per sentire tutte le nostre emozioni in maniera completa – le emozioni non sono negative, anche se possono spaventarci, ma il loro compito è raccontare la storia. Ci chiedono di sentire e prendere piena responsabilità della nostra vita adesso. Non domani, non l’anno prossimo. Adesso.
Le emozioni ci parlano di verità – la nostra è vero – soggettiva, parziale, immatura spesso, risentita, addolorata, fragile e confusa, ma nostra e che chiede di essere vista, accettata e riconosciuta.
Vedo chiaramente una muraglia spessa, costruita in secoli e secoli di sofferenze e frustrazioni, ci abbiamo messo tanto a fare la pelle spessa, a raccontarci di poter reggere e inghiottire la saliva nella gola, a dire mezze verità per non ferire ed essere feriti. Ci abbiamo messo tanto e ancora più tempo e nascondere la nostra vulnerabilità e dimenticare il candore con cui osservavamo il mondo da bambini. Ci siamo contratti e ci siamo detti con durezza e controllo che essere ingenui porta solo a delusioni, che essere in guardia e diffidenti è la strada giusta per non essere fregati mai più. Ci siamo scoperti a essere in certi momenti cinici come i nostri genitori, o rassegnati come i nonni che hanno fatto la guerra, o come quegli zii che giuravamo di non divenire mai, ecco, ora tutto questo – e non solo in questa Luna ma in tutto il ricco 2020 – può finalmente esplodere in mille pezzettini e per lasciarci liberi di uscire dai condizionamenti e muri ghiacciati che abbiamo eretto.
Come un guscio duro di noce che si rompe e lascia uscire la sua polpa morbida, è il momento di vedere che tutte quelle difese attuate in modo perfetto dall’ombra di Saturno – ognuno alla sua maniera – non sono più efficaci. Anzi, ci riportano a soffrire di più e a incontrare quello che andiamo fuggendo.
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Come si sta quando si toglie un maglione pesante? Un maglione morbido a cui siamo affezionati e che ci ha protetto dal freddo, ci ha salvato la vita con il suo tepore, ma se vogliamo più contatto – se vogliamo sentire la nostra pelle contro un’altra pelle – dobbiamo toglierlo. Dovremo spogliarci rischiando di rimanere scoperti, infreddoliti, spaventati e nudi.
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Questa è l’unica strada per riprendere a sentire e avvicinarci all’autenticità del nostro essere.
Guardo questo cielo e mi emoziono. E’ stupefacente che non ci siano vie di fuga. Com’è liberatorio sapere di poter smettere di lottare .. e abbandonarsi a quello stupefacente, spaventevole ma meraviglioso “E adesso? Cosa faccio adesso non ho risposte nè soluzioni?”
Respiriamo insieme queste parole:
FRANTUMAZIONE RIPARO DISSOLVENZA TOTALITà
INTIMITà RADURA VERITà LIBERAZIONE
DESTRUTTURAZIONE AUTENTICITà LIBERTà
CUORE EMOZIONI SPAESAMENTO IRRUZIONE
Lo Stellium in Capricorno formato da Sole, Giove, Mercurio e la grande congiunzione di Saturno e Plutone (esatta dal 12 gennaio 2020), si oppone alla Luna in Cancro mostrandoci chiaramente la spaccatura tra il dover essere e l’essere così come si è davvero. Non sto parlando di falsità o ipocrisia, ma di quella parte di noi che vorrebbe essere ancora più aderente a sé stessa; quando ha il coraggio di non mentirsi e si guarda davvero allo specchio vedendosi per quello che prova e non per quello che nasconde. Quello che nasconde agli altri, ma peggio ancora a se stessa.
C’è necessità di aderenza.
Un Plenilunio che si muove come un guanto sulle nostre vite e ci svela le parti della nostra esistenza che non aderiscono più – ruoli, convinzioni, pensieri, abitudini e relazioni – e quindi risultano stridenti, scomode, faticose da tenere. Come una crisalide che cambia pelle ci prepariamo a volare più leggeri, lasciando andare bagagli pesanti e obsoleti.
C’è il tema della fatica e del tempo.
Corre sempre più veloce avete notato? Corre su madre Terra a rischio di guerra mondiale, in una terra che brucia ossigeno, natura e animali, perché siamo in preparazione di un nuovo ecosistema che ci rifaccia funzionare. Che faccia funzionare il pianeta. Che faccia funzionare noi stessi su questo pianeta.
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I vecchi sistemi Saturniani non funzionano più e Plutone sta semplicemente distruggendo ciò che fatica a morire – il sistema del patriarcato e il sistema famigliare: non ci sono più gli uomini che portano i pantaloni e il pane a casa (o almeno non solamente), in un disequilibrio dei sessi, stiamo rifondando l’idea di famiglia e di amore. Un amore scelto e non vincolato da bisogno e obbligo sociale. Il sistema economico sta collassando insieme alla velocità dell’aumento della massa critica che è in grado di leggere, capire , documentarsi e ribellarsi.
