Alle 05.52 UTC di giovedì 28 giugno la Luna diventa Piena a 06° Capricorno, strettamente congiunta a Saturno retrogrado a 05°. E’ un Plenilunio che attiva una forza diretta, centrata, radicata, che non ammette deviazioni, che prepara gli obiettivi, che chiama alla presa di responsabilità, che non ammette lamenti né vittimizzazioni. E’ una Luna motivata a ritrovare il punto della questione in un momento di grande fermento.
Qual è il fondamento? chiede.
Dove vuoi arrivare?
Cosa ti manca per arrivare?
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Non distrarti, guarda avanti e mantieni gli occhi focalizzati su ciò che ti prefiggi.
Ora è molto importante mantenere la radice, il senso pratico, accorgersi dei limiti che costruiscono un argine dentro cui muoversi e ci danno un margine che ci definisce anche se momentaneamente. E’ un periodo in cui avanziamo passo dopo passo quasi senza certezze: oggi ci sentiamo in uno stato che però non sappiamo quanto possa durare. E’ un’evanescenza, un’esfoliazione di situazioni emozionali che si trasformano continuamente. Molto interessante, devo dire, e da vivere in piena meraviglia e creatività.
Possiamo consapevolmente essere testimoni di tutto questo divenire ed ammirare il frutto di tanti anni di lavoro interiore manifestarsi da dentro a fuori.
Si tratta del primo Plenilunio con 5 pianeti retrogradi in Cielo: abbiamo proprio bisogno di un fulcro da cui partire verso l’annuale ciclo di riflessione e meditazione. Lo scrivo sempre: tra giugno e settembre, poi a continuare fino a fine anno, tutti i pianeti lenti entrano in retrogradazione. Il naturale movimento orbitale inizia a indietreggiare lungo i gradi zodiacali appena percorsi. Come poter proseguire avanti nella nostra vita? Tutto si ferma dentro e fuori; la vita prosegue, sì, ma con un ritmo diverso. La leggerezza estiva nel nostro emisfero si accompagna anche con una sorta di impossibilità di svolgere i soliti compiti a causa della necessità di mollare la presa del fare e del portare a compimento per abbandonarsi alla contemplazione, attivando un altro livello dell’essere.
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Il muoversi da questa dimensione non è mai semplice perché non siamo usi, nonostante la ciclicità, a esplorare il sottobosco interiore. Piuttosto ci si perde in dibattiti con il mentale e la testa si riempie di tante parole. Invece l’invito è alla semplificazione e al silenzio. Guardare senza giudizio, potendo. Prendere atto. Lasciare che sia.
La Luna Piena in Capricorno è maestra in questo, congiunta con il Maestro dell’Anima, che la rende ferma e decisa. E’ un’energia che aiuta nei tagli e nelle decisioni drastiche, nonostante tutto. Contiene  e placa gli sbalzi umorali causati dai pianeti retrogradi e ci rende più distaccati e consapevoli.
Secondo il Sincronario Galattico delle 13 Lune il 28 giugno cade nel giorno del Drago Rosso Spettrale, Kin 141, che è l’Essenza che si manifesta in uscita dalla Colonna Mistica. Il Kin 141 infatti è il primo Kin dopo la conclusione dei 20 giorni della Colonna Mistica (Kin 121/140 – 08/27.06). Dopo un tale viaggio, cosa rimane di noi? Quanto spazio abbiamo potuto creare affinché qualcosa di atavico potesse emergere? La nostra parte Drago è forte, potente, centrata, è antica. Possiede sincronicamente le stesse qualità della Luna in Capricorno. Siamo fermi nel prendere atto, nel riconoscere la forza o la debolezza. Onoriamo ciò che siamo perché non possiamo fare altrimenti. Viviamo ciò che siamo per onorare lo sforzo di essere ciò che siamo. Affinché lo sforzo piano piano sia facilità e fluidità.
In lak’ech! (Io Sono un Altro Te Stesso)
Stefania Gyan Salila
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