A livello personale ci è richiesto lo stesso coraggioso mutamento in questo tempo senza più strutture autorevoli da stimare. La struttura dobbiamo risaldarla dentro noi stessi per primi senza aspettarci più padri o maestri che ci dicano cosa fare o che ci vietino dove andare.
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Il grande Maestro Saturno accoglie l’erosione di Plutone (suo malgrado?), per iniziare a porre nuove regole e modelli, ma adesso siamo in quella fase in cui non c’è ancora un dopo e allo stesso tempo non possiamo più appoggiarci al prima. Tutto questa instabilità non contiene dentro la forma delle più grandi rivoluzioni e la possibilità di seminare tutto da capo?
Ritorniamo alle nostre vite. Osserviamo solamente se ancora stiamo assumendo ruoli antichi e cosa vorremmo lasciarci alle spalle, ma siamo spaventati delle conseguenze.
Chiediamoci ora solo se c’è qualcosa che ci incatena e se si, cerchiamo di visualizzare di poter trovare una soluzione, di sapere che c’è e fidarci di poterla intravvedere e stare nell’ascolto di questo grande “Non so ancora come, ma so che accadrà”.
Una donna quando diviene madre lo sa. Anche quando nulla si vede ancora dal di fuori, lei lo sente.
Ora allo stesso modo, con questa magica Luna in Cancro toccata da Nettuno nei Pesci e chiamata a essere capace di indirizzare saggiamente le proprie correnti emotive, insegnamento dei pianeti in opposizione in Capricorno, chiediamo a noi stessi di non dubitare.
Chiediamo a noi stessi in qualsiasi situazioni ora siamo, di non schiacciarci (i peggiori nemici siamo noi), con frasi e pensieri duri, cinici, difensivi, trancianti e soprattutto forme – pensiero che non sono nostri, ma appartenevano ai padri e alle madri, ai nonni e ai trisavoli, a tutti quanti fuorché a noi. Noi che in fondo, in fondo, vorremmo invece ritrovare quel pensiero magico che avevamo a sei anni, solamente che lo prendiamo a sassate per primi, perché abbiamo paura di crederci e fallire.
Basta con questa presunta difesa, è venuto il tempo di non boicottarci più e uscire da qualsiasi ruolo fisso e unilaterale in cui ci siamo messi – madre, moglie, amante, figlia, fidanzata, marito, collega, capo – sentite com’è bello non essere più “solo” una di questa definizioni con cui ci identifichiamo e veniamo visti ma molto, ma molto di più?
La sentite come al solo pensiero di scrollarci uno di questi ruoli appiccicati addosso, si toglie già una zavorra pesante dalla nostra schiena?
Film del mese: Il treno per il Darjeeling di Wes Anderson perché non è mai troppo tardi per lasciare andare le nostre pesanti valige.
Buon Plenilunio a tutti voi,
Aspetti Astrologici
Plenilunio in Cancro ed Eclissi penombrale del 10 gennaio 2020 alle ore 20.23 italiane.
La Luna transiterà solo ed esclusivamente nella penombra della Terra, senza essere coperta dall’ombra: questo determina il fenomeno che renderà il nostro satellite visibile ma meno luminoso, come sbiadito. Tutto avrà inizio alle ore 18:07 del 10 gennaio 2020 e terminerà circa 4 ore e 5 minuti più tardi, alle ore 20:10.
Luna in Cancro a 20° del Cancro in opposizione a Sole, Mercurio, Saturno e Plutone in Capricorno, tutti tra i 20° e 22°. Luna in Cancro in aspetto di Trigono a Nettuno in Pesci a 16.°.
Il segno del Cancro e del Capricorno sono segni “intercettati”, racchiusi cioè interamente dentro una Casa Astrologica, quindi risultano essere aspetti vissuti molto interiormente e a livello poco consapevole.
Questo Plenilunio si muoverà su dinamiche molto profonde ma antiche, radicate nella memoria inconscia e cellulare. Stiamo in ascolto senza temere cosa potremo percepire come memorie, ricordi o suggestioni o anche antiche ferite di vulnerabilità e semplice stanchezza. Stiamo rilasciando. Troviamo luoghi intimi in cui passare giorni al riparo dal mondo se possibile.
Usciremo dal corridoio delle Eclissi con la Luna Nuova della sera del 24 gennaio 2020. Lì potremo dire di passare in una nuova fase più chiara e propositiva. Adesso permettiamoci ancora di poter stare nella densità emozionale senza giudizio nè fretta di mutare tutto e subito.
Con il cuore aperto come sempre,
Anna Elisa Albanese
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Fonte : https://www.sentieroastrologico.it/plenilunio-in-cancro-ed-eclissi-10-gennaio-2020-emozioni-verita
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